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Imparare a essere imperfetti: "Per tutto il resto dei miei sbagli", il primo romanzo di Camihawke

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Per tutto il resto dei miei sbagli
di Camilla Boniardi
Mondadori, aprile 2021

pp. 296
€ 18,00 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)


L'idea che potesse vedermi al mattino, struccata, con gli occhi stropicciati e la bocca ancora impastata dal sonno mi terrorizzava, ero certa che, se mai un giorno fosse successo, lui si sarebbe accorto della mia imperdonabile mediocrità estetica, decidendo di migrare verso più allettanti lidi. (p. 183) 
A confessare l'insicurezza che caratterizza il suo rapporto con Dario è la venticinquenne Marta: il senso di inadeguatezza che pervade troppi aspetti della sua vita, compresa la sfera amorosa, la fa sentire come un impostore, costantemente impegnato a celare imperfezione e diversità per non tradire la aspettative degli altri.
Persino il vicino traguardo della laurea in Legge dopo il fallimento in Biotecnologie non riesce a darle quella gioia che la possedeva mentre interpretava la principessa guerriera nei suoi spettacoli fanciulleschi, acclamati dallo sparuto ma magnanimo pubblico di parenti e genitori.

In questa esistenza sconfortante la protagonista ha i suoi punti fermi nell'amorevole famiglia e nell'esuberante amica Olivia, capace di adattarsi a qualunque situazione e di trovare una soluzione ad ogni problema, consapevole che la vera Marta non beve superalcolici, detesta Il Piccolo Principe ed è disposta a bere caffè amaro pur di evitare la vergogna di chiedere lo zucchero al bancone del bar.
Sarà proprio grazie a Olivia che Marta al termine del concerto del suo gruppo preferito, «uno degli ultimi baluardi del rock in Italia» (p. 34)conoscerà Leandro, il frontman della band perugina, che con il suo sguardo schivo e intimidito e quel sorriso imperfetto segnerà l'inizio di un percorso di cambiamento personale della protagonista.

Attraverso uno scambio "e-pistolare" dal sapore antico, costellato da anacronistiche attese e accompagnato dalla colonna sonora dei brani con cui si chiude ogni e-mail inviata, Marta e Leandro si avvicineranno sempre di più colmando virtualmente la distanza Milano-Perugia e il loro successivo tanto atteso incontro confermerà l'affinità delle loro anime.

La loro neonata unione sarà tuttavia spezzata da un evento traumatico: il passato strapperà via Leandro dal presente di Marta e lo smarrimento tornerà a regnare di nuovo nella sua vita. 
Capire perchè da una persona conosciuta da poco sembra dipendere gran parte della tua felicità futura è un paradosso di fronte a cui, a volte, bisogna provare ad arrendersi (p. 190) 

Marta dovrà trovare un nuovo equilibrio, aspettando con pazienza che il tempo lenisca il dolore dell'assenza, ma un incantesimo è avvenuto dentro di lei: con Leandro vicino ha dimenticato di essere imperfetta.

Potrà un'altra magia far incrociare di nuovo le strade di Leandro e Marta?

Camilla Boniardi, classe 1990, è conosciuta nel web come Camihawke: quotidianamente intrattiene sui social oltre un milione di followers con reels comici, stories di vita quotidiana, ma anche video in cui tratta temi di attualità e recensisce libri e film. 

È difficile non essere contagiati dalla simpatia e dall'autoironia di Camilla, almeno quanto è facile restare vittime dell'incantesimo dei social credendo in qualche modo di conoscerla: dopo l'annuncio dell'autrice dell'uscita della sua opera prima, le copie destinate ai preordini sono terminate in poche ore e il libro ha scalato le classifiche dell'editoria raggiungendone la vetta. 
Le aspettative dei followers che hanno cercato quello che amano di Camilla nelle pagine del suo romanzo o magari qualche ulteriore curiosità su di lei non sono state deluse: c'è molto di quello che la web content mostra di sé sui social in Marta, dalla sue insicurezze alla scelta di non intraprendere una carriera legale dopo la laurea in Giurisprudenza, dai suoi aneddoti di vita quotidiana alla storia d'amore con Aimone, il cantante della band Fast Animals and Slow Kids, che tanto ricorda Leandro.

E... Per tutto il resto dei... Lettori?

Stereotipare professioni e cadere nel luogo comune che un'influencer non abbia le capacità di scrittura per scegliere di utilizzare mezzi di comunicazione classici sono errori abbastanza diffusi: Camilla ha sicuramente padronanza della lingua italiana e l'uso di un lessico ricercato e di una sintassi talvolta troppo articolata (che potrebbero apparire come un mero esercizio di stile volto alla ricerca di conferme, proprio come una perfetta vittima della sindrome dell'impostore saprebbe fare) rispecchiano il suo modo di esprimersi in video.
Tuttavia, benché non sia un testo privo di ostacoli sintattici e premettendo che etichettare i libri in categorie dai confini molto labili è altamente limitante, non collocherei il romanzo al di fuori del genere letterario Young Adult, nonostante l'età dei protagonisti.

Anche se Boniardi dipinge un quadro contemporaneo verosimile in cui l'io-narrante Marta, con la sua esistenza "normale" e senza aver vissuto particolari eventi drammatici, incarna l'intera generazione atelofobica degli over 25, futuri adulti e adolescenti tardivi, che convivono con il costante senso di non essere abbastanza, i personaggi non sono oggetto di un'attenta analisi psicologica e non subiscono una vera e propria evoluzione da romanzo di formazione: Per tutto il resto dei miei sbagli è una favola moderna e come tale lascia che a prendersi tutto lo spazio siano i sogni e i toni romantici del rosa.

Elisa Pardi