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#LibriSottoLAlbero - Quali graphic novel metteremo sotto l'albero?

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Cari lettori,
il Natale si avvicina e così la scelta dei regali si fa sempre più inesorabile! Per aiutarvi a scegliere quali libri mettere sotto l'albero, anche quest'anno la nostra redazione si è fatta in quattro. Dopo la prima puntata su quali romanzi regalare (clicca qui) e la seconda sui saggi (clicca qui), eccoci alle prese con le graphic novel
Accanto al consiglio, troverete come sempre i consigli che ci portano ai nostri #CritiCOMICS, ovvero agli articoli usciti per la rubrica che dedichiamo a fumetti, manga, graphic novel. 

E buona scelta! 
La Redazione
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Cecilia regalerà: 
"Mercedes" di Daniel Cuello (Bao Publishing)
Perché: perché la fine dell'anno, volenti o nolenti, è il momento della resa dei conti, e ci si trova a tirare le somme algebriche di quanto si è combinato negli ultimi dodici mesi: un po' quello che fa (ma più in grande) la controversa anti-eroina di Daniel Cuello, una cattiva "di razza" che il destino mette di fronte alla necessità di analizzare criticamente il proprio operato e di rivalutare il passato, con esito catartico e liberatorio A chi: a chi sta attraversando una crisi d'identità e si porta appresso il peso dei vecchi calendari come se fossero un set di valigie; a chi sempre si chiede che cosa siamo disposti a fare, nel bene e nel male, pur di esistere e di sentirci vivi; a chi ha bisogno di fare un reset radicale dei propri fantasmi e scheletri nell'armadio.

Debora (si) regalerà: 
"SuperZelda" di Tiziana Lo Porto e Daniele Marotta (Minimum Fax)
A chi: a sé stessa. A chi si è sempre interrogato sul "mistero" Zelda, a chi ha amato la serie tv "The Beginning of Zelda" ed è rimasto deluso dal finale mancato, a chi osserva la tragicità e il caos oltre lo sfavillio degli anni Venti, i fiumi di champagne e le conversazioni brillanti dei romanzi di Fitzgerald. A chi subisce il fascino degli amori assoluti, distruttivi, appassionati. Ma solo sulla carta, eh! 
Perché: racconta con sapienza e leggerezza la vita anticonformista e provocatoria di Zelda, musa di Fitzgerald e scrittrice. Perché l'ironia che attraversa questo graphic novel non sminuisce la complessità del personaggio, le contraddizioni, riuscendo a restituire un po' di Zelda. Un personaggio affascinante, che merita di essere riscoperto in tutte le sue sfaccettature, partendo da questa storia per ricostruire via via l'immagine completa.

Federica regalerà: 
"Persepolis" di Marjane Satrapi (Lizard)
Perché, dato che è stato con questo romanzo grafico che ha capito l'importanza di raccontare storie con un mezzo narrativo diverso dalla scrittura convenzionale di prosa o poesia, pensa che in un periodo di riflessione e bilanci sia importante uscire dalla propria comfort zone culturale. Infatti, nel fumetto autobiografico viene colta in tutta la sua drammatica rottura con il passato la storia dell'autrice, che vive sulla sua pelle l'involuzione verso il fondamentalismo e l'oscurantismo ideologico dell'Iran. Per Marjane crescere non significa affrontare solo l'ignoto della vita adulta, ma soprattutto fare i conti con una progressiva perdita di libertà in un Paese che solo pochi anni prima era, a tutti gli effetti, un luogo pulsante di vita e cultura. A partire dal colpo di stato del 1979 e dall'instaurazione del regime dell'ayatollah, nulla sarà più lo stesso e il fascino dell'antichità persiana cadrà sotto il peso della violenza e della repressione. In Persepolis c'è tutto questo, ma molto altro, perché è la Storia a segnare per sempre la vicenda umana di una donna ribelle e volitiva, modello per tutte noi. A chi necessita ancora di una prova del valore intrinseco dei fumetti ed è restio a considerarli vere opere letterarie; a tutti i lettori sensibili a culture diverse e mai stanchi di scoprire che c'è un mondo che aspetta di essere conosciuto; a chi vuole una nuova prospettiva sulle vicende che hanno interessato, negli ultimi anni, i Paesi di cultura araba; a chi ama leggere storie impegnate ma facendolo con il sorriso, perché troverà nella Satrapi la giusta dose di ironia per guardare al mondo da una nuova prospettiva. 

Giulia regalerà: 
“Le ragazze nello studio di Munari” di Alessandro Baronciani (Bao Publishing)
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Perché: le feste di Natale e la fine dell’anno rendono un po’ nostalgici. Si pensa a quanto è capitato nei mesi precedenti, a quanto abbiamo ottenuto e anche se abbiamo perso qualcosa. La graphic novel di Alessandro Baronciani ben si sposa a questo clima di calda e confortevole nostalgia. Perché in questa storia si entra, sì, in contatto con alcune delle maggiori tematiche dell’arte di Munari, ma queste vengono usate per descrivere l’amore. Fabio, il protagonista, collezionista e rivenditore di libri usati, usa infatti il “metodo Munari” per cercare di arrivare a capire qualcosa dell’amore e delle relazioni: ogni volta fallendo e collezionando una serie infinita di struggenti ricordi che partono tutti dai capelli e dal collo delle ragazze. A chi: a chi non sa decidersi se regalare (o regalarsi) arte o letteratura. In questa graphic novel si troveranno entrambe le cose e, anche nel mezzo della lettura, si potrà gustare con piacere retaggi dell’arte di Munari con gli inserti di cartotecnica e pagini tattili che richiamano i pre-libri del grande designer milanese. 

Gloria regalerà:
"Donne senza paura" di Marta Breen & Jenny Jordahl (Tre60)
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Perché: anche io, che non sono affatto appassionata alle graphic novel, ho amato molto questa pubblicazione, che ha un valore sociale, storico, nel ripercorrere le tappe più rilevanti del passato, in cui grandi donne sono riuscite a conquistare nuovi diritti per sé e/o per le generazioni successive. Disegnato con tratti forti che impattano fortemente con i contrasti che le autrici hanno scelto per le loro storie, è uno spunto interessante per approfondimenti successivi. 
A chi: a chi tende a dare per scontati i diritti che le donne hanno conquistato, non ultimo quello del voto. Il cammino è stato invece decisamente impervio (e non è ancora finito, come testimoniano le autrici nelle ultime pagine) e Donne senza paura può suggerirci un percorso inusuale.

Valentina regalerà: 
"Sarah - vita di Sarah Jessica Parker", illustrazioni di Roberta Zeta; testi di Lorenza Tonani (Hop)
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A chi: non solo alle fashion victim. Sfatiamo in anticipo l'incomprensione che potrebbe nascere: questo libro è un ottimo regalo non solo per i fan dell'attrice diventata famosissima grazie al personaggio di Carrie Bradshaw, ma anche per tutti coloro i quali, semplicemente, amano le belle biografie, precise, minuziose e soprattutto affascinanti.
Perché: in realtà, tutti i libri della casa editrice Hop!, in particolare quelli della collana Per aspera ad astra meritano di essere acquistati e regalati, per la loro pregevolissima fattura, tuttavia quello dedicato alla Parker ha il merito di raccontare una storia probabilmente sconosciuta ai più, dato che la ragazza non ebbe un'infanzia molto ricca, anzi, e prima di impersonare una giornalista romantica e fashion addicted ha calcato dei palcoscenici importanti, tirandosi su le maniche e lavorando sodo. Una storia di crescita e formazione personale, dunque, arricchita dalle bellissime e particolarissime illustrazioni di Roberta Zeta.