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LibriSottoLAlbero – Quali libri regalerem(m)o a Natale?

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consigli di lettura natale

Buongiorno e buon inizio mese,
nelle ultime settimane abbiamo sentito nell'aria le prime canzoni, le prime luci alle vetrine, i primi alberi addobbati: Natale è arrivato. Sia che siate previdenti e abbiate già incominciato con i regali, sia che stiate aspettando l'ispirazione, la Redazione non vi abbandona e arriva con i consueti consigli: il nostro appuntamento di inizio mese del RileggiamoConVoi si trasforma in LibriSottoLAlbero. Quali libri regalere(m)mo in questo Natale 2022? 
Buone letture, buona atmosfera natalizia e buoni regali!
La Redazione 

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Alessia regalerà Stoner di John Williams (Fazi)
Perché: in un’epoca in cui sembra che l’imperativo sia “arrivare”, quasi come se rincorrere la vita potesse aiutare a tenerla più stretta, questo libro ci racconta la struggente bellezza di una vita ordinaria. È la storia di un uomo che fa quel che può, orientandosi nel mondo secondo una innata attitudine alla buona volontà. Le fragilità di Stoner ci insegnano che rimpianti e fallimenti vanno accolti come elementi imprescindibili della vita, che non deve essere perfetta, ma profonda e vera. 
A chi regalarlo: a chi ha bisogno di un libro che dia conforto, a chi sorride quando incontra un’anima gentile e riservata e cerca di capirla. Stoner è uno di quei personaggi destinati a trovare un posto d’onore nel cuore di un lettore generoso.  

Claudia regalerà Le vie dell'Eden di Eshkol Nevo (Neri Pozza)
Perché: si dice nel Talmud che quattro saggi maestri entrarono nel giardino dell'Eden alla ricerca di un senso e che solo uno di loro uscì incolume. È il prezzo da pagare per guardare a fondo, cercare una propria verità e confessarla.
Nevo è uno scrittore capace di confessare l'inconfessabile, di mostrare i lati più spaventosi e sorprendenti dell'esperienza umana come labirinto di azioni ed emozioni. Nel raccontare i suoi personaggi finisce per raccontare sempre qualcosa di noi. 
A chi regalarlo: ai lettori che hanno divorato Tre piani, a chi ama le storie di intensità profonda e a chi conosce il vero senso del perdono come ascolto degli altri.

Carolina regalerà E poi saremo salvi di Alessandra Carati (Mondadori)
Perché: è una lettura che coinvolge e insegna, che parla di storia e di famiglia, che esplora il dramma della guerra e il coraggio della ricostruzione, che delinea personaggi di spessore, profondamente commoventi, pur nelle loro asperità. Perché Alessandra Carati, con una prosa lineare e asciutta, ma di qualità, riesce a riportare la sua narrazione all’essenzialità del sentire.
A chi regalarlo: a tutte le madri, a tutti i padri, alle sorelle e ai fratelli; a chi ha una patria altrove e a chi sta cercando di trovarne una nuova; a chi sente forte il richiamo delle radici, e a chi le sta affondando in un terreno nuovo, che spera fertile. 

Debora regalerà La vita degli animali di Audur Ava Ólafsdóttir (Einaudi)
Perché: dall'Islanda, un libro molto particolare, che si discosta dalle narrazioni tradizionali mediante una trama evanescente e stratificata, lirica e ammaliante. Una storia di luce e oscurità, vita e morte, ricchissima di tematiche e spunti.  
A chi regalarlo: a chi nel tempo lento delle giornate di festa desidera abbandonarsi a una lettura non convenzionale e seguendo il flusso delle tante domande che il testo porta a galla concedersi il tempo necessario per riflettere.

Deborah regalerà Fairy Tale di Stephen King (Sperling&Kupfer)
Perché: Perché le fiabe fanno tornare tutti quanti bambini, sanno mettere paura ma anche dare la speranza che il Bene vinca il Male. Perché Stephen King in questo romanzo riattualizza il mondo oscuro e inquietante delle fiabe dei Fratelli Grimm, ma lo fa scegliendo un eroe "alla King": un adolescente coraggioso e solitario, apparentemente invisibile nel mondo dei vincenti, ma che conosce i valori profondi dell'amicizia e della fedeltà.
A chi regalarlo: a chi vuole dare libero sfogo alla propria fantasia, a chi non ha mai smesso di credere che fate, orchi e animali giganti debbano pur esistere da qualche parte e che questo "mondo parallelo" debba essere preservato a qualunque costo. 

Giada regalerà Poeta al comando di Alessandro Barbero (Sellerio)
Perché: perché Gabriele D’Annunzio è tra le figure che affascinano di più nella nostra letteratura, tra le personalità più singolari e borderline. Alessandro Barbero racconta gli ultimi giorni dell’impresa fiumana; ne esce un ritratto intimo e non scontato che ci mostrerà un D’Annunzio inedito, nel quale la parte umana prevarrà su quella poetica, senza però mai nasconderla. Negli ultimi giorni dell’impresa, il Comandante è ormai un uomo sconfitto che vede sgretolarsi davanti ai suoi occhi il sogno di una vita ed è qui che il mito e il personaggio lasceranno il posto all’uomo.
A chi regalarlo: a chi ama scoprire l’umanità e, dunque, le debolezze e le fragilità dei Grandi della letteratura, a chi non rinuncia ad approfondire le biografie, per lo più se raccontate da uno storico come Barbero, a chi vuole sbirciare nella persona dannunziana e approfondire un capitolo della nostra Storia. 

Giulia regalerà Il grande cerchio di Maggie Shipstead (Rizzoli)
Perché: a Natale, con le vacanze nostre alleate, possiamo permetterci di affondare in pagine corpose che attraversano più di un secolo di storia e uniscono la saga familiare al romanzo storico. Il grande cerchio, il racconto di una coraggiosa aviatrice che, sulla scia di Amelia Earhart, sfida le convenzioni del tempo per progettare un volo intorno al globo da polo a polo, e di un'attrice contemporanea che si batte per portare al cinema questa storia, è una grandiosa epopea: una storia di donne coraggiose che, in qualunque epoca, sono pronte a sfidare modelli patriarcali poco edificanti. 
A chi regalarlo: è un romanzo che si presta a molte letture. Può essere regalato a chi ama le ricostruzioni del romanzo storico, a chi subisce il fascino di figure finzionali ma che potrebbero benissimo essere reali, a chi ha amato la storia di Amelia Earhart e vuole continuare avventurosi voli intorno al mondo. 

Gloria regalerà Il mistero di Anna di Simona Lo Iacono (Neri Pozza)
Perché: c'è una libertà dentro alla ricerca delle parole non può essere compresa da chi non l'ha mai cercata. Chi, almeno una volta nella vita, ha percepito ben oltre la ragione quel profondo regalo che ci fa la nostra lingua, con tutte le sue sfumature semantiche, con i suoi suoni e le sue possibili combinazioni, di sicuro amerà il personaggio di Anna Cannavò. Questa bimba ha vinto un premio a scuola: potrà andare a vivere per una settimana a casa della scrittrice Anna Maria Ortese. Ma cosa succede quando la piccola, che non ha mai visto altro che la sua Siracusa, arriva a Milano? 
A chi regalarlo: a chi cerca una storia delicatissima, piena di dolcezza e di rapporti non scontati tra chi scrive e chi legge, tra chi ha un sogno e chi pensa di averlo ormai infranto anni prima, tra chi ha una vita davanti e chi, invece, quella vita l'ha chiusa nei libri che scrive. 

Guendalina regalerà Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino (Mondadori)
Perché regalarlo: perché in inverno, mentre fuori piove, non c’è niente di più bello che gustarsi questo romanzo davanti a una bella tazza di cioccolata calda, perché offre spunti riflessivi sul piacere della lettura, sul perché della lettura, perché è un viaggio immaginario attraverso dieci incipit che sono a loro volta un inno al potere dell’immaginazione. L’impianto sperimentale, meta narrativa del romanzo spinge a riflettere sui meccanismi e sulle potenzialità espressive della scrittura, mettendo in discussione il rapporto tra realtà e finzione. Calvino ci catapulta nel vivo del processo interpretativo di un romanzo e ci mostra come lo stesso libro cambi a seconda di chi lo legge. 
A chi regalarlo: a chi ama i libri che parlano di libri, a chi si interroga sul ruolo e sul valore della letteratura e vuole conoscerne i perché, a chi ha un animo romantico, a chi ama scrivere e vuole approfondire i meccanismi di questa arte e a chi vorrebbe approcciarsi per la prima volta Calvino.   

Ilaria consiglia La gazza di Elizabeth Day (Neri Pozza)
Perché: Un gioco di specchi, di situazioni e un ribaltamento di prospettive, un puzzle le cui tessere paiono non combaciare mai: questo è quello che Elizabeth Day propone al lettore con la lettura de La gazza, un thriller psicologico capace di coinvolgere il lettore fino al colpo di scena finale.
In un climax crescente l'autrice ci guida verso il disvelamento di tutti gli elementi del romanzo che finalmente troveranno la giusta collocazione e la spiegazione che ci siamo chiesti nel corso dell'intera vicenda.
A chi regalarlo: davanti a una bella tisana, La gazza riscalderà le fredde serate invernali di coloro che amano suspance, intrighi, storie famigliari e questioni di attualità.

Michela regalerà Mandami tanta vita di Paolo di Paolo (Feltrinelli) 
Perché: per le atmosfere invernali, per la storia d’amore dolcissima, per lo sfondo di una Torino di primo Novecento, è la lettura adatta per un pomeriggio lento delle feste natalizie. Perfetto per farsi travolgere in una storia d’amore e di passione politica e giornalistica, ma anche per rivivere la lotta per la Resistenza dal punto di vista di uno dei suoi baluardi, Piero Gobetti.
A chi regalarlo: a chi vuole approfondire la storia tramite la letteratura, a chi difende l’amore per la libertà sopra ogni cosa.

Sabrina regalerà Il cercatore di luce di Carmine Abate (Mondadori)
Perché: per l'originalità che l'autore ha messo in campo per raccontare la vicenda artistica e biografica di Giovanni Segantini, il pittore delle montagne, della luce, della sinfonia della natura. Ne esce un racconto corale, profondo e stratificato, nel quale tanti sono i protagonisti: l'artista, grande cantore dei monti dell'Engadina, il ragazzo che, anni dopo, ne rimane affascinato e, soprattutto, la Natura con la sua possente luce, che, a sua volta, diventa il cuore pulsante del romanzo. Un canto alla bellezza dei paesaggi, alla prodigiosità dell'arte, alla creatività umana e un'ode ai buoni sentimenti: l'amicizia, l'amore e la famiglia. Ecco perché è un libro perfetto per Natale.
A chi regalarlo: soprattutto a chi ama l'arte e desidera approfondire la vita di Giovanni Segantini, quel percorso che dalle montagne trentine di Arco, lo condurrà tra le nevi della Svizzera. Ma anche a chi non lo conosce... perché tutti noi possiamo innamorarci di un dipinto. E le tele di Segante, così lo chiamavano gli amici, si prestano particolarmente.