C’è un’Italia che si racconta attraverso l’ombra. Un’Italia di piazze assolate e vicoli crepuscolari, di mare immobile e nebbie padane, dove il delitto, più che turbare, svela. Giallo Italia, la guida letteraria firmata da Paolo Roversi, Cristina Aicardi e Ferdinando Pastori per SEM, ci invita a percorrerla con occhi da detective e cuore da lettori: attraverso città e borghi, pagine e penne, sospetti e fascinazioni.
Si tratta di una guida tematica che esplora i luoghi letterari del crime italiano. Scritto da Cristina Aicardi, Ferdinando Pastori e Paolo Roversi, il volume accompagna i lettori in un viaggio attraverso le regioni italiane, evidenziando come città, borghi e paesaggi abbiano ispirato numerosi romanzi gialli e noir e offrendo consigli di lettura e riferimenti cinematografici e culinari. Il libro si propone di far scoprire un’Italia inedita, ricca di suspense, esplorando i luoghi che hanno ispirato maestri del genere.
L’Italia diventa così un atlante del crimine immaginato: il volume alterna sintesi critiche, aneddoti editoriali, frammenti biografici e consigli enogastronomici con tono coinvolgente ma mai banale. La voce narrante è duplice: da un lato la volontà informativa, dall’altro una curiosa complicità col lettore, tipica di chi conosce il mistero come un fatto di cultura, prima ancora che di sangue.
Da Camilleri a De Giovanni, da Scerbanenco a Lucarelli, ogni regione è attraversata non tanto secondo la logica del turismo letterario, quanto per cogliere lo spirito del luogo che si fa racconto. Milano è il regno delle nevrosi metropolitane, Roma un teatro di poteri sotterranei, la Sicilia il cuore mitico e crudele dell’enigma mediterraneo. La mappatura non è mai rigida o scolastica: emerge un paesaggio emotivo e stilistico, dove ogni autore porta un’ossessione, e ogni città ne diventa specchio oscuro.
Giallo Italia parla ai lettori affezionati al noir italiano, ma anche a chi lo insegna, lo studia, lo attraversa per mestiere. Il taglio divulgativo è stemperato da frequenti rimandi metanarrativi e da un uso puntuale di intertestualità: film, serie tv, citazioni, paralleli storici si intrecciano a percorsi bibliografici mai pedanti. C’è anche un gusto per l’inventario curioso, per la piccola storia, per l’aneddoto editoriale (si veda, ad esempio, il recupero delle “scene del crimine” ispirate a casi reali o ai luoghi della memoria letteraria, come fa Rosa Teruzzi per Milano, portandoci a conoscere dove operava il primo serial killer della città).
Il testo, firmato a sei mani, riesce a mantenere un equilibrio stilistico, ma ciascun autore sembra contribuire con un diverso timbro. La pluralità delle voci è un valore aggiunto, perché riflette proprio la natura molteplice e sfaccettata del giallo italiano contemporaneo. Inoltre, per ogni regione, alla fine del "tour" c'è una preziosa scheda sui libri consigliati, assolutamente indispensabile per chi vuole rifornire la propria libreria di classici del genere.
Giallo Italia si legge come un invito: a riscoprire i nostri territori, sì, ma anche le nostre paure e i nostri desideri. Il crimine diventa specchio, il delitto parabola. E il lettore, come ogni buon investigatore, è chiamato a un doppio viaggio: nello spazio e nella pagina. Una guida che si fa mappa sentimentale del mistero, e che – proprio come i romanzi che racconta – sa essere inquieta, divertita, evocativa.
Samantha Viva
Social Network