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Con "Una piccola formalità", una nuova protagonista approda nell'universo di Alessia Gazzola

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Una piccola formalità
di Alessia Gazzola
Milano, Longanesi, 29 agosto 2023

pp. 304
16,90 (cartaceo)
9,99 (ebook)

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Alice, Costanza, Emma, Angelica... sono ormai molteplici le figure femminili che popolano il colorato universo di Alessia Gazzola e se per alcune di loro abbiamo delle serie ben nutrite, per altre possediamo - per ora - solo delle vicende uniche, autoconclusive, che si risolvono da sé. Ancora è troppo presto per sapere quale sarà il destino di Rachele, nuova protagonista gazzoliana di Una piccola formalità, l'ultima uscita della scrittrice veronese. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una donna che è alle prese con un mistero da risolvere e una vita sentimentale un po' complicata da gestire: stavolta a tessere le trame del destino della nostra nuova eroina è una misteriosa eredità, la cui entità è ancora da accertare, ricevuta da parte di un suo zio. Tutto ciò che pare chiaro agli occhi di Rachele è la totale e granitica volontà del padre di rifiutare anche solo un centesimo proveniente dal fratello. Ma come mai tutto questo astio?

Quello che aspetta Rachele è un'indagine che la porterà a scoprire la vita di questo misterioso parente, sempre vissuto ai margini della sua famiglia e quindi mai veramente conosciuto, e a riflettere su alcuni rapporti familiari che non erano stati mai del tutto limpidi. E così, sfruttando il suo fiuto da giornalista, ma soprattutto l'aiuto di un giovane notaio che in realtà è una sua vecchia conoscenza, Rachele scava a fondo, fino a scoprire una trama di rimandi e collegamenti impensata, con anche qualche colpo di scena.

Ma. C'è un ma. In me vive una giornalista, comunque. La curiosità è la mia seconda pelle. E si prova uan sensazione strana a ricevere un pacco sorpresa, una sottile eccitazione. Mio padre ha liquidato la cosa sotto la spinta di una componente affettiva, e vuole che faccia altrettanto. Ma io quella componente affettiva non ce l'ho, non potrei averla verso uno zio che di fatto non ho mai veramente conosciuto. E c'è qualcosa che comunque mi intriga nella risolutezza con cui mio padre vuole lasciarsi alle spalle la faccenda. Perché si è sempre evitato di parlare di questo zio confinandolo ai margini delle nostre vite come un fantasma? Ora che lo è davvero forse è il momento di spiegarmi cosa è successo, cosa li ha divisi. (p. 12)

In più, sulla morte di suo zio si apre un'inchiesta: e se non fosse morto per causa naturale? Il mistero si fa più fitto... Tuttavia non temete, ciò che ha reso i libri di Alessia Gazzola iconici e riconoscibili negli anni, ovvero il sapiente mix di investigazione e romanticismo, non manca nemmeno in questo caso. Infatti, in questo caso la nostra Rachele si trova, purtroppo, al capolinea di un fidanzamento che ormai dura fin dall'adolescenza: una relazione che annaspa nell'abitudine e nella mediocrità e che non reca in sé alcun istinto vitale.

Lo sento chiaramente, mentre fa la doccia di là. E non è che lo capisco tutto in una volta, intendiamoci, ma è tutto in una volta che mi obbligo a guardare in faccia la realtà, a elencare le cose che non funzionano ma che mi sono sempre fatta andare bene perché non avevo nessuna intenzione di uscire da questa comoda e rassicurante bambagia. E se il sesso non dava più nessun brivido ed era poco più che ginnastica, pazienza. E se quando tornava a casa da un viaggio in petto non si scatenava più il batticuore, pazienza. E se quando appariva l'icona di un suo messaggio mi aspettavo solo seccature ("Hai chiamato l'elettricista?"), pazienza. (p. 36)

Tuttavia, come dice l'adagio, chiusa una porta si apre un portone, per cui chi può dire che al di là di una sala d'aspetto rosa brillante di uno studio notarile non si celi una nuova avventura per la nostra protagonista? Un'avventura che potrà anche rivelarle nuovi aspetti di sé...

La citazione di Mark Forsyth posta in esergo, quindi, ci sembra, a libro concluso, che possa rappresentare efficacemente il senso di questo libro:

Ci sono cose che sappiamo di sapere. Ci sono cose sappiamo di non sapere. Ma c'è anche l'ignoto ignoto, cioè le cose che non sappiamo di non sapere.

Infatti, la vicenda di Rachele gira proprio attorno a questo punto, ovvero al fatto che spesso la rassicurante e luminosa apparenza nasconde delle verità molto più oscure, e talvolta imprevedibili. Al termine di questa avventura, infatti, la protagonista si ritroverà non solo a conoscere la storia - mai del tutto affrontata in famiglia - dello zio Massimo, ma anche a scoprire qualcosa di più sul rapporto tra i suoi stessi genitori e infine a vedere rivelate delle verità su Alessio, il proprio fidanzato. Infatti, senza fare spoiler, possiamo dire che anche le persone che circondano Rachele si riveleranno molto diverse da come lei se le era immaginate, o perché vittime di pregiudizio da parte della stessa protagonista, o perché vittime di sentimenti egoistici e immorali, ma pur sempre umani.

Insomma, Una piccola formalità porta a riflettere sulla superficie e la realtà profonda delle cose, all'interno del consueto stile narrativo di Alessia Gazzola, il quale si conferma fluido e scorrevole, per una lettura piacevole e rilassata.

Valentina Zinnà