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#LibriSottoLOmbrellone – I consigli di lettura di luglio 2023

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Buongiorno a chi ci legge,
il caldo, la fine delle scuole, l'orizzonte delle vacanze sono arrivati tutti insieme. Le attività quotidiane sono più rallentate e l'unica cosa che si vorrebbe davvero fare sarebbe stare all'ombra, un bicchiere di acqua e menta a portata di mano e un libro che ci faccia compagnia senza appesantirci troppo. Come ogni inizio mese, arriviamo con i nostri consigli rinfrescanti: ecco a voi quelli di luglio.
Buone letture,
la Redazione

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Carolina consiglia di rinfrescarsi con...
I qui presenti di Fabio Bartolomei (edizioni e/o)
Perché: perché la prosa lieve, sempre sottilmente ironica dell’autore e il modo in cui riesce a dare una voce unica al personaggio di Oscar sono boccate d’aria fresca sulle soglie dell’estate. Perché la storia che immagina - una realtà in cui tutto scompare e il mondo può essere disegnato da zero, selezionando solo il meglio, secondo nuove logiche di bellezza, equità e giustizia, una realtà in cui anche i diseredati della terra possono avere una seconda possibilità - è qualcosa che fa bene allo spirito. 
A chi: a chi apprezza storie non convenzionali, fuori dai generi; a chi non teme un pizzico di surreale e accetta volentieri il patto narrativo in cambio di qualche sorriso e buoni spunti di riflessione. A chi sa che con Fabio Bartolomei si resta sempre un po’ sorpresi. A chi non lo conosce e pensa sia giunto il momento di farlo. 

Claudia consiglia di rinfrescarsi con...
Nome in codice: Elitár I di Ariane Chemin (NR edizioni)
Perché: è un volume agile e piacevole che ripercorre i punti essenziali della vita e della fortuna letteraria di Milan Kundera, tra i veri e propri autori simbolo del Novecento europeo, attraverso le tappe di una formazione umana complessa e sfaccettata. Una storia di confini di identità, di letteratura e d'amore profondo. 
A chi: a chi ha amato Kundera, prima di tutto. Per ritrovarlo nello spazio di un libro intimo come una conversazione privata. A chi adora le biografie dei grandi autori. E a chi, soprattutto in estate, ha voglia di libri che hanno la leggerezza e il significato dei sogni. 

Deborah D'Addetta consiglia di rinfrescarsi con...
Nannina di Stefania Spanò (Garzanti)
Perché: l'autrice ci racconta una storia familiare che coinvolge una nonna speciale e una nipote ribelle e curiosa, ambientata in un quartiere difficile come quello di Secondigliano. Nonostante alcuni passaggi crudi, il libro si concentra sulla descrizione di una tradizione che si è quasi persa del tutto, quella dei "cunti" – ovvero storielle raccontate e recitate a voce per il popolo, filastrocche senza morale e senza giudizio, nate per tenere insieme le persone.
A chi: a chi ha letto Peppe Lanzetta, grande cantore della periferia napoletana, Fabrizia Ramondino e Anna Maria Ortese. Oppure ancora Giambattista Basile con il suo Lo cunto de li cunti e Salvatore di Giacomo con Novelle napolitane.

Deborah Donato consiglia di rinfrescarsi con...
Mare mosso di Francesco Musolino (edizioni e/o)
Perché: è un romanzo che si legge d'un fiato, dal  ritmo stringato, che ti tiene incollato alle pagine. Perché parla del mare che è sempre metafora della vita, della tempesta che l'uomo affronta bene o male sempre da solo. È una ballata di un vecchio marinaio, convincente e appassionante.
A chi: a chi ama i misteri e ama chi prova a risolverli, a chi cerca un personaggio a tutto tondo, per nulla scontato e con cui entrare subito in empatia.

Federica consiglia di rinfrescarsi con...
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (Mondadori)
Perché: perché è un romanzo sempre attuale (e stavolta non si tratta di una frase retorica), che attraverso la narrazione di una società lontana nel tempo e nello spazio sa descrivere con ingegno un’aspirazione tutta umana e figlia di ogni epoca: la ricerca individuale di senso nella propria vita. Perché, nella sua buia amarezza, Buzzati ci fa sentire paradossalmente meno soli e spaesati.
A chi: a chi non può fare a meno di leggere almeno un grande classico durante l’estate; a chi non conosce ancora Buzzati (e dovrebbe!); a chi ama sprofondare in intime elucubrazioni ma ben riparato e alleggerito dalla spensieratezza estiva.

Giada consiglia di rinfrescarsi con...
Abbi pietà del mio piccolo dolore di Victoria MacKenzie (il Saggiatore)
Perché: perché in Abbi pietà del mio piccolo dolore, Victoria MacKenzie racconta la storia di due donne e religiose che sfidarono gli schemi sociali imposti per vivere il loro credo. Nell’Inghilterra quattrocentesca, Margery Kempe e Julian di Norwich si sacrificarono pur di non rinunciare alla loro passione religiosa. L’autrice oltrepassa i classici e tradizionali confini dell’agiografia per offrirti la storia di due “ribelli” che lottarono per esprimere loro stesse.
A chi: a chi ama le storie poco note, a chi vuole scoprire due donne dimenticate e a chi, semplicemente, vuole leggere una biografia. 

Giada consiglia di rinfrescarsi anche con...
Donne in viaggio. Storie e itinerari di emancipazione di Lucie Azema (Tlon edizioni)
Perché: perché, se pensiamo alle grandi scoperte del mondo, ci accorgeremo che non ci sovviene nemmeno un nome femminile. Eppure, Lucie Azema, in Donne in viaggio, traccia la storia di donne che esplorarono il mondo alla pari dei colleghi maschi. Per la maggior parte rimaste nell’ombra, riprendono vita grazie all’accurato lavoro dell’autrice che, dall’antichità fino ai tempi più moderni, ci racconta quanto il genere femminile abbia contribuito alla conoscenza del mondo.  
A chi: a chi ha sempre, e non solo in estate, una gran voglia di viaggiare, a chi ama le storie tutte al femminile, a chi vuole conoscere un altro punto di vista.

Giulia consiglia di rinfrescarsi con...
Il regno della notte di Kate Atkinson (editrice nord)
Perché: gli anni Venti esercitano un fascino magnetico. La musica jazz, i locali clandestini, i vestiti svolazzanti, i tagli di capelli alla maschietta e il contrabbando di liquori evocano un'epoca d'oro in cui si cercava di curare lo shock della Grande Guerra. Kate Atkinson ci porta nella Londra di quegli anni e intesse una storia ricca di intrighi e di figure femminili che sono il segno dei tempi che cambiano. Tra un bicchiere di champagne e la discesa nei night club, restituisce gli anni Venti proprio come ce li siamo sempre immaginati.
A chi: a chi ama la suggestione degli anni Venti e a chi vuole perdersi tra feste, lustrini e qualche misteriosa indagine. 

Gloria consiglia di rinfrescarsi con...
Oro puro di Fabio Genovesi (Mondadori)
Perché: conosciamo tutti l'impresa di Cristoforo Colombo, ma non abbiamo mai letto una storia così, quella di un mozzo che, su una delle sue caravelle, è diventato suo scrivano e, imbarcatosi ragazzino, ne scende adulto. L'oro a cui allude il titolo è ciò a cui Colombo e i suoi uomini aspirano, senza accorgersi che attorno a loro c'è un vero paradiso terrestre, pieno di delizie inimmaginabili, bellezza, purezza incontaminata. Diverso è invece il cammino del protagonista, che trova un "oro puro" di cui essere avido che non ha niente a che fare con il metallo prezioso... 
A chi: i lettori che frequentano spesso i romanzi di formazione si troveranno a proprio agio sulla nave con Nuno, Colombo e gli altri, così come chi ha già letto le opere di Fabio Genovesi. Aggiungerei che il romanzo è molto adatto a chiunque voglia navigare stando sulla terraferma, magari godendosi il sole estivo.  

Gloria consiglia di rinfrescarsi anche con...
Il tempo di tornare a casa di Matteo Bussola (Einaudi)
Perché: in questi mesi molti di noi frequenteranno stazioni e l'attesa può essere molto più piacevole se pensiamo che tutti coloro che ci stanno attorno portano con sé un bagaglio. Non solo le valigie che vediamo ai loro piedi, ma un bagaglio simbolico: la loro storia, fatta di passato, desideri, paure, aspettative, gioie, preoccupazioni,... Matteo Bussola con la sua raccolta di racconti accomunati dall'ambientazione e dal tema dell'attesa racconta un'umanità varia, colta in un momento di passaggio. 
A chi: a chi vuole ricordarsi che c'è un mondo intero attorno a noi. E l'empatia si può anche sviluppare con libri come questo, che ci permettono di osservare, avvertire, percepire gli altri con una delicatezza nuova. 

Marianna consiglia di rinfrescarsi con...
L’isola della memoria di Dido Michielsen (editrice Nord)
Perché: L’isola della memoria è ispirata alla vera storia della trisavola della scrittrice olandese Dido Michielsen che ci fa conoscere la realtà delle donne di conforto, delle nyai dell’isola di Giava durante il periodo della colonizzazione olandese. Donne senza nome, senza diritti, senza futuro e anche senza passato. Si tratta di un romanzo di formazione veramente coinvolgente.
A chi: a chi ama leggere storie dalla trama avvincente con protagoniste donne giovani, testarde e passionali.

Samantha consiglia di rinfrescarsi con...
Labirinti di Franck Thilliez (Fazi)
Perché: il ritmo è incalzante, l’effetto psicologico davvero riuscito, paranoia e schizofrenia sono le parole chiave di questo dedalo dentro cui si resta intrappolati. Se l'estate è tempo di gialli e di thriller, questo è capace di tenere alta la tensione e di far trascorrere le ore velocissime, dimenticandosi del resto. 
A chi: agli amanti del maestro del thriller francese, che ci stupisce sempre e rende i suoi libri dei perfetti meccanismi a incastro, pieni di tranelli e di rebus. A chi ha letto gli altri suoi libri, perché qui confluiscono moltissime risposte alle domande disseminate negli altri suoi thriller. Infine, a chi è stimolato dalle sfide letterarie, dalla psicologia dei personaggi e dai colpi di scena, perché troverà in Thilliez l'autore perfetto e non lo lascerà più.