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«Puoi fare quello che vuoi, con me»: la vera stranezza è non rinunciare all'altro. L'amore nel nuovo romanzo di Sally Rooney

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Persone normali
di Sally Rooney
Einaudi, 21 maggio 2019

Traduzione di Maurizia Balmelli

pp. 240
€ 19,50 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)

È incredibile come prendi delle decisioni perché ti piace qualcuno, dice lui, e poi tutta la tua vita è diversa. Credo che la nostra sia quella strana età in cui la vita può cambiare enormemente per delle decisioni minime. (p. 211)
Ecco un libro che rileggerò, ho pensato quando ieri sera ho chiuso Persone normali, il nuovo romanzo di Sally Rooney. Dopo avermi conquistata l'anno scorso con il suo esordio Parlarne tra amici, la scrittrice irlandese è tornata in libreria con una storia di enorme delicatezza, una storia d'amore apparentemente facile da riassumere, in realtà difficile da interpretare rendendo giustizia alla sua scrittura.
La storia si apre con i due protagonisti al college: popolare, sportivo, di bell'aspetto e ambizioso Connell; altrettanto brillante ma infinitamente più isolata Marianne. I due si incontrano quasi ogni giorno, quando Connell va ad aspettare che la madre Lorraine finisca i lavori di casa nell'enorme casa semivuota di Marianne; poche parole, alcuni sguardi, un'attrazione sottile di cui Connell non si capacita. Ma i corpi sanno come prendersi gioco di tutto, anche dei ruoli sociali: come potrebbe però Connell accettare di diventare bersaglio di tutti a scuola? Sarebbe di certo preso in giro, se si scoprisse della sua passione per Marianne. Da lì, un tacito accordo: tenere segreta la loro... no, non la chiamano relazione (né lo faranno mai): meglio parlare di un'amicizia speciale, che porta i due a sperimentare cosa significhi davvero completarsi. 
E fin qui potremmo pensare all'idillio e a una successiva rottura fino a un atteso lietofine, un classico delle commedie di ogni tempo. Invece Sally Rooney, che ci ha già mostrato nel primo libro come i personaggi possano diventare persone che si staccano dalla pagina, ci porta a vedere cosa succede dopo. Dopo che la paura di lasciare che uno imprima inevitabilmente la propria vita sull'altra ha portato i ragazzi a separarsi. E la rottura suona ancora più stonata perché formalmente Marianne e Connell sono amici. 
Ma la rottura non è che la premessa per il resto del romanzo: in Persone normali i protagonisti non fanno che cozzare l'uno contro l'altra, l'una nell'altro, come se le loro vite si ostinassero a ritrovarsi continuamente, per ben quattro anni. Accettarsi, arrendersi all'evidenza che nessuno è come Connell, nessuna come Marianne sarebbe la strada più semplice, ma non per loro, che si chiedono spesso perché non riescano a essere come le "persone normali". Nell'inquietudine dei protagonisti, percepiamo la ricerca di un'identità faticosa: se per Marianne mostrarsi impegnata politicamente e intellettuale tout-court è una veste che le sta a pennello, per Connell è più difficile trovare una propria dimensione fuori dalla loro cittadina, nella grande Dublino. All'università non sembra avere tanto successo quanto ne aveva al college: lì è Marianne a imperversare, mostrandogli una sicurezza che è irresistibile e al tempo stesso motivo di cruccio. 
Ma loro ci sono, non possono immaginare di mancare a un appello dell'altro: fisicamente, ma soprattutto psicologicamente, si conoscono come nessun altro riesce. E noi lettori non possiamo che sentire con i personaggi il dissidio tra ciò che è razionalmente giusto e ciò che fa paura più di tutto: amare. Amare Marianne, nonostante la sua predisposizione masochistica, il suo sentirsi "guasta" e deviata, a causa di un'infanzia decisamente difficile e di un fratello violento. Amare Connell, nonostante la sua fragilità che talvolta si nasconde nell'alcol, nonostante il suo sentirsi altrettanto "guasto" e sempre inferiore, socialmente inadeguato per la bassa estrazione sociale. D'altra parte, come trovare la pace, se l'altro è sempre attorno? Se si sa che l'altro sta cercando la felicità tra altre braccia? 
Questa profonda spinta di uno verso l'altra è la molla narrativa che anima anche la struttura del romanzo: i capitoli segnano il passare del tempo, dal momento che la storia procede per salti temporali e l'apparente linearità cronologica (dal gennaio 2011 al gennaio 2015) è contraddetta da sapienti analessi e prolessi che muovono la narrazione dall'interno, suscitando una curiosità costante. La focalizzazione variabile, poi, ci porta a osservare i pensieri di Marianne e quelli di Connell, a scoprire i vorrei che sono spesso in contrasto con le loro parole. E lo stile minimalista, la sintassi paratattica con frasi brevi, i dialoghi verosimili fanno il resto: ho seguito l'amore di Marianne e Connell con quella commozione che accompagnerà tutti i lettori che sanno cosa significhi non rinunciare mai completamente a un altro. Non poterlo fare. 

GMGhioni 






Se avete amato anche voi #Parlarnetraamici, fate il conto alla rovescia: il 21 maggio arriva in libreria il già tanto discusso #PersoneNormali, il nuovo romanzo di #SallyRooney che ci porta tra le pieghe di un incontro, o meglio di continui incontri tra potenziali anime gemelle. Ma perché, se Marianne e Connell si completano come non era mai accaduto loro, è tanto difficile vivere alla luce del sole il proprio rapporto e continuano a lasciarsi e a incontrarsi di nuovo? L'arte del dettaglio psicologico, la gestualità mimetica e i dialoghi che ricalcano perfettamente il parlato riconfermano la bravura di un'autrice meritatamente considerata tra le nuove voci della letteratura mondiale. @gloriaghioni ha ricevuto insieme al libro in anteprime anche questo badge di riconoscimento per il Trinity College: e sì, sembra davvero di percorrere quei corridoi insieme ai protagonisti! Presto la recensione sul sito! Chi di voi corre a mettere in wishlist il libro? #Einaudi #preview #instalibri #criticaletteraria #instabook #bookstagram #bookish #bookaday #inarrivo #inlibreria #novità #romanzi #bookblogger
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