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Biografia di un colore-non colore: Michel Pastoureau racconta "tutto il nero che c'è"

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Edizione 2013 con illustrazioni
Nero.
Storia di un colore

di Michel Pastoureau
traduzione di Monica Fiorini
Ponte alle Grazie

Prima edizione con illustrazioni: 2013
pp. 210; euro 27,00
Seconda edizione senza illustrazioni: 2016
pp. 283; euro 14,00

Avete paura del buio? In che modo vi comportate se un gatto nero vi attraversa la strada? E come giudicate chi dorme tra lenzuola di seta corvina e indossa abitualmente biancheria intima en pendant? Forse fate parte della ristretta categoria di cinefili che rifiuta di guardare film in technicolor, e che idolatra per partito preso la stagione in black and white della settima arte. O magari siete tra quelle donne che si infilano nel rassicurante petite robe noire tutte le volte che non sanno come vestirsi. Se pure voi nascondete occhiaie livide e ostinate dietro fedelissime lenti fumé, e anche se non direste mai che la vostra abbronzatura o, di contro, il vostro pallore possano avere a che fare con una percezione socio-economica dei toni scuri della pelle… beh, c’è un libro che vi riguarda in uguale misura, e che vi farà scoprire moltissime cose che nemmeno sospettavate sul vostro rapporto con il colore nero. Un rapporto che, a prescindere dalle inclinazioni del vostro gusto e carattere, nasconde una storia culturale e simbolica tanto antica quanto stratificata: quella che, con magistrale e – date le circostanze – quasi ossimorica chiarezza viene raccontata da Michel Pastoureau nel suo Nero. Storia di un colore, vera e propria biografia della più ambigua e misteriosa delle tinte.


Edizione 2016 senza illustrazioni
Carico di un magnetismo unico nel suo genere, capace di attrarre o respingere in eguale misura e con la medesima intensità, il nero si configura in senso critico a partire dalla sua stessa “patente” cromatica: si tratta di un colore o di un non-colore? Una questione per nulla oziosa, dal momento che il suo scioglimento ha avuto conseguenze pratiche e simboliche di grande profondità e durata, le quali, come si scopre leggendo, fanno il paio con l’eventuale positività o negatività associate alla tinta, richiamata anche dalla doppia nominazione del nero vigente nel passato in più di un idioma: il nero opaco era detto ater in latino, swarz in antico tedesco, swart in antico inglese; per quello brillante, nelle stesse lingue, si usavano niger, blach, blaek.

Per mettere ordine nella miriade di accezioni possibili, e per rendere conto di come queste abbiano avuto origine e si siano di volta in volta contrapposte, alternate, annullate e rinforzate a vicenda, Pastoureau procede adottando un criterio cronologico di base: dalle origini fino agli ultimi decenni del XX secolo l’autore viaggia in compagnia di questo colore tra le epoche e le culture, riportandone le reazioni a contatto con testi sacri, confessioni religiose, superstizioni e credenze popolari; con presenze demonologiche e bestiali (felini, volatili e insetti assortiti); con lignaggi, stemmi, blasoni e reami; con sarti e pellicciai, tintori e stilisti, miniatori e pittori. E ancora con scoperte scientifiche, rivoluzioni industriali e innovazioni tecnologiche: su tutte, la stampa a caratteri mobili, per la sua capacità pionieristica di opporre con nettezza il nero dell’inchiostro al bianco della pagina; ma si pensi anche alla portata cruciale degli studi di Isaac Newton sulla spettrografia in pieno Seicento, capaci di mettere in crisi l’importanza e lo stesso statuto del nero in quanto colore; per non parlare delle nefaste conseguenze del dominio del carbone, e quindi della fuliggine e della sporcizia delle città, nel sistema economico occidentale a cavallo tra XIX e XX secolo...

Godibile e avvincente come un racconto, documentato e rigoroso come un saggio e non privo di accenni anche alle (s)fortune di altre tinte (quali il bianco, il blu, il rosso…), anche questo lavoro di Pastoureau non può mancare nella biblioteca degli appassionati di storia del colore. Oltre alle note presenti alla fine di ogni capitolo, il lettore curioso e desideroso di approfondire potrà avvantaggiarsi di un’ampia bibliografia posta in coda e suddivisa per argomenti, con selezioni di testi monografici e saggi sciolti raggruppati secondo criteri cronologici o tematici: dalle questioni riguardanti filologia e lessico a quelle relative alla tintura, ai tintori e ai pigmenti; dai discorsi più prettamente scientifici a quelli legati alle sfere della moda e delle arti visive. Vale poi la pena di ricordare che, come già avvenuto per lo studio “apripista” dedicato al colore Blu - a sua volta tradotto e pubblicato in Italia sempre da Ponte alle Grazie, e nel quale sono già esplicitate alcune delle tematiche e delle teorie riprese in questa seconda "tappa" cromatica - Nero è stato proposto in due differenti edizioni, ovvero con o senza il corredo di una preziosa selezione di immagini. E se nella ristampa più economica i contenuti restano inalterati, e anzi si avvantaggiano della praticità del formato tascabile, vero è che nulla, nemmeno la suggestiva copertina tendente al monocromo con la Donna seduta vista di spalle ritratta da Vilhelm Hammershoi nel 1905, può competere con la gratificazione visiva offerta dagli inserti fotografici del volume “fratello”, oltremodo utili per comprendere al meglio la lunga storia e la varietà di declinazioni del nero. Affascinante e appassionante, questo di Pastoureau è il libro ideale da regalare e da regalarsi: magari – perché no? – proprio in occasione dell’odierno black friday.

Cecilia Mariani


A chi o a che cosa associate il colore nero? A un gatto portasfortuna? A un elegante tubino? A un'opera del pittore Pierre Soulages? Alla fertile madre terra? Oppure alla morte? Se questa tinta vi attrae e vi rilassa - ma anche se vi respinge e vi inquieta - fareste bene a procurarvi "Nero. Storia di un colore" di Michel Pastoureau, pubblicato da Ponte alle Grazie. @ichbincecilia lo ha letto per noi, ed è rimasta affascinata dalla ricchezza di questa "biografia". Prestissimo la sua recensione sul nostro sito! #libro #book #instalibro #instabook #leggere #reading #igreads #bookstagram #bookworm #booklover #bookaddict #bookaholic #libridaleggere #librichepassione #libricheamo #criticaletteraria #recensione #review #recensire #recensireèmegliochecurare #nero #storiadiuncolore #michelpastoureau #ponteallegrazie #storiadeicolori #colori #colors #black #noir
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