di Nic Pizzolatto
Minimum Fax, aprile 2025
La scritta Nick Pizzolatto sovrasta Galveston sulla copertina di Minimum Fax e attrae chi con True Detective si è forse formato o, comunque, dalla visione è uscito stravolto. La serie, che ha dato fama definitiva all'autore di New Orleans, è cronologicamente successiva al romanzo, infatti pubblicato nel 2010 e tradotto in Italia, da Mondadori, sei anni dopo, sulla scia iniziale della Stagione Uno, trasmessa da HBO nel 2014. Come nell'edizione Mondadori, la traduzione è affidata a Giuseppe Manuel Brescia.
Diventa immediato cercare tracce, nel testo, delle speculazioni filosofiche di Rustin Cohle e delle accese discussioni tra l'agente interpretato da Matthew McConaughey e Marty (Woody Harrelson). Va presto precisato che il registro narrativo di Pizzolatto si discosta da quello cinematografico, e in questo romanzo mancano le riflessioni nietzschiane e in generale il nichilismo che caratterizzava una produzione che, nella sua tagline, recitava Tocca l'oscurità e l'oscurità ti toccherà a sua volta. Tuttavia, i cultori di True Detective - Season 1 potranno ricordare le ultime parole affidate a Cohle, che sosteneva come esistesse solo una storia, quella della luce contro l'oscurità, e comprendere come quelle parole possano valere anche per Galveston.
Non è possibile sopravvivere a certe esperienze e comunque dopo, anche se non si è morti, non si può nemmeno dire di vivere davvero. Tutto quello che è successo nel maggio del 1987 non si può cancellare, solo che adesso sono passati vent'anni, e tutto quello che è successo è soltanto una storia. (p. 77)
Un solido punto in comune tra la serie e questo romanzo è inoltre rappresentato dalle ambientazioni, geograficamente molto vicine (Louisiana, Texas). In generale, i luoghi di Galveston infatti sono desolati e desolanti, occupati da reietti e galeotti. Nello specifico, la storia si ambienta tra hotel decrepiti e bar malfamati, strade sterrate, squallore.
Un cartello verde diceva che Orange era a dodici chilometri. "Va bene", annuii. "Come vuoi." Giunse le mani sulla borsa e sospirò. Sembrava che tutto quel mondo ondulato di vite kudzu e alberi ossuti e acqua nera significasse qualcosa per lei, così come significava qualcosa per me, e guardava fuori dal finestrino con uno sguardo fisso e rassegnato. Per entrambi quel panorama aveva una gravità che ci trascinava indietro nel tempo, rendendoci come posseduti dalle persone che eravamo stati. (p. 65)
La trama riguarda Roy Cady e si sviluppa in due diversi archi temporali, distanti vent'anni. Nel maggio del 1987, l'uomo è colpito da una malattia terminale e scopre che il boss per cui lavora ha intenzione di eliminarlo.
Un medico mi fece delle foto ai polmoni. Erano pieni di raffiche di neve. Quando uscii dallo studio tutta la gente seduta nella sala d'attesa sembrava grata di non essere al mio posto. Certe cose gliele leggi in faccia, a una persona. (p. 11)
Roy fugge con l'unica sopravvissuta all'agguato, Rocky, una giovane prostituta con una sorellina di soli tre anni. Divorati dalle loro solitudini, si rifugiano a Galveston, Texas.
"Allora, com'è che quelli là volevano ucciderti?" fece lei.
"Una cazzata. Per una donna." Diedi un colpo al volante e mi resi conto di quanto fossi incazzato, al riguardo. "Ecco quanto vale la mia vita". (p. 35)
Da subito il romanzo si regge su personaggi complessi a caccia non solo di salvezza ma di riscatto. Eppure, mentre Roy teme di non avere diritto a una seconda possibilità, Rocky ha tutto il tempo a disposizione per cambiare, ambire a una vita migliore e l'uomo, scoprendone la vera storia, si sentirà in dovere di prendersene cura, ritrovando l'umanità perduta. Gradualmente, il rapporto tra Roy e Rocky si trasforma, fino a una separazione necessaria.
Ventuno anni dopo sappiamo che l'uomo è stato in prigione ed è ancora in vita, a Galveston: qualcuno lo cerca per vendicarsi. Sullo sfondo incombe un disastro atmosferico.
Era da un po' che non pensavo al mio tumore. Anzi, c'era di più, mi sentivo bene. Come se fossi una specie di eroe. Come se l'avessi salvata. (p. 38)
Galveston è un'opera esaltata da una scrittura robusta e visiva, malinconica, febbricitante, capace di affondare nella miseria e nel dolore e che insegue con evidenza un simbolo di bontà nella ferocia del mondo. Un noir di colpi andati a male e tradimenti, violenza ma anche e soprattutto di ripensamenti, speranze improvvise, affidate a un protagonista irrisolto che cerca la pace.
Ne è stato tratto un film, diretto da Mélanie Lauren e che ha portato a delle controverse tra la produzione e Pizzolatto, scontento per la caratterizzazione di Roy e per alcune scelte di trama che hanno spinto lo scrittore a essere accreditato sotto lo pseudonimo di Jim Hammett. Il film, in Italia, è attualmente disponibile su Prime.
Daniele Scalese
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