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#RileggiamoConVoi - Gennaio 2013

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Provincia di Pavia, 4 gennaio 2013
Cari amici,
eccoci al primo appuntamento
con il #RileggiamoConVoi del 2013!
Come sempre, abbiamo scelto alcuni libri,
più o meno moderni, recensiti anche tempo fa,
che abbiamo voglia di rispolverare con voi.
Come vedrete, appartengono a generi
e ad epoche diversissimi. 
Cos'hanno in comune? Il fatto che,
a nostro parere, meritano di essere letti e/o riletti.

Buon fine mese a tutti,

La Redazione

Claudia consiglia... 
Il mondo nuovo di Aldous Huxley 
A chi: a tutti i lettori appassionati di distopia o a coloro che amano i romanzi che proiettano nel futuro le riflessioni circa un presente alla deriva.
Perchè: la scrittura di Huxley, incredibilmente lucido precorritore dei tempi, diverte e fa riflettere. Perché non si dimentichi mai, nel vivere inconsapevolmente il presente, quale futuro terribile potrebbe aspettare chi verrà dopo di noi.  

Debora consiglia...
How To Be A Woman di Caitlin Moran 
Perché: per guardare con ironia e irriverenza a temi vecchi e nuovi del femminismo, riflettere sulle nostre conquiste e non scoraggiarsi di fronte alle battaglie ancora da combattere
A chi: prende la vita con ironia, adora quel genio di Caitlin Moran e il suo ciuffo bianco, non arrossisce di fronte a parolacce e temi scomodi

Giulia consiglia...
L'innocenza di Tracy Chevalier
Perchè: per vivere l'emozione di camminare per i sudici, eccitanti, pericolosi vicoli della Londra di fine Settecento dove serpeggiano le esaltanti idee che la Rivoluzione Francese ha portato con sè. E per sperimentare cosa vuol dire avere come vicino di casa il grande poeta William Blake
A chi: a tutti coloro nei quali coesiste un po' di malizia e un po' di innocenza, a chi non saprebbe scegliere tra "Tiger, tiger burning bright" e "Lamb. lamb, who made thee?".

Giuseppe consiglia...
Gli indifferenti di Alberto Moravia
(invito alla lettura 1 _ invito alla lettura 2)
Perché: il ritratto della società "medio - cre" che Moravia tratteggia così bene è, oggi, quantomai attuale. Una lettura della vecchia fiction che rispecchia, metaforicamente, quella striscia di società fatta di figliocci del berlusconismo gretto, di Corona che scappa in Portogallo, della truffa e del comodo alle spalle degli altri.
A chi: tutti coloro che hanno voglia di riscoprire una storia che, nel suo essere fissata in un periodo storico ormai remoto, è ancora tremendamente attuale e fornisce oggi un importante occhiale per interpretare certi segmenti della realtà sociale che ci circonda. 

Gloria consiglia...
Centuria di Giorgio Manganelli
Perché: i grandi della letteratura novecentesca vanno approfonditi, e qui si parla di un esperimento geniale, giocosissimo e piacevole.
A chi: ai cultori della parola, che si spingono oltre la lettura come evasione superficiale, ma si divertono con creazioni singolari. Dimenticavo! Anche a tutti coloro che sostengono che in Italia non abbiamo avuto sperimentatori. 

Martina consiglia...
Il lamento del prepuzio di Shalom Auslander
Perché: L'ingombranza di una rigorosissima educazione (yiddish) a braccetto con un'acutissima ironia (yiddish). La consapevolezza delle proprie origini e l'ostinata volontà di reprimerle.
A chi: Non si sta parlando di infanzie difficili, quando diventi adulto, nonostante tutto, sei portato a rivedere i tuoi primi anni, a rielaborarli e ti rendi conto (e la religione c'entra poco!) di quanto certi ricordi possano pesare e di quante volte avresti voluto fuggire.