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Un'opera transmediale che incrocia il mockumentary, il podcast e il collage: Barta si conferma una casa editrice da seguire

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Luoghi introvabili
di Ki+Lapidalagallina
Barta, novembre 2023

pp. 96
€ 15 (cartaceo)


Di questa casa editrice molto particolare ho già letto e recensito Fino a 21 di Cristina Ki Casini, la stessa autrice di questo secondo testo: si trattava di un fumetto realizzato completamente ed esclusivamente assemblando le opere di Henri de Toulouse-Lautrec, usando quella tecnica che nel cinema è chiamata mash-up e che utilizza immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di creare una narrazione autonoma, attraverso il montaggio e il trattamento operato sui frammenti scelti.
Stavolta, l'autrice, insieme alla collaborazione dell'artista che ha curato le illustrazioni Linda Sorrenti, in arte Lapidalagallina, crea un volumetto che difatti è un'opera grafica, sfruttando molte tecniche come quelle del mockumentary (ovvero la costruzione di un falso documentario di tipo satirico/parodistico), del collage, del fumetto, della serialità, del collezionismo, e infine, del podcast.
Sì, perché ognuna delle cinque storie presentate e assemblate nel volume si può ascoltare attraverso Spotify (ma anche Anchor, Amazon music e altri) e le puntate prendono il nome di mockupodcast.
Dunque Luoghi introvabili ci parla proprio di questo: come dicono le autrici, ci parla di «posti spostati lungo orizzonti verticali», riuniti su una mappa immaginaria (che trovate all'interno del volume nelle pagine finali) in un luogo chiamato "Emporio polifunzionale Risoluzione problemi di K".



In questo emporio di fantasia vi sono cinque baracchini e altrettanti personaggi che vendono dei servizi: il Signor Almofadas che legge i cuscini e i sogni in essi contenuti; Penelope Pessoa, disegnatrice di personalità e artista; Lord Pablo, il lanciatore di insulti gentiluomo; la Dottoressa Alma Umbigos, ostetrica che addomestica ombelichi e risolve traumi freudiani; e infine il Signor Sombras, il ladro di ombre.



Leggere queste storie si rivela essere un viaggio molto divertente: la casa editrice lo definisce un prodotto transmediale, e dunque un ibrido tra arti visive, musica, storie parlate, tecniche di manipolazione delle immagini, sia fisichagoe che virtuali, e come dargli torto?
A guardare approfonditamente le creazioni delle due artiste ci si meraviglia per la ricchezza di dettagli. Inoltre, il podcast è veramente ben fatto, letto da voci piacevolissime, divertenti, spiccatamente teatrali.
Lo consiglio sia a un pubblico adulto che a un pubblico meno adulto: ci si diverte in entrambi i casi, si perde la bussola e si vola con la fantasia. 
Tra l'altro questo volume ci presenta la Stagione 1 dell'Emporio, quindi aspettiamoci novità future.


Il gruppo del podcast in ordine di comparizione: Chiara Cardea, Alessandro Benvenuti, Gabriele Tiziani, Cristina Gardumi, Giovanna Maina, Paolo Pollo Cioni, Guglielmo Favilla, Elsa De Belilovsky, Giacomo Battaglia, Cristina Ki Casini.



Deborah D'Addetta

Immagini riprodotte con l'autorizzazione della casa editrice.