in

Di coraggio e di amicizia: "Nessuno saprà che sei qui", l'esordio di Nicoletta Giampietro

- -
Nessuno saprà che sei qui
di Nicoletta Giampietro
tre60, 2020

Traduzione di Francesca Gimelli

pp. 368
€ 18,60 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)


1942: quando il dodicenne Lorenzo arriva a Siena, non ha ancora capito il motivo per cui ha dovuto lasciare la sua Tripoli per andare dai parenti in un posto senza mare. Non ha neanche capito perché ha dovuto lasciare mamma e papà e andare a vivere con il nonno e la zia. Lì non conosce nessuno, ma non ci vuole molto per farsi amico il ragazzino del negozio di alimentari davanti a loro, Franco. Lui è il balilla perfetto: crede in quello che fa, osanna il Duce e non vede l'ora di compiere l'età giusta per potersi arruolare come volontario. Anche Lorenzo all'inizio ha le sue stesse idee, per quanto molto più pacate; poi, qualcosa vacilla. È per il suo amico Daniele Neri, ma è anche per il dottor Matteo Castelli; entrambi hanno lo stigma di essere ebrei. Lorenzo non capisce dove sia il problema, ma presto la minaccia del rastrellamento diventa realtà e l'unica cosa che riesce a fare è strappare Daniele al destino di deportazione che invece aspetta tanti altri ebrei, e nasconderlo nella sua soffitta. 
Certo, il gesto istintivo di Lorenzo comporta un rischio enorme per la sua famiglia, che si era già esposta, perché zia Chiara era ritenuta antifascista e sovversiva (la donna, licenziata da scuola, teneva lezioni agli studenti ebraici esclusi dalle leggi razziali). Lorenzo non ha esattamente idea di cosa possa significare nascondere un ebreo, d'altra parte ha visto che anche il dottor Castelli per qualche tempo aveva trovato rifugio in casa sua. Ma poi se n'era andato.
Per Daniele è diverso: lui dipende in tutto e per tutto da Lorenzo, dal cibo all'igiene personale. Tra coperte pesanti, coccole di un gatto che entra sornionamente dall'abbaino, enormi speranze di riabbracciare i suoi genitori seguite da momenti di cupa nostalgia e grande frustrazione, Daniele ha bisogno di essere sempre spronato. La responsabilità di Lorenzo è decisamente sovradimensionata per la sua giovane età, ma non è tempo di puntare i piedi: bisogna piuttosto trovare da qualche parte il modo per procurarsi cibo in più da portare di nascosto in soffitta. Ma Lorenzo non sa se è più difficile questo o tenere viva la speranza in Daniele: l'amicizia tra i due cresce, Lorenzo accudisce Daniele come un fratello e fa di tutto perché continui a credere che ci sia un futuro, per lui e (forse) anche per i suoi genitori.
Intanto però bisogna prestare la massima attenzione, perché il papà e lo zio di Franco sono tra i fascisti più attivi nei rastrellamenti e non vedono l'ora di poter accusare la famiglia di Lorenzo e soprattutto di punire zia Chiara. La pietà pare proprio non esistere, e in tempo di tessere annonarie e mercato nero, trovare cibo a un prezzo accettabile è una missione quotidiana, fatta di accordi sotterranei, promesse, oggetti dati in pegno. Ma dove sono gli alleati? Perché tardano tanto a liberare anche Siena?

In Nessuno saprà che sei qui, vero e proprio caso editoriale all'estero, la scrittrice italo-francese Nicoletta Giampietro adotta un punto di vista ribassato per raccontare gli ultimi anni della guerra. Molte delle vicende sono ispirate a eventi realmente accaduti, poi riscritti e rielaborati in forma narrativa, ma certamente non inventati. Il potere di questo romanzo d'esordio sta proprio nella sua verosimiglianza, che ci porta a sognare una possibilità di salvezza per Daniele e per chi lo sostiene. Impossibile non affezionarsi al coraggio e alla speranza dei suoi piccoli protagonisti.

GMGhioni


Visualizza questo post su Instagram

In #Nessunosapràcheseiqui, vero e proprio caso editoriale all'estero, la scrittrice italo-francese #NicolettaGiampietro adotta un punto di vista ribassato per raccontare gli ultimi anni della guerra. Molte delle vicende sono ispirate a eventi realmente accaduti, poi riscritti e rielaborati in forma narrativa, ma certamente non inventati. Il dodicenne Lorenzo, arrivato a Siena nel 1942, va a vivere dal nonno e dalla zia e solo lì si trova a capire davvero cosa sia il fascismo. Lui, che prima osannava il Duce e non metteva in dubbio le sue decisioni, passa "dall'altra parte", fa di tutto per salvare il suo nuovo amico, Daniele, anche se nascondere un ebreo ai tempi dei rastrellamenti significa esporre se stesso e la propria famiglia a un enorme rischio. Come finirà questa storia di amicizia e di coraggio? Quest'oggi sul sito trovate la recensione di @gloriaghioni! #Tre60 #CriticaLetteraria #inlibreria
Un post condiviso da CriticaLetteraria.org (@criticaletteraria) in data: