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Libri Sotto L'ombrellone e #Rileggiamoconvoi - agosto 2014

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Saluti dalla campagna pavese - Foto di GMGhioni



Cari lettori,
ecco i nostri consigli di fine-mese! Abbiamo pensato di anticiparli di un giorno perché magari qualcuno di voi è a caccia di libri per il weekend!
Come sempre, novità e classici dalle nostre librerie, con il link alle recensioni per scoprire se il titolo fa per voi!

Buona lettura e ottimo settembre!
La Redazione

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Claudia consiglia: 
"I clienti di Avrenos" di Georges Simenon 
Perché: è un romanzo che ha il ritmo incalzante delle melodie turche e i colori dei tramonti sul Bosforo, con il personaggio femminile più intenso di tutta la produzione di Simenon. 
A chi: a tutti coloro che hanno visitato Istanbul lasciandovi il cuore.
Ma anche a chi non l'ha mai vista: ci penserà l'autore a raccontarvi questa città unica, a cavallo tra due continenti e bagnata da tre mari. 


Debora consiglia:
"Jane Austen: i luoghi e gli amici" di Constance Hill
Perché: a metà strada tra diario di viaggio, con schizzi e precise descrizioni, e ricerca storica di due appassionate lettrici di J. Austen che nel primo novecento compiono un viaggio sentimentale alla ricerca delle tracce tangibili della vita di una scrittrice sembra amatissima 
A chi: sotto l'ombrellone progetta già il prossimo viaggio, magari alla scoperta dei luoghi che furono il palcoscenico dei personaggi nati dalla penna della straordinaria Miss Austen

Elena consiglia:
"Papà Goriot" di Honoré de Balzac
Perché: un classico senza tempo, è un romanzo che racconta un amore unico e infinito: quello di un padre per le proprie figlie. Notoriamente tristissimo, ma vale davvero la pena leggerlo. Troverete una Parigi di altri tempi e un autore contento di descriverla e farcela percepire.
A chi: a chi vuole cimentarsi nella lettura di Balzac, questo è un ottimo inizio per proseguire poi con gli altri capolavori del grande progetto della Comédie Humaine. E anche a chi desidera una storia sincera e che lasci un segno dentro di noi.

Gloria consiglia:
"La vita sessuale delle gemelle siamesi" di Irvine Welsh
Perché: la scrittura di Welsh, bisogna aggiungere altro? Il suo mondo scartavetrato, ispido, a tratti quasi insostenibile, ma al tempo stesso coinvolgente.  
A chi: A chi ama la narrativa forte, quella che schiaffeggia e non consola, ma denuncia e fa del mondo satira. 

Ilaria consiglia:
"La vita in tempo di pace" di Francesco Pecoraro
(leggi il nostro articolo)
Perché: Perché è un libro che racchiude tutto, che riesce a esaltare il particolare attraverso il generale e viceversa. Perché nulla sfugge alla scrittura per radiografie di Pecoraro: un romanzo magistrale, pietra miliare della letteratura coeva, che nulla chiede se non di essere letto, perché vuole militare in ciascun lettore.
Per chi: Per coloro che lamentano che la letteratura italiana contemporanea è morta. Per coloro che asseriscono che in Italia non si producono capolavori. Ma anche per coloro che amano la letteratura, quella vera, quella che entra dentro, e provoca.