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Per continuare a farci affascinare dalla Roma antica, tra storia e leggenda: il grande saggio illustrato di Giulio Guidorizzi

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Il grande racconto di Roma antica e dei suoi sette re
di Giulio Guidorizzi
Il Mulino, 2021

pp. 384
€ 40 (cartaceo), libro illustrato


Nell'ambito della storia antica, a scuola si sintetizzano moltissimo la nascita di Roma e l'età monarchica, in parte perché abbiamo meno informazioni, in parte perché forse - nella società contemporanea - interessa dare una lettura più approfondita dell'età repubblicana e di quella imperiale, a scapito della Roma antica. Eppure... Eppure quest'epoca nasconde aspetti estremamente affascinanti, accanto a eventi tanto violenti da farci considerare la Roma antica decisamente (e fortunatamente) lontana dal nostro presente.

Quello che vi consiglio oggi è un viaggio nei secoli sotto la guida sapiente di Giulio Guidorizzi, autore già presente sul nostro sito, che ha insegnato Letteratura greca e Antropologia del mondo antico presso le università di Torino e di Milano. Per apprezzarlo al meglio, occorre partire dal presupposto che la mitologia romana è ben diversa da quella greca; si lega specialmente alla fondazione della città e si ammanta poi di una serie di leggende su personaggi significativi per la storia di Roma. 

Inutile dire che i famigerati sette re di Roma occupano un posto privilegiato nella storia tanto quanto nell'immaginario dell'epoca: ecco perché Guidorizzi, dopo una parte dedicata al mito delle origini, percorre le biografie dei sette re, prestando fede all'approccio romano, ovvero ci offre sia elementi della storia sia altri della leggenda, tra cronache di battaglie, suggestioni di scrittori antichi, aneddoti magari non del tutto accertati, ma sicuramente curiosi. A corroborare le sue osservazioni, il libro è corredato di moltissime immagini (sempre con una splendida risoluzione su carta di altissima qualità, come ci ha abituato Il Mulino con la collana dei suoi illustrati): statue, raffigurazioni, monete, utensili, monili ci accompagnano durante la lettura. Va precisato che queste testimonianze non riguardano solo fonti primarie, ma immortalano anche immagini appartenenti a epoche successive, confermandoci così che la storia non conosce paratie stagne e, soprattutto, che certe leggende ed eventi storici non hanno mai smesso di ispirare gli artisti o di fornire spunti per riletture successive. 

Dopo questa prima sezione più vasta, che ci porta dalle origini alla nascita della Repubblica, Guidorizzi dedica la seconda metà dell'opera a esaminare momenti fondamentali per la vita di ogni romano, come il matrimonio, il rapporto con la morte, ma anche valori quali pietas, fides e ius. Il sacro e i riti occupano poi altri capitoli ad hoc, in cui è particolarmente conturbante il legame tra il rito e la leggenda, con non sporadici approdi alla magia e alla superstizione grazie a influenze antichissime. 

Il grande racconto di Roma antica e dei suoi sette re è un libro da non leggere d'un fiato, perché sarebbe un peccato non prendersi alcune pause per osservare i dettagli degli apparati iconografici, mentre rintoccano in noi le parole di Guidorizzi. Meglio leggerlo gradatamente e ripercorrerlo, di tanto in tanto. È anche un saggio da scomporre e ricomporre in appunti da tenere ben saldi, specialmente se insegnate, perché l'età monarchica merita maggiore attenzione, dal momento che allora si sono gettate le basi dell'intera civiltà romana, della mentalità dei cives e ha preso vita quella grande città che arriverà a dominare il mondo antico (e a soggiogarci ogni giorno con il suo fascino). 

GMGhioni