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Un'esplorazione visiva della grandezza romana: "Infografica della Roma antica" di Scheid e Guillerat

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Infografica della Roma antica
di John Scheid e Nicolas Guillerat

Titolo originale: Infographie de la Rome antique
Traduzione di Giovanni Zucca
 
L’ippocampo, 2022

p. 128
€ 19,90

 
 
Basta sfogliare poche pagine per rendersi conto che Infografica della Roma antica è un testo che soddisferà insegnanti, appassionati di storia antica e feticisti dei volumi de L’ippocampo.
Il patto tra autori e lettori è chiaro fin da subito: in un’ampia “Introduzione” vengono infatti esplicitati i limiti della ricerca e quindi l’impostazione metodologica. L’antichità e il numero e la tipologia delle fonti a disposizione, talvolta la loro inaffidabilità o la natura intrinsecamente mediata, rendono i dati più difficili da valutare di quelli a disposizione di chi studia la storia moderna e contemporanea. Al contempo, l’estensione e la durata dell’Impero romano costringono necessariamente a una selezione tematica, alla scelta di un taglio preciso.
 
L’opera viene così articolata intorno a tre sezioni: la prima, “Territori e popolazioni dell’Impero”, esplora la nascita dell’Urbs, le tappe dell’espansione territoriale, lo sviluppo demografico e le principali strutture sociali (compreso un interessante
excursus sulle condizioni di donne e schiavi). 
Nella seconda parte, “Governare, venerare gli dei, provvedere ai bisogni”, vengono osservati gli usi e i costumi, il sistema politico nel passaggio dalla Repubblica all’Impero, le pratiche religiose e i giochi, l’economia e le molteplici risorse che il bacino del Mediterraneo (da loro definito non a caso “mare nostrum”) poteva offrire. Diverse pagine sono dedicate agli imperatori, tra onomastica e residenze ufficiali, dinastie regnanti e succose statistiche sul gossip di corte (ad esempio, si scopre che su 92 imperatori totali, 40 morirono di morte violenta e 26 subirono la Damnatio Memoriae).
 
 
La più ampia delle tre sezioni, e quella che si allinea maggiormente all'
Infografica precedente, dedicata alla Seconda guerra mondiale (recensita qui), è l’ultima, riservata a un focus sulla “Potenza militare romana”. Qui i contenuti si fanno più tecnici e l’operazione di scavo tra i dati risulta ancora maggiore: dalla struttura delle legioni all’organizzazione degli accampamenti, dalle tecniche di assedio all’evoluzione della cavalleria romana, tutto contribuisce a creare una rappresentazione minuziosa e precisa del potenziale bellico che ha contribuito in larga parte a fare di Roma la grande potenza che è stata. Se in alcune tavole vengono esplorati aspetti più discorsivi e curiosi, come la vita del legionario T. Valerio Marciano, presa a titolo di esempio, o l’esplorazione delle possibili pene in caso di inadempienze, altre si soffermano su dettagli tecnici, come la storia delle 44 legioni dell’Alto Impero, o la ricostruzione di battaglie celebri, come quelle di Canne contro Annibale, o di Azio, che ha visto Ottaviano opposto ad Antonio e Cleopatra.
 
La strutturazione razionale del volume e l’autonomia delle descrizioni che accompagnano ogni tavola incoraggiano una fruizione non lineare dei contenuti, la creazione di percorsi tematici o dettati dall’interesse. Si deve sottolineare, però, che questa si configura come un’opera più adatta all’approfondimento che a una prima conoscenza del tema, perché proprio la ricchezza degli elementi figurativi, associata alla necessaria sintesi di quelli testuali, potrebbero creare un effetto frastornante in chi non abbia già una qualche conoscenza dell’universo della romanitas.
 
Le infografiche, che rispecchiano nei colori e nelle forme lo stile austero del mondo romano, sono tuttavia ricchissime di elementi e soprattutto quando descrivono fenomeni storici particolarmente densi, come le guerre puniche o quelle civili, o processi di lungo corso, richiedono uno sforzo di decifrazione legato alla molteplicità dei simboli e alla complessità delle relazioni che l’immagine vuole restituire. Per questo, nel caso di lettura da parte di un neofita, o di un uso scolastico, può essere utile affiancare al volume un buon manuale che aiuti a districare la complessità degli eventi e permetta di apprezzarne al meglio la resa grafica di Nicolas Guillerat. 
 
Carolina Pernigo
 
Tutte le immagini sono pubblicate su gentile concessione della casa editrice L'ippocampo