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«Cresciamo dappertutto, con radici forti»: con "La ragazza dei girasoli" Hazel Gaynor racconta un angolo di storia poco noto della Seconda guerra mondiale

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Gaynor, La ragazza dei girasoli



La ragazza dei girasoli
di Hazel Gaynor
tre60, luglio 2021

pp. 400
€ 16,90 (cartaceo)
€ 7,99 (ebook)




È il 1975, quando leggiamo di Nancy e del suo desiderio di raccontarci una storia lontana nel tempo, che ha segnato per sempre la sua vita. Dobbiamo tornare indietro di oltre trent'anni, al 1941, e catapultarci nella scuola missionaria inglese presente a Chefoo, nel nord della Cina. Qui Nancy è una piccola allieva, che segue con passione e dedizione le lezioni e fa di tutto per meritarsi le varie coccarde che la faranno diventare una Guida. Questo piccolo paradiso di educazione e di istruzione viene brutalmente interrotto dalla notizia che la guerra è arrivata anche lì e che i giapponesi, dopo aver dichiarato guerra all'Inghilterra e all'America, hanno occupato la scuola. Pochi minuti e il mondo di Nancy, dei suoi compagni ma anche dei suoi insegnanti, viene spezzato. Miss Elspeth Kent, secondo io narrante della storia, guarda con orrore le sue giovani Coccinelle tremare alla notizia che dei soldati giapponesi stanno applicando dei sigilli a nome dell'imperatore su tutto ciò che prima era della scuola. A poco serve ribellarsi, lo constatano subito i prigionieri, quando un'altra insegnante prova a far valere i suoi diritti e viene schiaffeggiata senza pietà. 

È dunque tempo di adattarsi, di capire come continuare a mostrare ai ragazzi una presunta serenità, garantendo loro lezioni, nonostante tutto. Ogni volta che Miss Kent assiste a privazioni e scomodità, rimpiange la sua lontanissima Inghilterra e il suo passato, ma d'altro canto sente di essere lì e di dover proteggere le sue allieve. Ecco che quando pare di aver trovato un nuovo, per quanto precario, equilibrio, gli studenti e i professori vengono portati in un'altra sede, dove sono ben visibili le tracce di chi è stato portato via e poi, nuovamente, vengono trasferiti in un vero e proprio centro di detenzione, a Weihsien. 

Potremmo immaginare disperazione, violenza gratuita e terribili torture, ma non è questo che vuole raccontarci Hazel Gaynor: l'apprezzata scrittrice inglese, pur non edulcorando le difficoltà e i pericoli, desidera trasmetterci una storia di straordinaria resilienza, rinfocolata dall'amore per il prossimo (d'altra parte questo fa parte delle leggi delle Guide) e dalla passione per l'insegnamento. Grandi prove di eroismo fanno da spalla a momenti in cui i prigionieri cercano piccole ribellioni (come tenere un gatto, nonostante le proibizioni). Su tutto, domina l'arte di arrangiarsi e di essere grati di piccoli spazi di libertà che persino nel centro di detenzione Nancy, Miss Kent e gli altri cercano di ritagliarsi. Poi, certo, ci sono le malattie, la denutrizione, la scarsità di vestiti con cui scaldarsi, la minaccia di violenze,... È proprio davanti a queste difficoltà che le protagoniste scoprono l'importanza di restare unite: Nancy stringe rapporti sempre più forti con le sue amiche del cuore, Mouse e Sprout, ma fa sempre riferimento a Miss Kent e agli altri insegnanti; allo stesso modo, Miss Kent trova un sodalizio fortissimo con la sua collega Minnie (le due si guardano letteralmente le spalle) e il professore dei ragazzi, Charlie. 

A ricordare che la vita continua e che occorre mantenere la speranza che la guerra finisca e che torni la libertà, Miss Kent stringe forte alcuni semi di girasole che il giardiniere della scuola le ha lasciato prima di andarsene da Chefoo, all'inizio di tutto, quando i giapponesi hanno allontanato la servitù cinese. Quei semi accompagnano tutta la narrazione e saranno piantati in momenti particolarmente forti, per ricordare ciò che il giardiniere sosteneva: "Cresciamo dappertutto, con radici forti". 

Ispirato a fatti realmente accaduti e poco noti, La ragazza dei girasoli è un romanzo tradizionale, che viene scandito dal punto di vista di Nancy e da quello di Elspeth Kent e, raramente, da quello di altri personaggi. Questa alternanza permette di movimentare la storia, mostrandoci il punto di vista di chi era allora solo una bambina e di chi ha già uno sguardo adulto e più disincantato sulla realtà. All'ingenuità e alla nostalgia per la propria famiglia lontana, sentimenti di Nancy e delle altre, si aggiunge la paura di quel che accadrà di Miss Kent, che non smette mai però di proteggere le sue ragazze e di dissimulare davanti a loro il dolore, l'angoscia, il desiderio di casa. Questo romanzo sarà certamente molto amato da chi cerca storie vere, in cui i buoni sentimenti e i valori non si spezzano mai, neanche se è la Grande Storia, con i suoi drammi, a mettere a dura prova la fede, la lealtà, la missione educativa e la fiducia nel prossimo.

GMGhioni