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#RileggiamoConVoi – Letture che ci consigliamo in redazione – marzo 2023

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consigli di lettura


Buongiorno a chi ci legge,
ogni volta che si cerca ispirazione per la prossima lettura si chiede il parere di chi ci sta vicino. In redazione non facciamo eccezione e c'è sempre un continuo scambio di suggerimenti e di richieste di opinioni su classici e nuove uscite. In questo modo si fanno delle belle scoperte perché, come ben sapete, abbiamo gusti molto variegati sulle letture. Oggi vogliamo farvi vedere un po' dei nostri suggerimenti interni e raccontarvi quali nuovi titoli e grazie a chi li abbiamo scoperti. 

Buone letture e buon inizio mese,
la Redazione 

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Carolina consiglia Il Moro della cima di Paolo Malaguti (Einaudi-Audible)
Scoperto grazie a Gloria
Perché: la prosa elegante, eppure concreta, impastata di dialetto, di questo autore, già apprezzata in Se l’acqua ride, si dispiega qui in un affresco storico di ampia portata, che ci porta in montagna, in particolare sulle cime di quella che per buona parte del romanzo viene chiamata la Grapa, travolta e ribattezzata dagli eventi della Prima guerra mondiale, che il protagonista, il Moro appunto, osserva con sguardo disincantato, pragmatico. È impossibile non innamorarsi un po’ di questo uomo “rustego”, ma dal cuore tenero e lo spirito acuminato, del fedele cane Toh, degli sguardi lanciati alla natura che il progresso plasma e trasforma, e non sempre per il meglio.
A chi: a chi apprezza le narrazioni a sfondo storico ma non roboanti, che assumono una prospettiva dal basso e ritraggono le grandi svolte dal punto di vista degli uomini che le vivono o le subiscono; a tutti i veneti, per un punto di vista nuovo sul territorio e per riconoscere nella lingua utilizzata da Malaguti una celebrazione di quella locale; a chi ama i ritratti delicati e un po’ nostalgici di un tempo trascorso ma ancora vicino. A chi ha deciso che deve leggere tutto quanto esce dalla penna di questo autore straordinario. 

Claudia consiglia Hidden Valley Road di Robert Kolker (Feltrinelli)
Scoperto grazie a Giada
Perché: è un viaggio affascinante e doloroso all'interno delle menti di una famiglia disgregata dalla schizofrenia, negli anni in cui la psichiatria muoveva i primi passi nello studio di questa patologia. Una storia vera che in certi momenti lascia senza respiro e che alla fine ci regala commozione e consapevolezza.
A chi: a tutti i lettori interessati alla psicologia in senso lato, a coloro che amano le storie vere. A chi non ha paura di storie che fanno sbirciare negli orrori della mente.

Debora consiglia Doris, la ragazza misto seta di Irmgard Keun (L'Orma editore)
Scoperto grazie a Giulia
Perché: perché è un romanzo ironico e intelligente con una protagonista molto speciale che trascina il lettore nella Germania degli anni Trenta. Doris ha le ambizioni di una ragazza che ancora non sa bene che cosa vuole fare della propria vita ma di sicuro è determinata a ottenerlo. Una flapper come quelle sull'altra costa dell'Atlantico, resa ancora più interessante dall'ambientazione.
A chi: ai lettori che hanno bisogno di un pizzico di ironia, a chi odia la censura (e questo romanzo non fu molto gradito dal regime all'epoca della sua uscita). A chi apprezza un romanzo di formazione al femminile.

Deborah consiglia L'incubo di Hill House di Shirley Jackson (Adelphi)
Scoperto grazie a Samantha
Perché: perché è un classico del genere gotico, che mette in luce l'abilità dell'autrice di mostrare la psicologia dei personaggi con pochi tratti di penna. Ma il vero personaggio protagonista è la casa, con le sue asimmetrie, la sua atmosfera perturbante, i suoi rumori più o meno sommessi. 
A chi: a chi ama una scrittura limpida ed evocativa, non priva di humour. A chi pensa che il gotico non sia un genere di serie B, ma che invece metta in luce la capacità della scrittura di sondare gli abissi dell'animo umano.

Elisa consiglia Randagi di Marco Amerighi (Bollati Boringhieri)
Scoperto grazie a David Valentini
Perché: è un romanzo di formazione-generazionale che permette a chi ha vissuto la fine del XX secolo da giovane adulto di ripercorrere quegli anni così diversi dal presente ma che, grazie all'universalità dei temi trattati quali i sogni e le aspettative che si scontrano con la realtà e quei legami adolescenziali che riescono a cambiare la propria esistenza, è in grado di emozionare il lettore di qualsiasi generazione.
A chi: a chi ama emozionarsi ma non vuole rinunciare all'ironia; a chi ha vissuto Pisa e Madrid in quegli anni e ne ha nostalgia.

Giada consiglia Atti di sottomissione di Megan Nolan (NN editore)
Scoperto grazie a Debora
Perché: la storia di Megan, raccontata in prima persona con un intreccio di realtà e fantasia, non ci può lasciare indifferenti. La sua vita di eccessi immerge il lettore a scavare nelle violenze, nell’alcolismo, nell’autolesionismo e nella relazione tossica della protagonista. Megan, però, non vuole la pietà da parte di chi legge, ma, come immergendo le mani nel fango, si limita a raccontare la drammaticità e la solitudine di coloro a cui la vita non ha sorriso.
A chi: a chi non ha paura di leggere qualcosa di scomodo, a chi ama le storie senza sentimentalismi, a chi vuole leggere un romanzo crudo e disturbante. 

Giulia consiglia Consigli per sopravvivere in natura di Margaret Atwood (Racconti ed.)
Scoperto grazie a Deborah
Perché: forse più nota, grazie anche al successo della serie, per il romanzo I racconti dell'ancella, la scrittrice canadese è una straordinaria autrice di racconti. Le protagoniste dei dieci micro mondi di questa raccolta passano attraverso vari ambienti, naturali e non: che si tratti di una bambina prodigio che deve sopravvivere al mondo dello show business o che sia la redattrice di una rivista d'avanguardia che vuole farla pagare all'amante, tutte dovranno trovare un modo per adattarsi al mondo che le circonda. 
A chi: a chi vuole conoscere personaggi femminili molto diversi tra loro e scoprire il modo che scelgono per trovare o mantenere il loro posto nel loro ambiente. La società umana può essere molto più selvaggia delle sconfinate foreste canadesi.

Gloria consiglia L'ultima volta che siamo stati bambini di Fabio Bartolomei (e/o)
Scoperto grazie a Carolina
Perché: a scuola siamo sempre alla ricerca di romanzi interessanti, non necessariamente per ragazzi (anzi, preferibilmente no), che siano in grado di trattare argomenti rilevanti, anche dal punto di vista sociale, senza risultare ostici. In questo romanzo sulla Shoah, Fabio Bartolomei mette al centro l'amicizia, che porta tre bambini (Vanda, Cosimo e Italo) a partire alla ricerca del loro amico Riccardo, deportato insieme alla sua famiglia su un treno. Sanno pochissimo, ma questo non li fa desistere, convinti come sono di poter seguire i binari e arrivare al tanto fantomatico "campo" di cui tutti parlano. 
A chi: avventura e sentimenti animano questo romanzo che è adatto a un pubblico di qualsiasi età, dai dodici anni in su. È impossibile non empatizzare con i piccoli protagonisti e, grande dote di Bartolomei, i colpi di scena smuoveranno ora sorrisi ora commozione. 

Gloria consiglia anche Mrs. March. La moglie dello scritture di Virginia Feito (Harper Collins)
Scoperto grazie a Deborah
Perché: ci sono libri che sono travestiti da commedia e che poi sfociano in qualcosa di molto angosciante e pieno di suspense. Mrs. March nelle prime pagine ci presente la moglie di uno scrittore molto in voga (e non è un caso che si presenti sempre con il cognome da sposata!). La sua è una vita borghese piuttosto limitata, piena di frivolezze e di piaceri vacui, finché all'improvviso non le viene chiesto come si senta ad aver ispirato la figura della protagonista dell'ultimo bestseller di suo marito. Allora inizia una vera e propria crisi: la protagonista è una prostituta che nessuno vuole più! Parte da lì un percorso persecutorio sempre più angosciante, di equivoco in equivoco, verso un finale sconvolgente.
A chi: a chi ama i colpi di scena che nascono dalle situazioni apparentemente più quotidiane possibili, ma lo consiglio anche ai lettori che desiderano inerpicarsi tra le anse della mente umana, verso le pieghe più recondite e perturbanti...

Ilaria consiglia Balena di Giulia Muscatelli (nottetempo)
Scoperto grazie a Gloria
Perché: il romanzo d'esordio di Giulia Muscatelli è un'autobiografia toccante ed emozionante che racconta l'adolescenza sofferta di una giovane in sovrappeso. 
Giulia, infatti, inizia a ingrassare in seguito alla morte del padre, e nel corso della narrazione il lettore assiste allo scherno e alle vessazioni che questa fisicità le procura.
Si fatica a credere che questo sia solo il primo libro dell'autrice, perché il suo stile appare maturo ed esperto, riuscendo a toccare corde profondissime nell'animo di coloro che lo leggono.
A chi: consigliato non solo a chi da piccolo ha subito bullismo per il proprio aspetto fisico (oggi si parla di body shaming), e in particolare per i chili di troppo, ma anche a coloro che nel corso della propria vita si sono sentiti discriminati per la loro sensibilità. La storia e la scrittura di Giulia Muscatelli leniranno le loro ferite e li faranno sentire un po' meno soli.

Marianna consiglia Splendi come vita di Maria Grazia Calandrone (Ponte alle Grazie)
Scoperto grazie a Claudia
Perché: è un romanzo emotivamente coinvolgente. Le  vicende narrate riproducono in maniera unica e toccante la storia della scrittrice che, ragazzina, scopre di essere stata adottata. Il libro è un omaggio proprio a questa donna, l’unica mamma che ha conosciuto, a cui deve tutto e che vuole chiamare perciò la Mammavéra, scritto così, tutto attaccato in un’unica parola. Calandrone, dopo cinquant’anni, rompe il silenzio sulle sue origini e condivide con noi la sua sofferenza, ma anche il suo grande amore di figlia con la sua prima opera in prosa.
A chi: a chi ama la scrittura sincopata, la frase spezzata; a chi ama le biografie; a chi vuole leggere un bel libro ed emozionarsi.

Samantha consiglia 1889 di Régis Jauffret (Clichy)
Scoperto grazie a Giulia
Perché: per conoscere un autore come Régis Jauffret che mai si è tirato indietro nel raccontare e sprofondare negli angoli più bui dell'animo umano, e che si cimenta con un periodo difficile e un personaggio come Hitler.
A chi: a chi è curioso di indagare le ragioni morali e sociali entro cui nasce e si sviluppa una personalità così complessa e assolutamente votata al male e a chi vuole ricordare la storia e affrontarla in tutta la sua crudezza, per non dimenticare.