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#CriticaLibera - Andare in vacanza... con la lingua italiana!

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Avete mai pensato di sfruttare le vacanze per rappacificarvi con la lingua italiana, o anche solo celebrarla, approfondendo questo o quell'aspetto che vi sta più a cuore? Nel pezzo di oggi vi consigliamo qualche lettura rapida e piacevole, ben sapendo che una tira l'altra (d'altra parte, i libri qui sotto occupano poco posto in valigia e tanto solo nella mente!). E dunque ecco un po' di consigli per un'estate all'insegna dell'italiano!

PER GLI APPASSIONATI DELLA COMUNICAZIONE ONLINE...


In che cosa si è trasformata la comunicazione attraverso i social network e i blog? Leggiamo perlopiù linee polemiche e disfattiste, ma non è quello che credono le tre autrici che trovate qui presentate: nel suo Book blogger, Giulia Ciarapica si sofferma sulla comunicazione di più ampio respiro, legata al parlar di libri online, trattando vari casi italiani (ci siamo anche noi!) e dando validi suggerimenti a chi vuole accostarsi a questo mondo da lettore o da scrivente (per approfondire l'argomento, qui trovate l'intervista all'autrice). 
Sempre propositivo e costruttivo è l'approccio di Vera Gheno nel suo Social-linguistica (recensito qui): non siamo in preda all'anarchia, ma a una nuova varietà di italiano che si plasma sulla scia delle necessità della rete. Certamente gli strumenti di Gheno sono i più opportuni per analizzare lo status quo: formazione sociolinguistica e tanta pratica sulla rete. 
Per chi invece volesse riflettere sulla forma che acquistano le parole online quando si fanno racconto, spesso piegato al marketing, allora c'è Racconto e storytelling di Serena Bedini: la prima parte del saggio è dedicata a nozioni di narratologia, utili come ripasso prima di passare al cuore del suo studio, invece incentrato sullo storytelling, la forma più moderna della narrazione, che invade il campo pubblicitario, tanto quanto quello giornalistico e politico. 


PER CHI BADA MOLTO ALLE SFUMATURE DELLA COMUNICAZIONE... 


A cavallo tra comunicazione online e offline, ma sempre utile da avere in libreria e a portata di mano, è La disputa felice di Bruno Mastroianni: si può discutere senza cadere nell'incubo degli haters online, senza per questo chiudersi in “zone di sicurezza” dove non esiste conflitto o controversia. La via suggerita da Mastroianni non è quella di sottrarsi alla discussione, ma, aiutati dal sacrosanto buonsenso e da una buona dose di rispetto, arrivare a un confronto maturo, assumendosi le proprie responsabilità. 
Il tono di voce, centrale in questo saggetto, è anche il fulcro attorno al quale gira Testi che parlano di Valentina Falcinelli (qui la recensione), che cala le “temperature” della comunicazione nella realtà aziendale. Dall'invio di mail al marketing: ogni testo, più o meno sorvegliato, al di là delle regole formali, porta con sé un doppiofondo, dato dal tono di voce adottato, che non nasce dal nulla, ma da un preciso piano editoriale e da una strategia di comunicazione approvata dall'azienda (splendidi gli esempi!). 
La stessa attenzione deve essere riposta nel campo della radio, oggetto dell'indagine di Enrica Atzori nel suo La lingua della radio in onda e in rete (qui la recensione): è impensabile slegare la radio dal web, ormai, ma quanto il connubio è rodato e calzante? Partendo dall'analisi linguistica e dalle strategie di comunicazione di un buon campione di stazioni radiofoniche, Atzori traccia un interessante primo approfondimento su una realtà in veloce mutamento. 


PER CHI VUOLE PREPARARSI AL RIENTRO CON LA GRAMMATICA IN TASCA...


I due volumi che vedete qui potrebbero essere letti uno dopo l'altro: meglio partire dall'approccio più divulgativo e da SOS linguistico di Lorenza Alessandri nel suo Grammatica in tasca, per mettere alla prova le nostre certezze e soprattutto colmare i dubbi. Oltre a elementi di ordine testuale, si affrontano dubbi morfologici, sintattici; immancabile il prontuario di ortografia e molto utile è l'ultima sezione, dedicata agli errori più comuni, che si possono effettivamente estirpare con esempi facilmente memorizzabili. 
La chiarezza di Alessandri si riscontra anche nella Breve guida alla sintassi italiana di Francesco Bianco: come si evince dal titolo, oggetto del volumetto è la combinazione delle parole in frasi di senso compiuto e in periodi via via più complessi. Utile anche per studenti di italiano L2 a un buon livello di apprendimento, il manuale è comodo per chi vuole approfondire ad esempio le modalità di subordinazione, scoprire cosa sono le dislocazioni, le frasi scisse e altri dettagli delle nostre frasi marcate. Per ricordarci che comunicare non significa solo organizzare frasi corrette, ma proposizioni stilisticamente connotate. 

GMGhioni