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Buone Feste da tutta la redazione

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           Carissimi amici lettori,
abbiamo pensato di augurarvi buon Natale e felice Santo Stefano nel modo a noi più consono: con i libri! Si sa che ne riceverete già tanti, ma se doveste avere ancora qualche dubbio di lettura, ecco che vi consigliamo i titoli che regaliamo noi in queste giornate di Feste. 

          Un abbraccio e tanti tantissimi auguri,
          La Redazione

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Claudia regala: 
Peep show di F. Baccomo 
(qui trovate la recensione o l'intervista all'autore, come preferite)
Perché leggerlo: l'ultimo maturo romanzo di Federico Baccomo Duchesne, il racconto tragicomico di una vita ai margini dello show business.
A chi regalarlo: a chi ama i libri che parlano del mondo con un po' di disincanto, i dialoghi tra lacrime e risate che fanno pensare: "Quanto è vero, la vita è proprio così".




Debora regala: 

L'amore bugiardo di G. Flynn
(leggi la recensione)
Perché: da poco uscita nelle sale l'interessante trasposizionecinematografica per la regia di David Fincher, è un romanzo che lascia con il fiato sospeso fino allo sconvolgente finale. Un thriller psicologico intenso sulla rete di bugie che si celano dietro le apparenze.
A chi regalarlo: magari non alla coppia di sposi novelli! A chi ama le storie forti, destabilizzanti.



Gloria regala:


Quella vita che ci manca di V. D'Urbano
Perché: L'incontro con i personaggi della Fortezza non passa mai invano: già con Il rumore dei tuoi passi hai la sensazione che potresti incontrare per strada i personaggi, e qui l'impressione è ancor più vivida. 
A chi regalarlo: A chi pensa che l'amore scarnifichi e risani, senza forme platoniche di sorta, ma con la voglia di sbranarsi per sopravvivere. Paradosso? Non credo. Nel libro capirete perché.



Marco C. regala:

La versione di Barney di M. Richler
Non poteva mancare il libro dei libri. 
A chi lo regalo? A chiunque voglia conoscere l'arte di essere felice malgrado se stesso.



Mattia regala:


Pietroburgo di Andrej Belyj
Pietroburgo è un libro poco natalizio quindi l'ideale per chi vuole fare un regalo anticonvenzionale e fuori dagli schermi. E già perché anticonvenzionale e fuori dagli schemi è proprio questa storia, un "poema d'ombre" in cui Belyj, il più razionale degli scrittori surrealisti russi, mette in scena il suo personalissimo teatro dei burattini, in cui inquietanti figure di terroristi nichilisti, aristocratici goffi e malaticci, giovani fatui e imbevuti di idealismo e donne seducenti e malsane, ora si incontrano ora si scontrano lungo le infinite prospettive della città di Pietro il Grande.  Scordatevi il vischio e le palline colorate: qui a dominare è il tic-tac delle bombe, la folla "immane scolopendra dalle mille gambe" e il rovello della coscienza umana, mai così buia e tormentata come fu nell'anno domini 1905.
In fondo quando bisogna essere decabristi se non sotto Natale?



Samantha regala:
 
1984 di George Orwell 
(Qui trovate l'invito alla lettura)
Perché: un classico è sempre un classico, soprattutto durante la festa più classica dell'anno, e per ricordarsi che il totalitarismo è sempre claustrofobico, che sia politico, metaforico, reale o sentimentale.
A chi regalarlo: agli adolescenti convinti che il Grande Fratello sia solo un reality da tv e agli adulti che hanno scordato quanto possa essere potente la scrittura e quanto possa distruggerci l'ottusità scambiata per coerenza.



Stefano regala:



Suttree di Cormac McCarthy 
(ecco la recensione)
Perché leggerlo: è una storia surreale degna di un film dei fratelli Coen, insolita, fuori dal tempo e lontana dagli stereotipi con cui spesso viene descritta l'America di provincia.
A chi regalarlo: a tutti coloro che amano la scrittura dinamica, cruda e e nervosa di McCarthy, a chi vuole scoprire un'America in secondo piano ma drammaticamente reale.