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Un viaggio intermediale attraverso la Grande Mela: "New York trip. Storie, strade, serie tv: la guida pop alla città" di Giorgia Di Stefano

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New York trip. Storie, strade, serie tv: la guida pop alla città
di Giorgia Di Stefano
Porto Seguro, 2023

pp. 218
€ 20,00 (cartaceo)


Il primo rischio che inevitabilmente si corre nel parlare di un qualunque libro su New York è quello di cercare l’eccesso nei cliché. Nella citazione di Tom Wolfe, Jay McInerney, Francis Scott Fitzgerald. Nella frase concisa e perfetta che possa racchiudere l’assurda magnificenza di una città impossibile da immaginare senza toccarla con mano (per quanto ormai appartenga, in qualche modo, all’immaginario di ciascuno di noi). Il secondo rischio è quello di ritrovarsi a pescare nel personale, e cercare di trasmettere lo sbigottimento, la paura, l’adrenalina, lo struggimento, l’esaltazione che quella città infinita e mostruosa trasmette a chi la vive o la attraversa. Giorgia Di Stefano, nel suo New York trip. Storie, strade, serie tv: la guida pop alla città (Porto Seguro Editore, 2023) si è fermata un attimo prima di cedere alla seconda tentazione (vedi introduzione al libro), mentre ha contenuto la prima a una lapidaria citazione tratta da Manhattan di Woody Allen e posta in esergo: “New York era la sua città e lo sarebbe stata per sempre”.

Il libro di Di Stefano è insieme una guida turistica e un catalogo delle principali Serie Tv ambientate nella città che non dorme mai. L’idea è in sé snella e brillante: brevi capitoletti introducono il prodotto audiovisivo in questione, con brevi note sulla trama e il cast e qualche commento tecnico che metta in risalto gli aspetti più importanti. A questo primo paragrafo se ne aggiungono altri che invece si concentrano sulle location e i punti di interesse che gli spettatori hanno modo di apprezzare nella serie. Con questo escamotage l’autrice trova il modo di introdurre ai suoi lettori la città dalle “mille luci” a piccoli pezzi, sezionandola per quartieri e descrivendone le variegate suggestioni architettoniche, le diverse culture e atmosfere, gli stili di vita disparati. Intendendo qui il libro come una agevole guida turistica, Di Stefano mette in risalto i punti di maggiore interesse (piazze, edifici, parchi, cafè, ristoranti) che fanno da setting per le varie serie e allo stesso tempo fornisce utili indicazioni pratiche su come arrivare e cosa visitare. Il testo è inoltre integrato da un buon corredo intermediale: alle foto che mostrano pregevoli scorci di New York si affiancano in alcuni casi dei QR codes che ci consentono di reperire velocemente i link alla colonna sonora o al sito di musei e locali.

Da tutto questo viene fuori un ipertesto che può essere fruito in maniera trasversale e autonoma, traendone a piacimento input su cosa vedere e ascoltare o suggerimenti di viaggio. Chi, come il sottoscritto, conosce bene la città si troverà in poco tempo a sfogliarne mentalmente gli più angoli affascinanti, magari carpendo delle curiosità prima sconosciute o ricevendo pregevoli suggerimenti su qualcosa di nuovo da vedere (il che, non nascondiamocelo, dà lo spunto per tornare in una città che si ama o si odia senza mezze misure). Coloro che invece non l’hanno ancora visitata, potranno iniziare a distanza il loro viaggio all’interno dei suoi misteri e accrescere la curiosità di scoprirla.

Non dimentichiamo però che il libro è anche rivolto agli appassionati di serie. Anche per loro non mancano imbeccate di rilievo. La lista è chiaramente tematica e quindi circoscritta, ma non per questo poco ampia e articolata: il catalogo va dalle già celebri Gossip Girl, Orange is the new black, Mr. Robot a prodotti meno sdoganati come Fleishman is in trouble, The bold type, Dall’altra parte del fiume o Only murders in the building. Non sarà difficile anche per i più avvezzi e smaliziati cultori reperire qualche nuovo “must see”.

Pur non sentendoci di considerare questa “guida pop” di PortoSeguro come un testo imprescindibile e fondamentale per viaggiatori o amanti delle serie, ne abbiamo largamente apprezzato sia la struttura che la gradevole leggerezza. Nell’aver costruito un pregevole volume multistrato, Di Stefano ha saputo tenerne insieme i pezzi con facilità e senza mai commettere il peccato di prendersi troppo sul serio. Pertanto, sia che abbiate intenzione di visitare la Grande Mela, sia che vi accontentiate di vederla brillare sull’ormai sempre più piccolo schermo, New York trip potrebbe essere una piacevole lettura. Buon viaggio e buona visione!

Emiliano Zappalà