Presenza oscura
di Wulf Dorn
Corbaccio, 29 agosto 2019
Traduzione di A. Petrelli
pp. 432
€ 19,50 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)
Un thriller inquietante, con risvolti horror che piegano verso il paranormale; la storia di un'amicizia forte e assoluta come può essere solo nell'adolescenza; un'indagine tutta dal basso, che mette in dubbio il concetto di giustizia e la legittimità di tenere un segreto. Cos'è esattamente questo Presenza oscura, il nuovo atteso romanzo di Wulf Dorn, amato dal successo della Psichiatra?
Lo scrittore, anche per questo suo libro, mette in campo più generi, li ibrida a sottolineare come ormai non ci si possa più bastare un'indagine tradizionale e scontata. Anzi... Ma vediamo la trama. La protagonista sedicenne, Nikka, si risveglia dopo ben ventuno minuti di morte: il suo cervello è rimasto miracolosamente indenne grazie all'intervento provvidenziale soccorritore sulla pista della discoteca. Anzi, il cervello di Nikka ha un'attività superiore alla norma e in terapia intensiva si fatica a trovare una spiegazione plausibile. Forse, chissà, c'è il fatto che Nikka non può mai riposare, la sua mente vuole ricostruire gli ultimi eventi perché deve assolutamente capire dove sia finita la sua migliore amica Zoe, scomparsa dal locale, proprio mentre lei giaceva a terra. Ma non solo: nella quotidianità della protagonista si affacciano ombre inquietanti, degne di un horror, che sembrano materializzarsi davanti a lei quando nessuno è presente. Per il medico si tratta di semplici allucinazioni, che presto svaniranno, ma la ragazza capisce che non è così semplice: in quei ventuno minuti di morte, lei ha percorso un lungo tunnel e in fondo ha visto una luce accecante che sembrava chiamare proprio lei. Sono state queste strane presenze a trattenerla, ma che cosa vogliono ora da lei?