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Sognando Jane Austen a Baghdad

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Sognando Jane Austen a Baghdad

di Bee Rowlatt e May Witwit

Edizioni Piemme, 2010

384 pp.
18 euro


...scritto da Bee Rowlatt, che fa la giornalista a Londra ma soprattutto è mamma di tre bimbe e May WitWit, che insegna letteratura inglese in un’università di Baghdad, un corso per sole ragazze.

May e Bee, così diverse, eppure così legate da un invisibile filo epistolare su cui si snodano le loro vite. Il romanzo non ha solo una "struttura" epistolare, ma nasce proprio dalla corrispondenza via e-mail tra due donne. Due mondi diversi che si incontrano (l'Iraq del XXI secolo e il Regno Unito) e imparano pian piano a conoscersi, capirsi (non sempre!) e soprattutto a volersi bene.
E' un libro che non nasce per essere libro, dove appunto le emozioni scorrono fluide dalla penna (anzi dalla tastiera di un pc) al cuore del lettore. Percè ogni parola è autenticità, è la vita che scorre tra le pagine di un libro: maternità, guerra, dittatura, viaggi, famiglia, matrimoni, passioni e rimpianti, amicizia; l'amicizia tra May e Bee. W le autrici non sono solo autrici, sono soprattutto due donne coraggiose che entrano in contatto per caso e si scoprono attraverso la scrittura. E sono proprio queste lettere che daranno il coraggio di continuare, di lottare, di credere, di sperare…
Sarebbe interessante legerlo in inglese, perchè le strutture delle espriessioni utilizzate rispecchiano la struttura socio-culturale di chi scrive.
Un libro emozionante, vivo, toccante... capace di strappare qualche lacrima e regalare un buon sorriso, un documento di storia contemporanea, un manifesto del coraggio femminile.