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«The greatest thing you'll ever learn is just to love and be loved in return»: ecco quello che muove i personaggi di "Amarsi" di Elizabeth Jane Howard

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amarsi elizabeth jane howard


Amarsi
di Elizabeth Jane Howard
Fazi editore, ottobre 2023

Traduzione di Manuela Francescon

pp. 528
€ 20,00 (cartaceo) 
€ 12,99 (ebook)

«Scusami, non sono in vena di discorsi sull'amore». Il tono in cui lo disse le ricordò quello dei vari uomini che le avevano detto che sfortunatamente non avevano tempo per leggere romanzi. (p. 12)
Persephone, detta Percy, ha subito l'ennesima delusione relazionale. Rifiutata dai genitori sin da bambina, ha trovato conforto nell'affetto della zia Florence, detta Floy, architetta di giardini, ma per quanto riguarda l'amore romantico non è fortunata. L'uomo con cui si vedeva si è rivelato essere l'incarnazione del più classico dei cliché: lo sposato che ha una relazione con una ragazza più giovane e che non è disposto, nonostante le promesse, a lasciare la moglie. Per riuscire a distrarsi, Percy accetta di accompagnare la zia che deve seguire una commissione nella signorile casa di Melton House acquistata da un ricco imprenditore che ha portato lo scompiglio nel piccolo villaggio in cui la casa si trova. La dimora era infatti proprietà della famiglia di Mary e Thomas che sognano di acquistarla mentre cercano di superare la morte improvvisa di Celia, moglie di Thomas, che lascia la figlia piccola, Harriet detta Hatty, e Francis, il fratello, in uno stato di disperazione profonda. Molte sono le figure che si avvicendano in questa storia e molte le comparse tra i pittoreschi abitanti del paese che inseguono, chi più chi meno, uno dei desideri alla base della struttura sociale: amare ed essere amati a loro volta.
 
Love all è il penultimo romanzo di Elizabeth Jane Howard. L'ultimo, uscito nel 2013, è Tutto cambia, romanzo conclusivo della saga dei Cazalet (trovate qui e qui le recensioni). Amarsi, elaborato dopo la traumatica vicenda raccontata in Perdersi (trovate qui la recensione) si presenta come atipico rispetto al resto della produzione dell'autrice e non solo per la tematica che rende il titolo quasi sfumato di ironia, ma per la stessa composizione che ha una storia editoriale che merita di essere raccontata. Nato con l'originale titolo di Percy e che avrebbe dovuto concentrarsi più sulle vicende di Persephone e sulle conseguenze dell'arrivo di Jack Curtis, il ricco imprenditore che ha acquistato Melton House, è stato il primo romanzo scritto dall'autrice a computer. Può sembrare un dettaglio da poco, ma quando l'editore chiese ad Howard il file completo per la revisione e la stampa, si rese conto che l'autrice aveva scritto appunti e pagine salvate con la sola data, senza indicazioni di titoli e, soprattutto, ordine in cui quelle pagine andassero assemblate: si trattava di centinaia di file in ordine casuale. La ricostruzione fu un incubo editoriale per tutti e Howard rimase sempre con il sospetto che avessero riscritto delle parti e assemblato il romanzo non come lei l'aveva immaginato. La frammentazione si percepisce: è un romanzo corale in cui alcuni personaggi, più che essere di costume non svolgono un ruolo preciso; ci sono parti che allungano la storia senza aggiungere nulla; ci sono un paio di eccezioni sul punto di vista – che diventa in prima persona – che non sono del tutto chiare.
Oltre all'avventurosa fase di assemblaggio, Amarsi, forse primo tra i titoli dell'autrice, è un romanzo quasi del tutto scevro di tensione sessuale e mostra come l'amore romantico non sia l'unica forma relazionale alla quale aspirare per poter essere felici.
Aver preso la decisione di sposare Jack le diede un sollievo indicibile. Doveva essere la decisione giusta, perché sentiva d'un tratto una tale chiarezza, un tale senso di liberazione dalla passione senza speranza che l'aveva consumata per anni. (p. 463)
I personaggi del romanzo sono molteplici, non tutti necessari e non tutti approfonditi psicologicamente come l'autrice è solita fare, ma sono accomunati dalla ricerca di amore. Thomas è rimasto sconvolto dalla perdita della moglie, Celia, splendida modella morta in un incidente d'auto ed è convinto che non proverà mai più quel tipo d'amore. Mary, la sorella di Thomas, ha abbandonato la sua vita per poter star vicino al fratello e alla giovanissima Hatty e tutta la sua passione viene sublimata nel ruolo di zia nubile. Francis, il fratello di Celia, è un pittore con poco talento che è a sua volta stato privato dell'appoggio e dell'amore della sorella. Jack ritiene di dover avere una moglie che si adatti al suo ruolo e stato sociale, poco importa chi sia la donna, basta che rientri nella parte prevista. Percy idealizza il rapporto con l'uomo sposato per poi rendersi conto che si trattava solo di una squallida storiella e che chissà se mai riuscirà a provare l'amore vero. Su tutti i personaggi emerge Floy che ha una capacità di amare che trascende le normali convenzioni fatte di legami familiari e sociali e che riversa la sua calma consapevolezza su chiunque entri in contatto con lei. L'amore per il suo lavoro e per le piante è un riflesso della passione di Howard che, a quel punto della sua vita, non era più in grado di dedicarsi all'amato giardinaggio. 

Forse a seguito dell'esperienza vissuta con Malcom Shane, raccontata in Perdersi, e dopo una vita di relazioni non del tutto riuscite, Howard si era sentita stanca dell'amore sentimentale e passionale. Lei, così abile nello scavare nella psicologia dei suoi personaggi, non era mai stata veramente capace di comprendere i sentimenti delle persone che le stavano intorno. Ecco perché Amarsi, dopo tutta la produzione dell'autrice, è un titolo quasi ironico: perché mostra la stanchezza della ricerca e anche l'inutilità del perseguire questo obiettivo. Ci sono tanti modi per mostrare questo sentimento: l'amore di una zia per una nipotina non voluta da chi l'ha generata, l'abnegazione e il supporto tra siblings – e serve il termine inglese per rendere l'idea –, l'amore per il proprio lavoro e la solidità di un amore/amicizia platonica. Persino l'affetto per Marvell, il gatto di Floy, ha una forza che ai legami romantici manca. Pur con tutte le difficoltà strutturali, il romanzo ci mostra una visuale a cui l'autrice non aveva mai dato questa centralità. Non è necessario l'amore di coppia per completare una persona: può essere questa la lezione più grande da imparare nel corso di una vita.

Giulia Pretta