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"Il maialino di Natale": dietro la fiaba di J.K. Rowling, una grande storia d'amicizia per adulti e bambini

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Il maialino di Natale
di J.K. Rowling
Salani, 2021

con le illustrazioni di Jim Field
Traduzione di Valentina Daniele

pp. 320
€ 18,90 (cartaceo)
€ 10,99 (ebook)
Audiolibro disponibile per gli iscritti ad Audible


Una fiaba di 320 pagine? Chi può mai essere il lettore ideale di questo nuovo libro di J.K. Rowling? Lo abbiamo già visto con Harry Potter: la sfida iniziale ha decretato un successo mondiale, al punto che J.K. Rowling è la scrittrice più ricca al mondo e si contano sulla punta delle dita i bambini e gli adolescenti che non hanno mai letto o visto la saga del maghetto Harry. E questo nuovo libro si preannuncia già un successo.

Da poche settimane è in libreria Il maialino di Natale, una storia che viene definita per tutta la famiglia e, in effetti, non stento a crederlo, benché, sfogliando il romanzo, abbia avuto alcuni dubbi iniziali: oltre alla mole, ci sono alcune splendide tavole di Jim Field, famoso illustratore, ma sono tavole in bianco e nero e comunque sono solo nove in un libro di oltre trecento pagine. Poi, però, ho iniziato a leggere il libro, alternando la lettura del cartaceo all'ascolto del bellissimo audiolibro su Audible, che ha accompagnato tante mie mattine di viaggio verso il lavoro. Mi è capitato di sorridere, ma anche di commuovermi: basta stare un po' con il protagonista Jack e il suo maialino di stoffa detto "Lino" per amare la loro straordinaria amicizia. Jack è un bambino come tanti altri, che assiste, suo malgrado, prima ai litigi e poi alla separazione dei genitori. Per non farli preoccupare, tiene dentro di sé la sua sofferenza, confessandola solo a Lino, a cui dorme abbracciato da sempre. Lino non ha bisogno di rispondere a parole, perché conosce intimamente Jack e condivide tutto con lui. Persino l'odore di Lino è rassicurante, per non parlare del suono delle palline di plastica che gli riempiono la pancia! Ecco perché Jack non se ne separa mai ed ecco perché, quando Lino viene gettato dal finestrino dell'auto dopo un diverbio con la sua sorellastra, il protagonista si sente il cuore spezzato. Niente lo può calmare, neanche l'arrivo di un secondo maialino, detto il "Maialino di Natale" perché arriva proprio in concomitanza con le Feste. Per Jack quello non è che un rimpiazzo, che non potrà mai usurpare il posto di Lino: il Maialino di Natale è ancora colorato, ha un odore di nuovo e un caratteraccio. Lo decide subito Jack, che maltratta il Maialino di Natale e continua a rimpiangere Lino. 

Tuttavia, nella notte di Natale, "la notte dei miracoli e delle cause perse", tutto può succedere: al piccolo Jack viene offerta la possibilità di rimpicciolirsi, diventando delle stesse dimensioni dei suoi giocattoli, e di viaggiare nella Terra dei Perduti, alla ricerca di Lino. Iniziano così strabilianti peripezie, in cui i lettori adulti ritroveranno echi di fiabe notissime, nonché un rimando giocoso alle atmosfere ariostesche dell'episodio di Astolfo sulla Luna. La gente perde di tutto e spesso lo fa con noncuranza; nell'epoca del consumismo, in cui tutto può essere sostituito senza grandi fatiche, Rowling ci mostra l'altro lato della medaglia, ovvero la sofferenza che provano le cose perdute, in perenne e fiduciosa attesa di essere ritrovate e riportate a casa. Qualche volta ci viene da sorridere davanti ai loro discorsi, ma spesso non possiamo fare a meno di empatizzare. Immaginate quanto si può divertire un bambino davanti all'incontro di personaggi singolari, degni di Alice in Wonderland, con un tocco di Toy Story?! 

Passando attraverso il mondo del Fuori Posto e Usa e Getta, passando per Dove sarà mai? e la Landa degli Illacrimati, fino alla bellissima Città dei Rimpianti e all'Isola dei Diletti, Jack e il Maialino di Natale avranno modo di fare incontri stravaganti, con oggetti dimenticati e considerati inutili, altri vagamente cercati dai proprietari, altri velocemente sostituiti, altri ancora rimpianti di continuo,... Alcuni incontri sono molto rischiosi per Jack e Maialino di Natale, perché nessuno deve scoprire che sono "imbucati" nella Terra dei Perduti e soprattutto nessuno deve sapere che Jack è un bambino vero. I pericoli sono tanti e tutti gli abitanti della Terra dei Perduti temono che arrivi il Perdente, un mostro fatto di rottami che si ciba di oggetti perduti. 

In questo straordinario viaggio, a Jack e il Maialino di Natale le occasioni per conoscersi meglio non mancheranno. Solo così il bambino scoprirà che il carattere strafottente e odioso di Maialino di Natale nasconde molto altro, a cominciare da un grande coraggio e dal talento di cavarsela nelle situazioni difficili. 

Il tempo intanto ticchetta, perché solo durante la notte di Natale è possibile entrare e uscire dalla Terra dei Perduti e i due protagonisti non vogliono restare imprigionati lì. Ce la faranno a trovare Lino? E come potranno riportarlo a casa? 

Con grande delicatezza nel trattare temi come la sofferenza e il senso di perdita, J.K. Rowling sguinzaglia la sua fantasia vulcanica e la mette al servizio di avventure appassionanti, che possiamo leggere ai più piccoli anche isolate, per quanto in ordine. Se l'obiettivo ultimo è infatti ritrovare Lino, ogni nuovo capitolo segna un incontro o un micro-episodio che possiamo goderci già di per sé. Certo, è molto facile che alla fine di un capitolo ci sentiremo chiedere: "Ancora uno!", ma questo è il bello di una lettura in grado di appassionare i lettori di qualsiasi età. E vedrete che la mole passerà del tutto in secondo piano. Anzi... a un certo punto, il libro vi sembrerà troppo breve!  

GMGhioni