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"Cercami": un termometro per misurare la temperatura della nostra concezione d'amore

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Cercami
di André Aciman
Guanda, 2019

Traduzione di V. Bastia

pp. 278
€ 18 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)


Il colpo di fulmine, l'amore perfetto, la sensazione che la vita sia cambiata per sempre con l'arrivo di un'altra persona: esistono davvero tutte queste cose? E quali parole parla l'amore? Quale dolcezza può insinuarsi nei dialoghi senza che questi diventino stucchevoli? Sono domande che ci si pone di pagina in pagina, leggendo Cercami, il nuovo romanzo di André Aciman. L'amore di Aciman è disarmante, è totalizzante e totale, chiede tutto per dare in cambio tutto, senza mai offrire garanzie
Chi ha pensato che il suo Chiamami col tuo nome sia una delle più belle storie d'amore mai raccontate, certamente si troverà a suo agio in questa doppia storia: il padre di Elio, Samuel, perde letteralmente la testa per una ragazza conosciuta sul treno. Poco conta la differenza d'età: basta il viaggio da Firenze a Roma perché i due sentano di conoscersi profondamente e accettino di donarsi senza limiti. Il loro modo di spogliarsi nelle intenzioni, nella pratica, nel confessarsi i sogni è spontaneo e inevitabile. Anche per Elio, protagonista di Chiamami col tuo nome, è tempo di nuovi incontri: pur ricordando sempre Oliver, un uomo piuttosto avanti negli anni, l'elegantissimo Michel, lo porta a provare nuovamente l'amore. Michel ha fatto outing tardi, dopo il matrimonio, e in seguito non ha mai avuto storie serie, non è mai riuscito ad abbandonarsi totalmente, ma l'arrivo di Elio è spiazzante. Spiazzante per entrambi.

Come è evidente, siamo davanti a una doppia storia d'amore, con profonde consonanze, eppure con proprie peculiarità. Non è necessario aver letto prima Chiamami col tuo nome, anche se conoscere meglio Elio offre una chiave di lettura in più. In ogni caso, che siate lettori abituati alle storie d'amore o meno, il romanzo è certamente adatto per misurare la "temperatura" della propria concezione dell'amore: siete disposti ad abbandonarvi al sogno che l'amore non comporti anche compromessi, ma solo straordinari abbandoni? 
Sappiamo che ogni romanzo ci chiede di stipulare un patto con l'autore, di abbandonare le riserve per immergerci totalmente nel mondo che lo scrittore ha preparato per noi. Qualche volta in Cercami ai lettori più scettici può accadere di strabuzzare gli occhi davanti a battute perfette, troppo perfette per essere verosimili. Ad esempio, questi personaggi fanno cadere con uno schiocco di dita le loro ritrosie, le loro difese e nei dialoghi riversano tutti i loro dubbi, desideri, racconti del passato e aspettative per il futuro. Non ci sono riserve, il tempo sembra solo un incredibile intralcio col suo ticchettare inevitabile: i quattro protagonisti non perdono le occasioni, divorano il tempo come divorano l'occasione per parlarsi, sempre affamati di conoscere l'altro in profondità.
A questo punto, bisogna decidere se stare al gioco ed entrare nel mondo concreto eppure estremamente fiabesco che Aciman ha costruito per noi. Sarà che non siamo più abituati a leggere di romanzi in cui la passione è legata al sentimento in modo indivisibile, e in cui gli amori durano, si vivono fino all'ultimo secondo. Allora, sarà poi più difficile tornare alla nostra quotidianità, perché l'intensità delle due storie di Aciman diventano un modello invidiabile, ma decisamente esigente. Se, al contrario, siete soliti leggere i romanzi in cui "l'amore non esiste", o viene continuamente smentito nel tempo, ecco che allora proverete un iniziale sospetto, forse un senso di estraneità davanti allo scambio di dialoghi che Aciman ha costruito come un'ideale partita di ping-pong infinita, in cui ogni giocatore punta a far breccia nell'altro, più che a segnare un proprio punto individuale.
Non si pensi, in ogni caso, a un romanzo in cui l'autore svolazza su visioni pindariche dell'amore: corpo e anima sono strettamente coinvolti, ma spesso è proprio il corpo a dare vita al colpo di fulmine. Un attimo prima si è sconosciuti, un istante dopo si vuole solo entrare sottopelle all'altra persona, conoscerla interiormente tanto quanto intimamente, per esplorarne la bellezza. Anche in questo romanzo Aciman non teme di misurarsi con scene erotiche piuttosto esplicite, che risultano sempre estremamente "pulite", perché legate a un desiderio sano: fare l'amore è per eccellenza il modo migliore per conoscersi, sembrano suggerire le sue pagine; nell'atto erotico non c'è una volontà di sopraffazione o di possesso egoistico, ma un'idea di compenetrazione ideale e volta al reciproco piacere. L'effetto è quello di stringere tra le mani una doppia favola moderna, sporca di realtà ma tersa nelle intenzioni e nel sogno d'amore.

GMGhioni






Il colpo di fulmine, l'amore perfetto, la sensazione che la vita sia cambiata per sempre con l'arrivo di un'altra persona: esistono davvero tutte queste cose? E quali parole parla l'amore? Quale dolcezza può insinuarsi nei dialoghi senza che questi diventino stucchevoli? Sono domande che ci si pone di pagina in pagina, leggendo #Cercami, il nuovo romanzo di #AndréAciman. Chi ha letto e amato il suo #Chiamamicoltuonome certamente si troverà a suo agio in questa doppia storia: il padre di Elio, Samuel, perde letteralmente la testa per una ragazza conosciuta sul treno. Poco conta la differenza d'età: il loro modo di spogliarsi nelle intenzioni, nella pratica, nel confessarsi i sogni è spontaneo e inevitabile. Anche per Elio è tempo di nuovi incontri: pur ricordando sempre Oliver, un uomo piuttosto avanti negli anni, l'elegantissimo Michel, lo porta a provare nuovamente l'amore. Una doppia storia d'amore, con profonde consonanze, eppure con proprie peculiarità: il romanzo è certamente adatto per misurare la "temperatura" della propria concezione dell'amore: siete disposti ad abbandonarvi al sogno che l'amore non comporti anche compromessi, ma solo straordinari abbandoni? Presto la recensione di @gloriaghioni sul sito. #Guanda #bookstagram #bookish #instalibri #instabook #bookaddict #bookaday #inlibreria #love #lovereading #booklover #Criticaletteraria
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