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#CritiCOMICS - «Senza sangue» di Baricco diventa una graphic novel di alta qualità

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Senza sangue
di Alessandro Baricco
sceneggiatura di Tito Faraci
disegni di Francesco Ripoli
colori di Manuela Nerolini
Lettering di Luca Bertele
Feltrinelli, 2019

pp. 96
€ 16,00 (cartaceo)

Senza sangue è un romanzo breve di Baricco, uscito per la prima volta nel 2002: è un romanzo di vendetta, un tema fondamentale in letteratura, che tuttavia viene trattato con una buona dose di delicatezza. In questo testo – il quinto di Baricco – troviamo molte delle caratteristiche dello scrittore torinese: luoghi che sembrano essere non luoghi (come in Oceano mare), una scrittura leggera ed evanescente con un tocco di surrealtà (come la troviamo anche in Seta), personaggi dai tratti indefiniti descritti con brevi pennellate (come in Castelli di rabbia). È un romanzo che in pochissime pagine riesce a dire molto, in cui a primeggiare è il non detto, o meglio: un enorme background che emerge senza mai essere realmente trattato.
Nella nuova veste Feltrinelli il romanzo viene trasformato in una breve e intensa graphic novel. Ciò che salta all’occhio è soprattutto il tratto volutamente sporco e imperfetto, a cui si accompagna una colorazione dura e graffiante: l’insieme rende bene l’ambientazione cupa e quasi irreale della narrazione, soprattutto nella prima parte, mentre evidenzia una sensazione di pace interiore mista a una certa forma di rimorso nella seconda parte, quando ormai sono passati anni dagli eventi che hanno messo in moto la vendetta che, come da titolo, si ottiene senza sangue.
Nel complesso è un libro che si legge in poco tempo – un’ora o poco meno – ma questo è solo un vantaggio: è possibile infatti gettarsi di nuovo nella lettura, fermandosi stavolta sui dettagli dei disegni, o meglio sulle sensazioni e sulle emozioni che questi sono in grado di evocare.
La versione graphic novel di Senza sangue è dunque qualcosa in cui immergersi: un testo leggero nello stile quanto corposo nel contenuto il cui momento evocativo viene potenziato da illustrazioni di altissima qualità. Anche l’estetica è ben curata e le pagine, spesse il giusto, ne fanno un prodotto pregiato.
Dedicato soprattutto (ma non solo) agli amanti del primo Baricco.

David Valentini