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La vera storia della “signora di ferro” raccontata da Samir Senoussi con le accattivanti illustrazioni di Thomas Baas

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Ma a cosa serve la Torre Eiffel?
di Samir Senoussi e Thomas Baas
Edizioni Clichy, 20 giugno 2023

Traduzione di Maria Pia Secciani

pp. 64
€ 22,50 (cartaceo)


Riuscite a immaginare Parigi senza la Torre Eiffel? Sarebbe un po’ come immaginare l’Egitto senza le piramidi, Roma senza il Colosseo, Milano senza il duomo… Chiunque farebbe fatica poi a riconoscere questi luoghi. Eppure… quando la “signora di ferro” venne eretta sulla Rive Gauche dopo due anni di intensa attività, sotto la direzione dell’ingegnere Gustave Eiffel in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, tutti rimasero sulle prime a bocca aperta, sorpresi dalla buffa torre, fatta non di mattoni e cemento, ma di ferro (e che cosa ci si poteva aspettare da Eiffel, che da anni costruiva ferrovie?)

Immagine tratta dal libro
Chi l’avrebbe mai detto che la Torre Eiffel, capolavoro della tecnica e dell’ ingegneria del XIX secolo, simbolo di Parigi e della Francia, avesse avuto per un po’ di tempo vita difficile tra i parigini, al punto di rischiare la demolizione? E lo sapevate che per giustificare la sua presenza - a qualcosa doveva pur servire, no? - è stata utilizzata come osservatorio scientifico, meteorologico, finanche come antenna TSF?… Antenna TFS? E cos’è?
È tutto spiegato in questo bel libro illustrato:
TFS, cioè Telegrafia Senza Fili. Nel 1903, il capitano Ferrié ci piazza un ripetitore radio. Perché Parigi è un luogo strategico. E la sua grande torre svolge quindi un ruolo nella DIFESA DELLA CITTÀ! Nel 1914, durante la prima guerra mondiale, il ripetitore radio installato in cima alla torre avverte il comando francese che i tedeschi sono in difficoltà e permette di organizzare la controffensiva!

A parte le domande sulla sua funzione che i parigini dopo la sorpresa dei primi giorni cominciarono a porsi, la Torre Eiffel nasce già come monumento all’ingegnosità umana, come simbolo della seconda rivoluzione industriale, non a caso questo periodo venne infatti chiamato Belle Époque, periodo di grandezza, intesa come fioritura artistica, letteraria e tecnico-scientifica. 

Immagine tratta dal libro

Attraverso la storia narrata con semplicità ed efficacia anche e soprattutto attraverso le belle illustrazioni di Thomas Baas, che incantano grandi e piccini, le vicissitudini della famosa torre, sconosciute ai più, non hanno segreti. Il libro è curato fin nei dettagli: si presenta come un album dal grande formato, dalla copertina rigida e resistente, con una godibile traduzione della storia resa così adatta a essere ascoltata da bambini dai cinque anni in su. Nel testo scritto vengono usati, per alcune parole, anche font molto grandi in stampatello maiuscolo: attenzione della casa editrice verso i piccoli lettori che cominciano ad inoltrarsi nel fascinoso mondo dei libri.

La storia della torre Eiffel diventa una favola vera, con la sua eroina, i suoi antagonisti che vogliono toglierla di mezzo, perché non serve a nulla e deturpa il paesaggio, con il suo maligno imbroglione e con i suoi amici, coloro che, in mezzo a tante difficoltà, se le inventarono davvero tutte affinché la signora di ferro rimanesse per sempre lì a troneggiare sulla Rive Gauche e su tutta la città. 

E per fortuna che è stato così! 

Marianna Inserra