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Aomanju vol.2: torniamo nella foresta degli spiriti con Hisea Iwaoka per Bao Publishing

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Aomanju-La foresta degli spiriti vol.2
di Hisae Iwaoka
Bao Publishing, gennaio 2023

pp. 208
€ 8,90 (cartaceo)
€ 4,99 (e-book)


Rieccoci nella foresta ai margini della città di Hoshigahara con questo secondo volume della saga Aomanju - La foresta degli spiriti della mangaka Hisae Iwaoka, pubblicato come sempre da Bao Publishing. Avevamo lasciato Soichi (qui per leggere la recensione al Vol.1) a proteggere e aiutare gli spiriti della foresta con la speranza di acquisire il maggior numero di timbri sulla sua scheda, in modo da poter rivedere la misteriosa Shinako di cui è perdutamente innamorato. Shinako è uno spirito del vento e per questo non può mai fermarsi in un solo luogo: il rischio è quello di spegnersi e dunque di morire.
In questo secondo volume incontriamo piccoli personaggi già comparsi nel primo: Citrino, il pollo che continua a cercare sua madre in alcuni cani di passaggio, Pietrino e il suo padrone, Verdiana, la ranocchia in cerca dei suoi girini, Mughi e Zia Sapienza; insieme a loro compaiono altri spiriti: una tartaruga molto vecchia che non si accorge di essere in compagnia di un muschio attaccato al suo guscio, Chio, metafora della solitudine condivisa; Radi, discendente per vecchio grande Olmo abbattuto da Soichi nel precedente volume, che spera di crescere grande e folto per proteggere il suo mughetto; un semino terrorizzato dal pensiero di essere sepolto, non del tutto conscio della sua natura di semino.



Il sentimento che si conferma anche in questo volume è quello della malinconia: Soichi aiuta e accoglie gli spiriti non solo perché dotato di buon animo, ma soprattutto per il desiderio di stare con Shinako. Tuttavia, apprendiamo da una conversazione della ragazza con un altro bambino che, contrariamente a quanto ci aveva fatto sperare nel vol.1, lei e Soichi non potranno mai stare insieme a causa della loro natura incompatibile. Se difatti il manga ci sembra spensierato e leggero, questa è un'impressione errata: più volte tra le pagine ci viene ricordato che la foresta può essere un posto pericoloso e che molto spesso ci si perde senza più uscirne.
Un leitmotiv delle storie di Hisea Iwaoka: parlare di questioni profonde ammantandole di apparente semplicità e frivolezza.
Come sempre, i suoi disegni sono dettagliati, dolcissimi, ma all'occorrenza anche frenetici, adattandosi perfettamente alla storia. Consiglio questo secondo volume di Aomanju a chi ha ovviamente letto il primo e a chi vuole scoprire una mangaka capace e sensibile.

Deborah D'Addetta