La redazione prima versione

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Biografie, indiscrezioni, curiosità per conoscere la redazione di CriticaLetteraria



GLORIA MARIA GHIONI (fondatrice e condirettrice)

Sono nata il 16 settembre 1985 a Pavia, durante un temporale post-estivo. Fin da bambina ho scritto poesie, racconti e romanzi, che al momento sono tutti in attesa di revisione o, come spesso accade, di violenta lacerazione (tranne il racconto E piombo tutto il resto, classificatosi secondo al Premio Custodero nel novembre 2009).
Dopo cinque anni di piacevole agonia (!) in un liceo scientifico, ho scelto Filologia Moderna a Pavia, dove ho conseguito la laurea triennale e specialistica su Corrado Alvaro. Sono Dottore di ricerca in Scienze dei Sistemi culturali dal 2014 con una tesi di ricerca sulla diaristica: Quasi un secolo, tra 'cronaca' e 'fantasia'. Corrado Alvaro e la diaristica italiana, discussa a Sassari.
Ho fatto parte della redazione della rivista "O.b.l.i.o." (Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-Novecentesca).
Negli ultimi convegni ho avuto modo di parlare di Corrado Alvaro, Anna Banti, Elio Pagliarani, Patrizia Valduga.
Nel 2012 mi sono classificata 3^ al "Premio Tarquinia Cardarelli", sezione Critica militante under 35, con il progetto di CriticaLetteraria.
Dal 2014 continuo a occuparmi di libri, ma come Social Media Manager e supplente precaria di lettere.
Presento libri, sperando un giorno di essere presentata a mia volta.


LAURA INGALLINELLA (condirettrice)


Siciliana, classe 1989, dirigo CriticaLetteraria con Gloria Ghioni dal 2006. Ho studiato a Catania, dove mi sono laureata con una  tesi sulla ricezione della lirica trobadorica per poi specializzarmi in Filologia Moderna con una tesi di antico siciliano. Adesso sono perfezionanda presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove mi occupo di volgarizzamenti tre-quattrocenteschi della Legenda aurea,  letteratura agiografica e traduzioni in e dall'antico francese, strizzando l'occhio, ogni volta che ne ho occasione, alle digital humanities (nella fattispecie corpora elettronici). Sono stata inoltre allieva della Scuola Superiore di Catania, istituto di eccellenza per la formazione universitaria.
Ho avuto due maestri. Il primo mi ha insegnato che ogni lettura è un incontro di boxe; il secondo mi ha insegnato la grazia mortale del metodo. Come Primo Levi, sono una lettrice-centauro: in ogni mia lettura tengo presente la lezione di Contini, che ogni testo è un'ipotesi scientifica riproposta nel tempo. Come per Pavese e Vittorini, i miei fantasmi hanno i volti del mito classico, e danzano al ritmo selvatico del Delta Blues.


La redazione
(in ordine alfabetico)


ADRIANO MOREA

(04.03.1990 - ) Bitontino. Per adesso è giovane, domani chissà... Studia e studierà ancora parecchio, ma vorrebbe essere nato con la scienza infusa. Prende spesso il treno e viaggia molto, gli piace. Casa sua è nel Sud, all'ombra di pietre antiche, ma spesso lo si ritrova nel profondo Nord, tra Brezel e boccali di birra. Ha frequentato il Conservatorio, compone e suona il pianoforte, l'organo, la fisarmonica e qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Sogna di dirigere presto un'orchestra tutta sua. Appassionato lettore, si è laureato in Filologia, Letterature e Storia dell'antichità con una tesi in Drammaturgia tedesca in cui ha concentrato i suoi interessi per la musica, il teatro, la lingua tedesca, il latino ed il greco antico. Le sue vocazioni sono la creazione, l'interpretazione e l'insegnamento. Scrive e scriverà ancora parecchio, magari cose più interessanti di una sua biografia.




(ALESSANDRO) DARIO GRECO

Sono uno studente di Lingue e Letterature Straniere Moderne a Trieste, appassionato alla lettura e alla scrittura sin da quando ho memoria. Ogni libro che ho letto è legato a dei ricordi, a un periodo della mia vita: ognuno di essi è stato un compagno e un maestro, e ognuno di essi mi ha lasciato qualcosa.
Leggo soprattutto romanzi, con una predilezione particolare per i classici inglesi e tedeschi. Adoro anche le saghe Fantasy, le uso come puro mezzo di evasione quando mi stanco della realtà. Sono anche appassionato di manga, comics e fumetti.




ALESSIO PIRAS

Desocupado lector, nato a Genova nel 1983, dottore di ricerca con una tesi sulla guerra civile spagnola presso l'Università di Pisa e cultore della materia in Letteratura spagnola (L-Lin/05). Attualmente sono membro del GEXEL, gruppo di ricerca sull'esilio repubblicano spagnolo con sede all'Universitat Autònoma di Barcellona. Lettore accanito e polemico, in ambito accademico ho pubblicato su riviste scientifiche e partecipato a convegni internazionali. Su Critica Letteraria scrivo di letteratura spagnola, noir e ho ideato la rubrica #CriticaNera. Ho "poche idee, in compenso fisse" e due grandi passioni: la mia Vespa e il mare.



ALIDA AIRAGHI

Alida Airaghi è nata a Verona nel 1953 e risiede a Garda. Dopo la laurea in lettere classiche a Milano, è vissuta e ha insegnato a Zurigo dal 1978 al 1992. Collabora a diverse riviste e quotidiani italiani e svizzeri. Tra le sue pubblicazioni di poesia: L'appartamento, in Nuovi Poeti Italiani, 3 (Einaudi 1984), Rosa rosse rosa (Bertani 1986), Il peso del giorno (La Luna - Grafiche Fioroni 2000), Litania periferica (Manni 2000), Un diverso lontano (Manni 2003), Frontiere del tempo (Manni 2006),  Il silenzio e le voci (Nomos 2011), Nuovi Poeti Italiani, 6 (Einaudi 2012); inoltre, per le edizioni Lietocolle, le plaquettes: Il lago (1996), Sul pontile, nell'acqua (1997), Litania periferica (1998), Le mura di Verona (1998). Suoi racconti sono antologizzati in: Appuntamento con una mosca (Stamperia dell'Arancio 1991) e Fine dicembre (Le Onde 2010).


AUGUSTO PETRUZZI


Per grazia di Dio riconosco la musica del creato, per azioni grande peccatore, per vocazione pellegrino della specie più misera, errante di biblioteca in biblioteca. I miei beni terrestri sono penne, scartafacci e troppi libri. Dante Alighieri il mio amore, miti e fiabe di ogni tempo la mia passione, letteratura e teatro per la fanciullezza la mia missione.
(leggi tutti gli interventi di Augusto



BARBARA MERENDONI 


Sono nata a Firenze in piena estate, nel 1988.
A pochi giorni, mia madre mi ha portato con sé in Sardegna, a trovare nonni e zii, e forse per questo mi sento per metà toscana e per metà sarda. Della mia Toscana amo la spontaneità, l’innata simpatia toscanaccia, l’atmosfera rinascimentale di Firenze, l’attenzione per le parole e per il bel parlare (e scrivere). Della Sardegna, il mare cristallino, l’aria tersa e il profumo di natura, la bellezza selvaggia, la ritrosia e il lato selvatico delle tradizioni, la letteratura isolana.
Della mia infanzia e adolescenza, ricordo soprattutto le nottate passate a leggere, a letto, con la torcia ed il libro sulle coperte. Amo i libri per quello che ti fanno scoprire di te stesso, per la luce che puntano sulle tue debolezze, i tuoi sentimenti, per la loro capacità di universalizzare esperienze che credevi solo tue. Amo troppo i libri per provare a scriverne.
Dopo una laurea in Giornalismo e un Master in Social Media e Web Communication, ho ben chiaro cosa non voglio diventare. Aspetto di trovare la mia strada e lavoro come addetta stampa e traduttrice per una casa editrice. 

(leggi tutti gli interventi di Barbara)


CAROLINA PERNIGO

Sono nata a Verona e, pur essendo tendenzialmente una pantofolaia da libro-davanti-al-caminetto, viaggio spesso e volentieri. Sono una lettrice onnivora e dottore di ricerca in letterature comparate, anche se le mie più grandi passioni sono tutte nel panorama della letteratura italiana (due autori fra tutti: Goffredo Parise e Mauro Covacich). Non finisco tutti i libri, ma i miei preferiti li leggo e li rileggo in continuazione. Scrivo per diletto, ma chiudo le mie produzioni nel cassetto e si contano sulle dita di una mano quelli che vi hanno accesso. Un paio di volte sono stata premiata, sospetto quasi per caso. Sono una grande appassionata della tradizione classica ed epica, e le mie due gatte si chiamano Penelope e Persefone.
(leggi tutti gli interventi di Carolina)


CECILIA MARIANI


Sono nata a Nuoro – "l'Atene sarda" in cui ho condotto studi classici – nel solstizio d'estate del 1983. Ho vissuto a Sassari negli ultimi dodici anni, e qui – andando à rebours – mi sono addottorata in Storia dell'Arte Contemporanea (su arti visive e cibo negli ultimi tre decenni), specializzata in Storia del Teatro e dello Spettacolo (sulle pièces di Amelia Pincherle Rosselli), e laureata in Storia e Critica del Cinema e Letteratura italiana. La mia tesi triennale – Da La coscienza di Zeno a Le parole di mio padre di Francesca Comencini. Dal testo letterario al testo filmico – ha vinto la sesta edizione (2011) del Premio Nazionale di Critica Cinematografica Fernaldo di Giammatteo. Ho tenuto una rubrica d'opinione sul portale regionale di Tiscali, e ho collaborato alle pagine culturali del quotidiano Sardegna 24. Diffido dei tuttologi, confido negli eclettici. Sono per le biografie di Johan & Levi, i film di François Truffaut e ogni sorta di cooking show.

CLAUDIA CONSOLI

Catania, classe 1988. La passione per la lettura è nata quando avevo appena sette anni, il mio primo amore è stato Collodi. 
Poi sono arrivati tanti altri autori a tenermi compagnia, alcuni incontrati dentro le aule della Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania (dove mi sono laureata nel 2010 con una tesi su Virginia Woolf), altri nei corridoi delle biblioteche, altri ancora nei cortili dell'Università degli Studi di Milano dove mi sono (ri)laureata  nel 2012 in Editoria multimediale.
Woolf, Levi, Morante, Montale, Buzzati, Nemirovsky, Bulgakov, Roth mi hanno indicato la strada quando credevo di perdermi. 
Insieme ai libri, con gli anni, ho iniziato a lavorare sul web, a progettare siti, a ideare contenuti letterari e culturali che parlassero attraverso la rete. 
Oggi mi muovo tra i libri, i social media, i content management system, i festival letterari. 
Redattrice, ufficio stampa, community manager... da Collodi al digitale l'amore per i libri è rimasto lo stesso.


CRISTINA LUISA CORONELLI


Laureata in lingue e letterature straniere moderne, è studiosa di filosofie orientali e ricercatrice spirituale. Vive a Milano, dove svolge attività di traduttrice, interprete di conferenza e editor per diverse case editrici. Come autrice, ha pubblicato per Xenia Edizioni La Teosofia – Intuizione della Verità Divina e La Meditazione.
L’amore per l’Arte e la Conoscenza l’ha spinta, sempre con grande umiltà, a sperimentare altri veicoli espressivi come la musica (chitarra classica) e il disegno.
Ha un blog (http://traduzioniemoltoaltro.wordpress.com) e un profilo Twitter (@CristinaLuisaC)
(leggi tutti gli interventi di Cristina)


DEBORA LAMBRUSCHINI 

Ligure di nascita, ma vagabonda nel cuore, costantemente impegnata a sognare ad occhi aperti. Una passione assoluta per la letteratura (inglese e nord americana soprattutto), crede nel potere delle parole e delle storie. Quelle degli altri, in attesa di trovare il coraggio di raccontare le proprie.




ELENA SIZANA


Sono nata a Bergamo, maggio 1993. Ho frequentato il Liceo scientifico nella mia città: volevo fare il dottore. Poi ho conosciuto chi mi ha parlato di letteratura e di scrittura, e sono tornata la bambina che leggeva tutte le sere prima di addormentarsi. Così a vent'anni mi sono iscritta alla facoltà di Lettere Moderne all'Università Statale di Milano. Ora studio e quel che faccio mi piace ogni giorno di più. E a chi mi dice che è tutto inutile rispondo che "la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore... sono queste le cose che tengono in vita", citando L'attimo fuggente. Oltre ai libri amo cucinare, la fotografia, la musica e i cantautori. E cosa farò da grande ancora non lo so. Intanto continuo ad appassionarmi.

ELIANA CAMAIONI

Non ho il dono della sintesi e romanzo pure la lista della spesa, faccio tante cose assieme e in fretta ma le faccio bene solo se mi piacciono: ho dedicato la mia vita alla letteratura e al teatro, laureandomi a 21 anni con una tesi in Letteratura contemporanea e specializzandomi subito in comunicazione ma intesa in senso letterario: Semiotica dello spettacolo e della musica, drammaturgia antica e moderna, aspetti antropologici del teatro antico. Conseguo poi un paio di master e mi occupo di tre cicli di docenza come esperto al Laboratorio Teatrale Universitario di Messina, per divenire poi Dottore di ricerca in Filologia e occuparmi di Lessici antichi e culture materiali, ma non abbandono mai la letteratura, passando i giorni a spulciare manoscritti antichi e le notti a scrivere (racconti per i premi letterari, mashappando la focalizzazione zero con la narrazione in prima persona, il taglio introspettivo con la scena teatrale). Faccio per un po’ anche la docente precaria, ma litigo subito con tutti i presidi e con un sistema scolastico aberrante, guadagnando poco e dormendo male, ma scoprendo quanto sia bello scrivere, e non soltanto leggere, nei miei spostamenti in treno ed aliscafo. Ne vengono fuori tre romanzi, fra il 2007 e il 2014 (Di verità non dette, Il legame dell’acqua, L’Amore tiepido), tutti e tre ambientati in questa Messina in cui non c’è nnenti, e dalla quale, come tutti, andrei subito via, ma anche no. Ho in corso un saggio sull'opera omnia di Gugliemo Pispisa, di prossima pubblicazione, sono critico letterario e teatrale free-lance, e corrispondente messinese per Letteratitudine. Per l'associazione culturale Terremoti di carta svolgendo servizi di editing e consulenza editoriale, coltivando un simpatico gruppo di scrittori esordienti.


ELISABETTA LISA

"Dati biografici: io sono ancora di quelli che credono, con Croce, che di un autore contano solo le opere. (Quando contano, naturalmente.) Perciò i dati biografici non ne do, o li do falsi, o comunque cerco sempre di cambiarli da una volta all'altra. Mi chieda pure quello che vuol sapere e Glielo dirò. Ma non Le dirò mai la verità, di questo può star sicura." (Italo Calvino)




EMILIANO ZAPPALA'

Siciliano nato a Indianapolis nel 1986, da poco specializzato in Filologia Moderna con tesi dal titolo Un viaggio nel Postmoderno. Disoccupato fino a data da destinarsi. Secondo classificato al concorso Raccontare il Monastero, indetto dalla facoltà di Lettere di Catania. Nel 2010 ha dato in stampa, a proprie spese e insieme con altri cinque amici, la raccolta Raudi – esplosioni dalla periferia. Collabora con diverse webzine e giornali on-line, frequenta corsi di scrittura e sceneggiatura, scrive racconti e poesie, cerca di capire cosa fare della sua vita e nel frattempo fa un po’ di politica a livello locale, perché a lasciare che gli altri lo facciano per noi poi ci si accorge che «questa è l’Italia».
(leggi tutti gli interventi di Emiliano)


EMILIO FABIO TORSELLO


Classe 1980, sono giornalista professionista e mi occupo delle relazioni con i Media per una multinazionale statunitense di consulenza e comunicazione. Nel mio recente passato ho collaborato come freelance con diverse testate del Gruppo Sole 24 Ore, con L'Espresso, Narcomafie (mensile di Libera Antimafia), Radio Vaticana e con le agenzie di stampa Ansa e AGI. Dal 2010 sono direttore responsabile della testata on line Diritto di Critica. Sul versante della formazione, invece, nel 2006 mi sono laureato in Lettere Moderne presso l'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi in Storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea dal titolo Utopia e Letteratura nell'Ottocento e Novecento italiano, un lavoro di ricerca durato un anno e due mesi. Ad oggi, quelli della laurea sono stati gli anni più belli.

FABIO MERCANTI

Sono nato a Fermo (una di quelle province venute fuori da poco) nelle Marche nel 1985. Sono perito turistico, ma poi, non ho ancora capito se per mia salvezza o per smarrirmi ancora di più, mi sono iscritto alla triennale in Lettere a Perugia. Ora frequento una laurea magistrale a Roma, La Sapienza.
Adoro leggere (altrimenti non sarei qui, chiaro) e leggo per lo più letteratura italiana, americana e francese; vado matto per Faulkner e Mc Carthy. Mi piace il cinema, soprattutto i noir, western e commedia sofisticata. Mi piace la compagnia dei gatti (finirò per essere uno di loro). Adoro cucinare e pasticceria varia ma non sono ghiotto di dolci. Musicalmente ho ascoltato un po’ di tutto (ma veramente di tutto) ed ora credo di aver trovato pace: Stevie Wonder e “figli”.
(leggi tutti gli interventi di Fabio)


FLAVIA CATENA

Siciliana d'origine, romana d'adozione e nell'animo, momentaneamente milanese, mi definirei una cosmopolita che ha fatto del viaggio - introspettivo e non - una scelta di vita. Mi sono laureata alla Sapienza in Editoria e Giornalismo con una tesi su Giacomo Puccini e i suoi rapporti epistolari con Giulio Ricordi, dopo aver conseguito la laurea triennale in Studi italiani con tesi in filologia sulle varianti nelle "Occasioni" di Eugenio Montale. Amo la letteratura, soprattutto quella italiana del 1800 e dei primi anni del secolo scorso, e la critica letteraria. Scrivo poesie, romanzi, racconti, qualunque cosa fiammeggi nella mia mente anche nei giorni più comuni e ordinari, con la tacita speranza di una degna pubblicazione. Sono appassionata d'arte e fotografia. Quando torno a casa, in Sicilia, amo sospendermi fra le note di un pianoforte cui è legata la mia infanzia e che avrei voluto continuare a studiare anche dopo il trasferimento a Roma. In attesa di un lavoro, continuo a studiare e a vivere di carta, sogni, di immagini e parole rubate al mondo.
(leggi tutti gli interventi di Flavia)

FRANCESCA CIOCE

Laureata in economia, innamorata della letteratura. Work in progress.
(leggi tutti gli interventi di Francesca)

FRANCESCA ROMANA GENOVIVA

...alias La giornalista itinerante. Nata nella Città dei due mari, mi sono innamorata di Bari durante l’università (Giurisprudenza); da un paio di anni risiedo a Milano per frequentare il Master in giornalismo. L’aspetto più doloroso di questi spostamenti? Dover lasciare a casa i libri! Sin da piccola adoro leggere, e da un po’ di tempo ho deciso di “fermare” nelle recensioni le impressioni che mi lasciano le mie letture. I miei compagni di letto? Libri che parlano di qualcosa che non conosco, dalla cultura indiana e mediorientale a quella sudamericana. "Ma chi sono io? Sono la somma di tutto ciò che è accaduto prima di me, di tutto ciò che mi si è visto fare, di tutto ciò che mi è stato fatto. Sono ogni persona ed ogni cosa il cui essere al mondo è stato toccato dal mio. Sono tutto quello che accade dopo che me ne sono andato e che non sarebbe accaduto se io non fossi venuto … Se volete capirmi, dovrete inghiottire un mondo."
(leggi tutti gli interventi di Francesca)

FRANCESCO BONOMO

Sono nato a Roma nel 1980. Sono romano di cuore e di formazione. La mia città ha influito molto sul mio gusto letterario per cui prediligo i classici latini, ma anche quelli greci, e tutta la letteratura che si occupi di Roma, della sua storia della sua arte, delle forme letterarie e della fede che l'hanno caratterizzata. La mia vita fino ad oggi si è svolta nel ritmo della lettura; il fascino del libro mi ha spinto ad approfondire i miei interessi, che oggi sono tanti, e hanno come denominatore comune il desiderio di poter incontrare mondi nuovi e di poter imparare.
(leggi tutti gli interventi di Francesco)




GABRIELE TANDA
 
Sono nato il 22 novembre 1984 in Sardegna. Studio nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Sassari dove ho conseguito la laurea triennale con una tesi sui possibili approcci di studio al ritmo in poesia, ora sto concludendo il mio pecorso di studi con una laurea magistrale in Filologia Moderna con una tesi di critica comparatistica. Collaboro con la rivista Oblio (http://www.progettoblio.com/default.asp). Ho la grande fortuna di aver incontrato buoni maestri. Le mie stelle polari (mettendo qualche nuvola per sfoltire un lungo elenco) sono Savinio, Dostoevskij e Caproni e nella critica Debenedetti e Baldacci.
(leggi tutti gli interventi di Gabriele)


GIULIA MARZIALI

Nasco il 24 settembre 1990 a Fermo, nelle Marche, regione ignota ai più ma dove chiunque, alla
fine, ricorda di essere andato al mare da piccolo almeno una volta.
In tenera età manifesto il desiderio di fare la soubrette e di essere bionda: lo chiedo intensamente, per più Natali di seguito, a Gesù Bambino ma, non avendo ricevuto alcun feedback, decido di concentrarmi su hobby a me più congeniali. Dopo aver vissuto l'infanzia sotto la costante minaccia dei miei di mandarmi in collegio se non mi fossi comportata bene, raggiunta l'età della ragione e per per puro spirito di contraddizione, decido di mandarmici da sola e muovo alla volta di Pavia dove frequento la facoltà di Lettere e Filosofia, indirizzo “Discipline dello spettacolo”. Per essere sicura mi laureo due volte, in triennale con una tesi sul teatro di Copi e in specialistica su La grande bellezza di Sorrentino.
Convinta di essere nata nell'epoca e nel luogo sbagliato, amo i libri, il teatro, il cinema, la musica, il cibo e la regina di Inghilterra.

(leggi tutti gli interventi di Giulia


GIULIA MUSCATELLI


Giulia Muscatelli è nata e abita a Torino. Ha studiato Lettere e nel giugno 2014 ha terminato un Master alla Scuola Holden, luogo in cui torna spesso per tenere corsi di scrittura per i più piccoli. Ha fatto l’ editor per una rivista, fa la copy per vari progetti, gestisce l’ ufficio stampa, la comunicazione e i social di una compagnia teatrale, scrive articoli per blog di letteratura, e per giornali on line. Ha fondato, insieme ad altri amici, Lostenfaund, un progetto di ricerca di testi inediti da portare in scena e pubblicare online. Sta lavorando alla stesura della sua prima raccolta di racconti. Riesce a mangiare un intero pacchetto di caramelle gommose in soli dodici minuti ma non ha ancora capito come spiegare a sua madre quale sia il suo mestiere. Ama le chiacchiere con il suo cane, il Nobel a A. Munro, le finestre. Detesta chi non crede che il suo cane parli, l’aggettivo “femminile” per descrivere la scrittura di una donna, lavare i vetri; è soprattutto con la polvere che hai a che fare quando vuoi dedicare la vita a raccontare storie. 
(leggi tutti gli interventi di Giulia)




GIULIA PRETTA

Giulia Pretta è nata a Vercelli mentre tanta neve fioccava all’inizio del 1987. Dopo aver frequentato le scuole elementari, medie e il liceo classico tra le native risaie, si è trasferita prima a Pavia e poi a Padova dove al momento vive, studia e lavora. Archeologa protostorica, attualmente specializzata nel remoto passato della Corsica, si divide tra campagne di scavo nell’isola e organizzazione di mostre ed eventi fotografici a Padova; o almeno ci prova. L’attività di scrittrice l’ha portata alla pubblicazione del romanzo La spia di Hatshepsut (Prospettivaeditrice), di diversi racconti per Keltia Editrice e il Premio Piero Chiara Giovani e della raccolta di racconti Il Menestrello errante (Booksprint Edizioni).



GIUSEPPE NOVELLA

Sono nato nel 1982, orgogliosamente sardo (cagliaritano, per la precisione), e sono laureato in Lingue e letterature straniere, con la laurea specialistica, svolgendo due tesi in letteratura contemporanea tedesca. Dal 2008 lavoro come traduttore free-lance per agenzie, riviste online e case editrici, anche se è una professione che ormai svolgo molto di rado. Appassionato di letteratura, di comunicazione, di lingue e culture e di web, cerco di unire tutti questi miei interessi focalizzandomi nell'ambito editoriale e, ultimamente, soprattutto nell'ambito della comunicazione web. Oltre i libri, mi diletto nel divorare film, soprattutto vecchi horror, thriller, e b-movie, e nell'ascoltare tanta musica. Oltre che per CriticaLetteraria, scrivo anche per la rivista online Cinemecum.it, e su un blog personale (thenightofthelivingwords.wordpress.com).
(leggi tutti gli interventi di Giuseppe)


GIUSEPPE SAVARINO

Di formazione tipicamente economica ma parallelamente filosofica e letteraria, Giuseppe Savarino nasce il 29 settembre in un piccolo e sperduto borgo di un’altrettanta sperduta provincia della mitologica Trinacria, accolto da gente modestissima, di cultura contadina e di origine sicana; la speranza (la volontà?) glieli mantiene ancora aperti ai margini di una grande città dell’opulento nord padano, in cui continua a lasciare traccia della sua quarantennale esistenza. Dopo il diploma di ragioneria conseguito con il massimo di voti, grazie ad uno scritto basato sugli insegnamenti di Erich Fromm, si trasferisce prima a Pisa, poi a Palermo dove, sotto la guida discreta ma costante di Francois-Marie, Friedrich, Sigmund, Karl, Bertrand e di molti altri, si laurea in Economia e Commercio. Frequentatore assiduo di biblioteche e librerie, ama circondarsi di libri e di tanti aspetti dello scibile umano, di natura letteraria e scientifica. Interessi che cura dal lontano 1984, anche sotto forma diaristica seppur frammentaria, grazie ai consigli dell’ebrea Anna. Abbandonata, con amarezza e incoscienza, l’amata Palermo si trasferisce nel 1999 prima a Verona poi a Milano, dove inizia un percorso lavorativo fatto di bilanci, fiscalità e consulenze aziendali varie, non senza soddisfazione. Nel frattempo approfondisce gli studi filosofici, sociologici, psicologici e storici; scopre tra tanti altri Emil Cioran. Nel 2011 supera finalmente un complicato e ostile pudore esistenziale rasente la misantropia, iniziando a collaborare con diversi blog e riviste letterarie (anche cartacee) e riordinando vari appunti sparsi, tra cui degli aforismi ancora inediti. Nello stesso anno apre e gestisce il blog letterario “Letture critiche”.
(leggi tutti gli interventi di Giuseppe)


ILARIA BATASSA


La mia vita è una viandanza tra le parole: siano canzoni, siano film, siano quadri, ma soprattutto siano libri. «Il mio destino è vivere balenando in burrasca»: ma se la burrasca è fatta di pagine, di lettere, di citazioni, di parole Allora vi naufrago per tutta la vita.
Mi chiamano dottoranda, cultrice della materia: in realtà sono solo unitaliana italianista innamorata della letteratura. Il mio autore? Alberto Savinio. Verso di lui nutro un rispetto tale che spesse volte durante le mie ricerche ho affermato, con le sue stesse parole, e con il sorriso che «chiarire un mistero è indelicato verso il mistero stesso». E la letteratura è il mistero che muove la mia vita, i miei interessi, i miei stupori e la mia curiosità: laddove tutti ti insegnano a non splendere, io splendo invece (parafrasando Pasolini). Aggiunge domande feconde alle mie domande, non pretende risponde, non semplifica, non facilita. Ma ti insegna a diventare critico cosciente e maturo, un questuante ilare, un viandante.

«E non sono triste. Ma sono/ stupito se guardo il giardino/ stupito di che? non mi sono/ sentito mai tanto bambino/ Stupito di che? Delle cose./ I fiori mi paiono strani:/ ci son pur sempre le rose,/ ci sono pur sempre i gerani…» (Guido Gozzano).


ISABELLA CORRADO

Nata in Lucania nel 1988, vivo a Roma, ma presto partirò per qualche posto come “povera errabonda”.
Ho conseguito la laurea triennale in Lettere con curriculum in Comunicazione letteraria e multimediale, sono iscritta all’ultimo anno del corso di laurea specialistica in Letteratura italiana, Filologia moderna e Linguistica con indirizzo filologico-linguistico all’università di Roma Tor Vergata.
Amo giocare con le parole, analizzare le opere scavandole dall’interno, comprendere le strutture del linguaggio e le intenzioni degli autori. Scrivo poesie dall’infanzia-ma non d’infanzia!-alcune le raccolgo altre è meglio che siano andate perdute; saltuariamente collaborato con alcune testate giornalistiche locali, altre volte mi diverto ad organizzare eventi. Prediligo la letteratura Realista, Critico-realista e Neorealista, amo il gusto dell’insolito e le personalità stravaganti, le grandi rivoluzioni nell’arte come nella letteratura.
Immagino la realtà come una sorta di triangolo semiotico, ai cui vertici inferiori si posizionano il soggetto e gli oggetti (ontologia), al vertice superiore l’ermeneutica legata ad essi. (leggi tutti gli interventi di Isabella)










LAURA RINALDI


Nata a Perugia nel ’91, sono cresciuta con una maniacale passione per la letteratura.Laureata in Lettere Moderne nella mia città con una tesi su Foscolo, frequento oggi la magistrale sperando di approfondire la ricerca sul Postmoderno in Italia e in Europa. Da sempre appassionata della letteratura nordamericana, spero un giorno di fare un dottorato negli USA; nel frattempo leggo, scrivo e cerco di tenermi impegnata.


LORENA BRUNO

Ho sempre un libro in borsa, da moltissimi anni. È un sostegno, una compagnia anche nei momenti in cui non lo prendo tra le mani per leggerlo. Sapere che è con me mi conforta. Un libro ti aspetta sempre, va oltre il tempo, è un amico vero.
Avrei passato volentieri la mia vita chiusa tra pareti tappezzate di libri, ma ho pensato che non sarei riuscita a guadagnarmi da vivere, in quel modo. Ho "ripiegato" investendo tutto sul mondo dell'arte, dei beni culturali, altro mio grande amore. Scelta infelice, visto i tempi che corrono, di cui tuttavia non mi pento. Ma non posso mai lasciare andare la letteratura, non posso fare a meno di portare con me libro e taccuino, ovunque vada, di leggere i libri oltre la trama, di indagarne motivi, personaggi e quanto ci sia di autobiografico, da parte degli autori. Mi sono laureata in Lettere a Catania e vivo a Roma, sono nata nel 1981.
(leggi tutti gli interventi di Lorena)


LUCA PANTAROTTO


Luca Pantarotto cura il blog di letteratura americana holdenandcompany.com e la rubrica "Americana" su Satisfiction.


I libri gli piacciono troppo per pensare di scriverne uno; gli basta scrivere di quelli degli altri.



MANUELA CORTESI

Nata in Romagna nel 1985, dove vive tuttora. Dopo aver frequentato la facoltà di Lettere di Bologna, lavora a Milano nell’ambito editoriale come redattrice e grafica. Pianista e violista, tiene a bada l’irrazionalità del suo animo con la musica. Vanta lunghi capelli e un’ingenua ostinazione nell’inseguire i propri sogni.






MARCO ADORNETTO

Vivo a Raccuja, un piccolo paese in provincia di Messina, la cui economia è fondata sul bar, luogo di socialità per eccellenza in cui i clienti si intrattengono in discorsi di vario tipo, tendenti quasi sempre alla divagazione comica o sorprendente. Mi sono laureato in lettere moderne a Messina, e successivamente ho conseguito la laurea specialistica in Italianistica a Bologna con una tesi intitolata Il sorridente e tragicomico mondo dei matti: la follia come fonte di comicità nella narrativa italiana dal secondo Novecento fino ai giorni nostri. Mi piace molto leggere e nutro un particolare interesse nei confronti della narrativa contemporanea. Gestisco un blog dedicato prevalentemente alla letteratura.
(leggi tutti gli interventi di Marco)




MARCO CANESCHI

Sono nato ad Arezzo il 9 ottobre 1969 e vi risiedo tuttora. Sposato con Roberta dal 2007. Una figlia, Irene. Sono laureato in Scienze Politiche, a Firenze nell’ormai lontano 1994, appassionato di Stanley Kubrick, Led Zeppelin, fotografia, viaggi e, altrimenti non sarei qui, romanzi. Tra una diapositiva e l’altra, perché scatto ancora diapositive anche se è sempre più difficile procurarsene, leggo per legittima difesa. Prima di diventare giornalista, ho fatto l’accompagnatore turistico, il dipendente di un museo privato, il conduttore radiofonico. Collaboro tuttora con alcuni quotidiani e periodici anche se la principale occupazione è quella di addetto stampa al Comune di Arezzo. Ho pubblicato alcune ricerche di carattere storico concernenti l’ebraismo e l’agiografia del primo cristianesimo, un saggio di storia e antropologia locali, un saggio divulgativo sul rapporto tra Giorgio Vasari e Piero della Francesca e alcuni racconti. A chi mi reputa un perditempo, e ce ne sono, ricordo le parole di Enrico Vaime: il tempo perso è vita.


MARCO GIORGERINI


Sono nato nel 1986 in terra labronica. Laureato in lettere, facoltà che non dubito possa permettermi di lavorare nel settore della pastorizia o dell'eremitaggio, leggo con piacere ogni libro che osi svolazzare nei miei paraggi, canticchio mentalmente – e a volte mugolo come un ebete – canzoni misconosciute e nei ritagli di tempo mi chiedo se il mondo esiste, se esiste la morale, se esistono le chiavi che erano lì sul tavolo fino a un minuto fa (il tavolo, invece, esiste a priori, a prescindere dall'esistenza del mondo). Detesto sempre di più, man mano che più lo conosco, l'universo dei sedicenti artisti, dei poeti che salutano con “Baude'” - da Baudelaire – invece che con un plebeo “buongiorno!”. Preferisco di gran lunga ammirare gli infissi di case in rovina piuttosto che sorbirmi i profluvi verbali di chi sfoggia impunemente parole rare supponendo che il suo talento sia direttamente proporzionale al numero di sillabe che le compongono fratto la frequenza con cui esse ricorrono nel lessico degli homini sine scientia. Ho una predilezione particolare per gli scrittori statunitensi e per gli artisti bombaroli che sparigliano le carte e fanno saltare i tavoli. Odio le falene, amo la cioccolata, il cinema e le giornate di pioggia. Subisco il fascino delle formule fisiche, ma l'allergia alla matematica non mi permette di familiarizzare troppo con loro. Dimenticavo, sono nato lo stesso giorno di Gesù Cristo, ma sono sicuro che non fosse Natale, e di certo non sono nato in inverno.
(leggi tutti gli interventi di Marco)


MARIANGELA LANDO

Sono nata a Bassano del Grappa e vivo a Padova dal 2001. Ho una laurea triennale conseguita con una tesi sul "Tema d'infanzia nella narrativa di Luigi Meneghello" e una tesi specialistica con "La narrativa autobiografica di Alfredo Panzini".
Attualmente sto svolgendo un dottorato di ricerca in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie presso l' Università di Padova riguardo a "Le storie e i manuali letterari per l'insegnamento 1870-1923: censimento e studio critico". Interessi: studio della forma antologica tra Ottocento e Novecento - Il racconto della letteratura: periodizzazione- interpretazione- modelli di riferimento- Studi di genere Ottocento e Novecento - Didattica dell'insegnamento attuale.



MARTINA PAGANO


Sono laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università degli studi di Milano. La letteratura è sempre stata la mia più grande passione insieme alla storia dell'arte e non a caso ho scritto una tesi magistrale su Charles Dickens e la pittura rinascimentale italiana. I miei interessi letterari sono molto vasti, ma amo i classici, i libri che mi hanno sempre arricchito di più. Mi sono affezionata a tanti personaggi, ho amato Tess di Thomas Hardy e Ottilie di Goethe... fino alla loro morte.... leggere insegna a comprendere, accettare...anche quando ci si rifiuta... fosse sempre facile! Adoro i testi di critica letteraria perchè desidero scoprire quale pensiero si celi dietro gli autori e le correnti delle quali fanno parte. Tutto ciò mi affascina e mi rende sempre più motivata a leggere, conoscere, scoprire! Le mie intenzioni sono quelle di intraprendere un dottorato in anglistica il prossimo anno, spero di riuscirci per potermi dedicare alla ricerca.
(leggi tutti gli interventi di Martina)


MATTIA NESTO

Sono stato concepito in una notte di San Lorenzo e da allora non ho smesso di seguire le stelle che cadono. Non ho fatto tempo ad esplodere nei miei primi vagiti a Novi Ligure, “bastardo e ramingo come solo gli uomini e le donne di confine”, che il vecchio mondo è morto: era il 1989 e il muro di Berlino crollava sotto il peso della Storia. Nato in un mondo vecchio, muovo i primi passi in un mondo nuovo e caotico. Mi appassiono alla lettura e alla scrittura, forse perché da bambino ero molto triste e malinconico, ma sempre con il sorriso sulle labbra, un clown triste arrivato al suo ultimo spettacolo. Sono un lettore onnivoro, selezionato e attento a non lasciarmi indottrinare. Le mie passioni sono come le mie idee, “poche ma confuse”: la poesia francese, inglese, tedesca e italiana del secondo Ottocento e del primo Novecento, i grandi Romanzi che si portano addosso come le castagne nei vecchi cappotti, e le opere più eccentriche, non catalogabili, perché “Era una notte meravigliosa, una notte come forse ce ne possono essere soltanto quando siamo giovani, amabile lettore”. Ho ascoltato troppa musica per fare tutti i compiti a casa durante i cinque anni di Liceo Classico. Mi sono laureato in Lettere Moderne un caldo giorno di luglio e il nodo della mia cravatta blu stringeva più di un cappio. Poi dopo qualche piccolo premio vinto per le quattro cose che scrivo durante le mie notti insonni, mi sono laureato in Informazione e Editoria a Genova, perché amo le cose abbastanza inutili e che rendono poco. Faccio il freelance e il blogger, scrivo molto, parlo spesso e mangio troppo poco. Mi sveglio sempre molto presto e mi piace andare sotto il palco o vicino agli amplificatori durante i concerti: se non mi fischiano le orecchie non mi sento abbastanza sonico.

Credo nella bontà delle parole e nel potere dei baci e questo è tutto. 
(leggi tutti gli interventi di Mattia)



MICHELE RAINONE


Nasco a San Severo, in provincia di Foggia. Ho iniziato a scrivere da bambino: si trattava di una banale poesia sugli angeli, che, comunque, convinse la maestra. Da allora non ho mai più smesso: da piccolo, e ancor oggi, ho sempre con me una penna e un foglio di carta.
Collaboro da 2 anni con l'impresa Tuttogratis spa di Milano, trattando argomenti lontani dal mondo delle lettere: gossip, televisione e spettacolo, videogames.
Sono un ragioniere programmatore, eppure, dopo la Triennale in Lettere, proseguirò con Linguistica Italiana: quando la passione chiama, è difficile sottrarsi!
Non sono un tipo difficile, con me è facile andare d'accordo. Certo, se siete razzisti e omofobi, scordatevi la mia amicizia; non sopporto coloro che non si mettono in gioco. Il mio contributo a Critica Letteraria nasce proprio da questa esigenza: una sfida con me stesso, un modo per crescere.
(leggi tutti gli interventi di Michele)

NATALIA GUERRIERI

Classe 1991, Natalia Guerrieri, laureata in Lettere e laureanda in Italianistica, è attualmente iscritta
a Bottega Finzioni di Bologna. Vincitrice di premi letterari e menzioni, autrice di recensioni e
articoli su http://www.tropismi.it/ e http://sushiettibili.it/ è lettrice vorace e cinefila. Ha vissuto a
Modena e a Parigi, ama viaggiare. Potete trovarla anche su twitter.
(leggi tutti gli interventi di Natalia)




ORESTE SEREN
Venuto alla luce nelle tenebre del primo mattino di un tempo posto esattamente alla metà del decennio compreso tra gli anni ’50 e i ‘70, è tuttora accusato di: (lau)Reato in Lettere Moderne all’Università di Padova con l’aggravante della Laurea Magistrale in Filologia moderna; insegnamento di italiano e storia in un Istituto per il recupero di anni scolastici; tentativi di abilitazione all’insegnamento nella scuola pubblica pugnando con entità come TFA, PAS, DM, DD, o con sintagmi quali “Indennità ai DSGA: il MIUR sollecita il MEF”.
A sua discolpa dichiara di amare i gatti, le antilopi e le aquile (preferibilmente a due teste), Klara Zakopalova, i film in bianco e nero, l’amor cortese, le allitterazioni, i vinti e molto meno i (vinci)tori, le parentesi e le parentetiche, nonché l’alfa privativa e l’adynaton.

Antimoderno, asburgico, aleatorio, asociale di norma e amorale di rado (cum gaudio), ascetico e agnostico, il più delle volte assorto e il meno che si possa dire apatico, deambula, si nutre e respira (biossido di azoto e ozono permettendo) in un piccolo villaggio del veneziano ai confini del padovano, all’incrocio di 4 punti casual-cardinali ruotanti ognuno sul proprio asse e tutti su quello altrui.


PAOLA TRICOMI

Nasco il 24 giugno a Catania, dove frequento il terzo anno del corso di laurea in lettere classiche e sono allieva della Scuola Superiore. Ho iniziato a scrivere a dieci anni per l’attrazione irresistibile di riempire le righe bianche di un quaderno bellissimo che mi avevano regalato. Scrivevo favole, ma dicevo di odiare la scrittura perché il mio papà mi criticava sempre in ogni mia forma di comunicazione scritta. Le mie favole erano piene di errori ortografici, ma i miei lettori rimanevano incantati. Non sono più riuscita a smettere. Dopo un periodo breve di prosa, ho scoperto il linguaggio poetico che mi ha totalmente conquistata. 
L’età d’oro del mio tempo finora consumato è stata l’età del liceo, in cui ho vissuto davvero la foga del conoscere e ho conosciuto i miei eterni maestri: i miei ex professori. La mia particolare propensione odierna è la poesia e la prosa artistico-filosofica. Pubblico nel 2010 il primo volume di poesie Nel cuore - En thumò, citato da Maurizio Cucchi sulla rubrica Tuttolibri de La Stampa e presentato dal prof. Antonio Di Mauro. Sulle mie poesie vengono realizzati numerosi recital, come il progetto annuale a cura della prof. ssa Salerno presso la scuola media Guglielmino di Aci Catena. Mi dedico anche all'arte grafica (dipingo, realizzo opere con materiale riciclato e grafiche virtuali), il mio concreto impegno però si realizza negli ultimissimi anni nell’arte contemporanea con recensioni e prose poetiche. 




PIETRO RUSSO

Pietro Russo, nato a Catania nel 1986. Dopo la laurea in Lettere moderne presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania con una tesi su Calvino (La metafora ottico-visiva nella narrativa di Italo Calvino), ha conseguito, nello stesso ateneo, la specialistica in Filologia moderna con uno studio sul petrarchismo in Vittorio Sereni (Parole e «memoria» del Petrarca nella poesia di Vittorio Sereni) riconosciuto meritorio della dignità di stampa. 
I suoi interessi sono rivolti prevalentemente all’ambito letterario e cinematografico. Ha collaborato con vari blog e webzine inerenti a questo settore. In passato ha collaborato anche con l’emittente radiofonica locale RadioTelecolor come cronista del Paternò Calcio. È socio fondatore de Il Verso Presente, associazione culturale che si occupa di promuovere e dare visibilità alla poesia contemporanea. 
Nel 2010 ha pubblicato la raccolta di poesie Sono solo parole (MEF, 2010). Altre sue poesie sono state accolte su spazi online oltre che in varie riviste e antologie come Poesia, Pensieri in versi 2011 (Accademia Internazionale Il Convivio, 2011), In attesa dell’alba. Incontri poetici (Giulio Perrone, 2011). 




SALVATORE RENNA

Nato a Torino nel 1991, mi sono innamorato della letteratura durante gli anni del liceo classico, quando grazie a una casa con le librerie piene e a un certo Jack Frusciante i libri hanno iniziato a farmi compagnia. Da quel momento non hanno più smesso: Pasolini, Philip Roth, Carver, Pavese, Tabucchi, Omero, Sartre, Calvino e Yourcenar sono tra i più amati. Dopo aver passato un anno in Inghilterra, nel 2013 mi sono laureato in lettere classiche a Torino, dove sto continuando la laurea specialistica in filologia, letteratura e storia dell'antichità, mentre collaboro con una casa editrice. Il tempo che non dedico ai libri viene assorbito della altre passioni: viaggiare (soprattutto in Grecia), il rock and roll, il cinema, il buon cibo e il pugilato.
(leggi tutti gli interventi di Salvatore)

SAMANTHA VIVA


Siciliana, viaggiatrice di luoghi dell’anima e instancabile ricercatrice del vero, in tutte le sue forme, letterarie e giornalistiche. Innamorata di Sciascia e delle sue parole, dei fatti più d’ogni cosa. Migrante per vocazione, con la penna al servizio di chi è migrante per necessità e per dolorose scelte. Con il Medio Oriente nel cuore e le frontiere nei passi, a volte incerti, che la spingono sempre un poco oltre, sul limite, sul bordo, al confine. I libri sono il motore e il fine; tutto inizia e finisce in un bel libro, anche la vita. Molto più pragmaticamente e sinteticamente: giornalista di Sociale, Cultura ed Esteri, con una laurea in lettere (Università di Catania), un dottorato in Italianistica (Università di Catania) e un master per Inviati in Aree di Crisi (Università Roma Tor Vergata). Un libro reportage sull’Afghanistan è l’ultima frontiera, prima di questo: molti saggi su Sciascia e un debutto da autrice teatrale. Il mio mestiere è scrivere, con passione e onestà.


SERENA ALESSI

Nata a Catania nell’estate dell’87, Serena si è laureata in Lingue e letterature straniere all’Università di Siena. Dopo aver lasciato la sua vulcanica città all’età di 20 anni, da allora ha cambiato spesso domicilio e sembra intenzionata a non fermarsi. Ama viaggiare, conoscere, sperimentare. Ama il teatro di prosa, i cinema all'aperto d’estate, la mozzarella di bufala, i vini siciliani e le birre belghe.
Ha sempre considerato le lingue come mezzo per indagare le letterature, si occupa prevalentemente di comparatistica letteraria e la affascinano tutte quelle situazioni “al confine” tra due culture, tra due lingue, tra due tempi. Attualmente è dottoranda alla Royal Holloay University of London, dove legge e scrive di miti femminili (questa la sua pagina personale sul sito dell'Università). Il famoso libro da portare sull’isola deserta? Non lo sa. Ma una volta le è successo di leggere il libro giusto al momento giusto nel posto giusto: L’età forte di Simone de Beauvoir.


SERGIO SOZI

Sergio Sozi nacque a Roma, col passato remoto e prima della famosa Berta filante, il 3 marzo del 1965, beccandosi subito un cognome perugino la cui corretta pronuncia è questione nota ai soliti pochi che leggano Luzi mentre visitano gli Uffizi spezzando un pezzo di pizza presa dal pozzo senza pagare il pizzo. Come critico letterario iniziò a vaneggiare (infastidendo alquanto il prossimo) nel 1995, con la fondazione, a Perugia, del trimestrale culturale ''I Polissènidi'' – che, per buona pace degli umbri, spirò cinque anni dopo senza prèfiche piangenti nelle vie del centro città.
Tuttavia il personaggio, ostinato come una capra di quelle ''della vecchia guardia'', insistitette, cosí pubblicando di cultura su L'Unità, Avvenimenti, Trieste Arte e Cultura, Il Giornale dell'Umbria, Inchiostro, Letteratitudine, Lankelot, Italialibri, eccetera: praticamente ovunque vi fossero redattori filantropi, compassionevoli e, soprattutto, nonviolenti. Nel 2000, trasferitosi dall'Umbria in Slovenia, Paese visibilmente tollerante, il soggetto penetrò con subdola testardaggine anche nell'editoria libraria, non solo italiana ma pure slovena e croata, pertanto esibendosi con petroniana spudoratezza in sei libri di narrativa, poesia e critica, nonché in diverse curatele e contributi (fra i quali ricordiamo malvolentieri il romanzo ''Il menu'', Castelvecchi, Roma 2009; la raccolta ''Il maniaco e altri racconti'', Casini, Roma 2007; ''Intervista a Claudio Magris'', Historica, Cesena 2010; la curatela di ''Papir in meso'', antologia slovena di novellisti contemporanei italiani, Beletrina SŽ 2005; il volume croato di AA.VV. ''Lapis Histriae 2008'').
Attualmente, a Lubiana, nessuno lo saluta per strada ed anch'io, potendo, eviterei di farlo. 

SILVIA PAPA

Storico dell’arte. Laureata in Storia e Conservazione dei Beni Culturali – indirizzo Storico Artistico – con una tesi quadriennale in Museologia e una seconda Laurea in Lettere con una tesi in Storia della lingua italiana, ha studiato all’Università di Copenhagen e ha insegnato lingua e letteratura italiana all’Università svedese di Falun. Da alcuni anni collabora come autore e redattore per riviste e blog, conferenziere e curatore di mostre per l’azienda di servizi per l’archeologia e i beni culturali ABACO Società Cooperativa.
(leggi tutti gli interventi di Silvia)




STEFANO CRIVELLI

Sono nato il giorno di San Giuseppe. Allora (1962) era festa, e forse è per questo motivo che sono così pigro. O almeno mi sembra. E allo stesso tempo ho moltissimi interessi.
Qualche anno fa, per evitare la cosiddetta crisi di mezza età (così dicono i miei figli) mi sono iscritto all’Università Statale di Milano dove ho conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su Sherwood Anderson. Ora sto terminando una laurea magistrale in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane in Bicocca.
Nel frattempo continuo il mio lavoro di ligio dipendente pubblico e divido il mio tempo libero fra la musica, la lettura dei grandi scrittori americani (nord e sud) del ‘900, lo studio delle tecnologie web 2.0 nella media education, la formazione di volontari nell’ambito dell’emergenza sanitaria. Non ho ancora deciso cosa farò da grande.
VALERIA INGUAGGIATO


Sono nata nel 1988 e cresciuta nell’umbilicus Siciliae, lontana dal mare e dai luoghi-cartolina della mia isola. Ho conseguito la laurea in Lettere Moderne presso l’Università di Catania con una tesi basata sull’analisi linguistica del romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore, di Italo Calvino (Calvino e la sintassi in movimento. Sondaggi testuali in Se una notte d’inverno un viaggiatore). Frequento l’ultimo anno di specialistica in Filologia Moderna e, sempre mantenendomi fedele al settore linguistico, ho iniziato a occuparmi di strutture, stile e linguaggio in Conversazione in Sicilia, il capolavoro di Elio Vittorini.
Parlarvi dell'intenso piacere della lettura, in queste righe, potrebbe sembrare superfluo; per spiegare la mia scelta di vita e di studi userò parole non mie: “Per salvare la nostra umanità riteniamo indispensabile continuare a fare filologia e critica e storia letteraria, cioè sforzarci di comprendere il più esattamente possibile i messaggi tramandatici dalla civiltà comune che noi abbiamo il dovere di tramandare a nostra volta; essere testimoni e attori di un momento di civiltà che se tende all’avvenire non per questo rinnega il passato di cui si nutre” (Umberto Bosco).
(leggi tutti gli interventi di Valeria)








HANNO FATTO PARTE DELLA NOSTRA REDAZIONE (GRAZIE A TUTTI!):


CARLA CASAZZA

Giornalista pubblicista, sono nata nel 1967 a Pisa, e vivo a Imola da quasi 30 anni. Ho iniziato nel 1993 - subito dopo la laurea - le prime collaborazioni come free-lance per alcune testate locali, a cui, negli anni, ho affiancato l'attività come addetto stampa e curatrice di mostre, coordinamento editoriale, copy per la pubblicità e redattrice per il web. Mi sono poi specializzata in giornalismo turistico ed enogastronomico. Ma l'amore per i libri e la letteratura, che mi accompagna fin da bambina, negli ultimi anni ha prevalso, così attualmente affianco all'attività giornalistica quella di comunicazione editoriale con una particolare attenzione agli autori esordienti. Ho pubblicato due saggi storici, altra mia grande passione: Governo ed amministrazione ad Imola nella prima età moderna e Montecuccoli 1937-38. Viaggio in Estremo Oriente(leggi tutti gli interventi di Carla)

CAROLINA VENTURINI


Occhidinotte è una dolce longobardo-romana laureanda in Lettere. Ama la scrittura e la Letteratura. E’ un topo di biblioteca, un po’ pellegrino sacca in spalla e bussola alla mano, un po’ aspirante Bastano Baldassarre Balducci. Fa parte del Clan delle Cicatrici. Ama ululare alla Luna, con la penna in mano.
(leggi tutti gli interventi di Carolina)











EVA MARIA ESPOSTO ULTIMO 

Se una notte d’inverno un viaggiatore, alla ricerca del tempo perduto, leggesse questa biografia, magari fermandosi undici minuti sulla strada, nella luce soffusa di mille splendidi soli tra lampioni e lucciole confuse, troverebbe in essa la storia di una ragazza fuori moda, di un’Alice nel Paese delle meraviglie, vissuta tra fine Novecento e nuovo millennio e che per questo nacque con un motto: “la fine è il mio inizio”.
Un indovino mi disse che lei, ascoltando la gente, sentiva le voci di dentro risuonare come in un sogno… un sogno fatto in Sicilia. E se il lettore fosse accorto in questa specie di diario postumo troverebbe tutto ciò che la riguarda: la quotidiana lotta contro orgoglio e pregiudizio e la fede a volte faticosa in un mondo nuovo, gli studi alla scuola di belle maniere e il sentirsi piccole donne. Leggerebbe attraverso le parole, nell’alfabeto del silenzio, di uno zahir che l’ossessionò per anni, dell’amore e di altri demoni che affollarono le sue notti bianche, della cecità di certi momenti e di un amico ritrovato, del dramma della metamorfosi da bruco a farfalla e della giornata di uno scrutatore tramutata in storie di ordinaria follia… e del piacere, dell’ineffabile piacere di una sera di milonga estiva.
Il viaggiatore, nel suo cammino verso Santiago, si fermerebbe allora a osservare un vecchio e il mare, forse ritrovando un po’ di sé in una ragazza che, nella ricerca di un equilibrio tra ragione e sentimento, non esclamò “domani è un altro giorno” ma un più modesto e sincero: “Io… speriamo che me la cavo”.

PIETRO INTROPI (PETER)

Nato nel 1986, B.A. con lode in Scienze filosofiche presso l'Università di Pavia, a.a. 2007/2008, sono iscritto alla Laurea magistrale in Teoria politica a Pavia e, grazie ad una borsa Erasmus, durante il prossimo anno accademico studierò all'Università di Warwick (Uk). Passioni, interessi, hobbies: filosofia politica analitica, filosofia morale, teoria politica; poesia, storia contemporanea, disegno vignettistico.
(leggi tutti gli interventi di Peter)




ALESSANDRO DE CESARIS



Nato nel 1988 a Napoli, da genitori improbabili e felicemente pirateschi. Vivo ad Ischia, un'isola dove il generale sprezzo per le regole e il buon costume si coniuga al sole, alla natura ed alla presenza di personaggi misteriosi ed affascinanti, continue fonti di spunto per innumerevoli riflessioni sulla natura della vita umana e sul fascino del degrado e del lerciume.
Ho studiato filosofia, mi sono laureato su Aristotele e subito dopo ho deciso di imbarcarmi in sei mesi di studio in Germania, dove ho imparato ad apprezzare l'istruzione italiana più di ogni altra cosa.
Adoro leggere, anche se ho cominciato piuttosto tardi (prima dei sedici anni i libri erano delle oscure creature mitologiche): principalmente saggistica, ma letteratura ogni volta che posso! Adoro le filastrocche, e mi piace parlare in rima e creare piccoli componimenti scherzosi.
Ad Ischia ho un'associazione culturale, con la quale cerco di diffondere sul territorio la passione per la musica ben suonata, il cinema d'autore e la buona letteratura...chissà!
Solgo ripetere che è tutto un grande mistero: ma perché lo faccia, appunto, è un grande mistero. Per il momento siate forti, ordunque!
Ossequi!
(leggi tutti gli interventi di Alessandro)



ARIANNA DI TOMASSO


Mi chiamo Arianna, sono nata in una città di mare, Pescara, ed in una calda giornata d’estate e per questo adoro il sole ed il mare. Mi occupo di tante cose ed ho svariati interessi ma ciò che più mi gratifica sono la poesia e la letteratura a tal punto che posso dire, senza nessuna esitazione, che mi nutro di pane e parole….
(leggi tutti gli interventi di Arianna)







MARIA LUISA SANTORU (LVXITA)



Di formazione filosofico-letteraria, da più di sette lustri rimesto vigorosamente nel calderone iperuranico delle idee, pur mantenendo saldi ancoraggi nel mondo dei fenomeni.
Mi interesso di tutto, specie di ciò che conosco poco.
Pratico, approfondisco e, quando posso, insegno le cose che mi appassionano e che penso di amare degnamente.
Sono formatrice specializzata in discipline legate alla mente ed alle sue dinamiche. Ho vissuto a Parigi, dove attualmente mi sto specializzando in ipnosi ericksoniana. Oggi vivo in Italia, domani chissà.
Ho sviluppato discrete competenze nel settore bellezza-benessere e mi piace entrare in profumeria almeno quanto in libreria. Adoro il viaggio come dislocazione fisica e, ancor più, come movimento dell’anima.
Ho il gusto spinto dell’opera lirica , posso vivere senza televisione, non so vivere senza meditazione, silenzio e musica. Considero la tecnologia una benedizione, anche quando fatico a servirmene…
Coltivo l’abitudine di stupirmi e di immaginare.
Da sempre intrattengo un intensissimo dialogo surreale con l’Universo e sto bene attenta a setacciare lessico e immagini quando gli indirizzo i miei desideri. Ogni tanto, infatti, mi prende troppo alla lettera e, a quel punto, mi viene il sospetto che Lui non abbia affatto il senso dell’umorismo… Ma sono convinta che, in fondo, mi voglia bene!
(leggi tutti gli interventi di Lvxita)


EMMA GABRIELE



Porto in giro un nome che mi caratterizza, nel profondo sono come la figlia di Flaubert.
Ogni foglio su cui scrivo ha qualcosa di me. La mia realtà è forse un'altra, avvocato, giornalista del Denaro ma soprattutto una lettrice avida ed esigente. Scrivo per necessità, per dignità impastata di orgoglio, per passione innata, per gioco, un gioco che mi diverte, per comprendere di più me stessa, per interpretare gli occhi di chi mi ha letta, per vincere guerre e per legittimarmi e per difendere, per semplice svago, per stare bene. Scrittrice per diletto,cinica, un pò delusa, vanamente in equilibrio, irriverente, dominatrice, beffarda e malinconica.
Una volta lessi: “Scrivo per non morire”, e forse è vero. Quando scrivo non mi faccio ingannare dal gioco della prudenza. Mi impenno.
Ho imparato dai libri, che mi hanno morso a fondo e ho appreso presto che i segni neri allineati nei libri si tramutano in parole e poi in suoni. La scrittura per me è un corpo vivente, con il suo respiro, con il suo rigenerarsi delle cellule e con i suoi rifiuti. Molto spesso mi vince ma io non mi arrendo.
Colleziono penne, sono onnivora con neuroni doppiogiochisti, mi piacciono i colpi di scena e il suono degli applausi. Esprimo ciò che mi aspetto!
(leggi tutti gli interventi di Emma)


LUCIA SALVATI

Mi chiamo Lucia e vivo in una citta bella e antica come Roma, mi sono laureata in Lettere alla Sapienza e nel 2009 ho avuto una bambina .
Sono una persona molto curiosa e amante della cultura, ho letto tanti libri e scrivere è sicuramente una mia grande passione...





SILVIA PILLONI

Nata a Cagliari, felicemente trapiantata a Milano (pur con una costante nostalgia della Sardegna), laureata specialistica in lettere con indirizzo linguistico (una tesi in dialettologia, una in linguistica dei media), collaboratrice dell'università e di due case editrici, insaziabile di musica, olive e scarpe. Combatte la costante voglia di trasferirsi all'estero avendo spesso in mano la valigia, e la valigia appesantita dai libri. E non riesce a rinunciare ad avere metà testa rasata.


SILVIA SURANO

Sono un avvocato, di professione e di carattere. Il mio sogno di bambina. Papà mi ripete sempre che avrei potuto fare solo questo lavoro… ma non credo sia un complimento! Un’amica una volta ha detto che la parola che mi rappresenta di più è “ricerca”. A 30 anni credo di aver capito cosa cerco e sto imparando a godere del viaggio.
Umbra di nascita e fiorentina di recentissima adozione, devo le mie origini al Salento. Lo scorrere del mio mare e l’atmosfera di quei posti magici li porto sempre nel cuore.
(leggi tutti gli interventi di Silvia)



COSTANZA BUCCI [COCHI85]

Nata a Firenze in Novembre. Mi sono Laureata in Lingue e Letterature straniere con una tesi su uno scrittore venezuelano non molto conosciuto. Dopo la mia Laurea sono partita, per tre anni a Parigi, la città del mio cuore, e lì ho fatto la mia specialistica, laureandomi in Letteratura Italiana e Francese. Ora vivo di nuovo a Firenze. 
Ho una gran passione per la letteratura, soprattutto la letteratura al femminile: leggere autobiografie di donne che parlano di sé, raccontando i propri pensieri, le proprie memorie. Le scrittrici che amo di più (ogni momento è buono per rileggere i loro libri) sono: Simone de Beauvoir, Alda Merini e Sylvia Plath.
(leggi tutti gli interventi di Costanza)




IRENE PAZZAGLIA


Sono nata a Roma il 28 agosto 1976. Nel 2006 mi sono laureata in Lettere Moderne all’Università La Sapienza di Roma. Ho collaborato a diverse riviste con numerose recensioni e ho scritto e pubblicato qualche racconto e alcune poesie. Nel 2007 mi sono sposata e il 5 giugno del 2009 è nata lei, la donna della mia vita: la mia amatissima figlioletta Elena.
Sono una persona ipersensibile, molto affettuosa, fantasiosa e pasticciona. Generosa fino all’inverosimile, disordinatissima, spesso fragile e insicura, amante dell’arte e della letteratura: questa sono io. Se volete diventare miei amici, basta offrirmi un gelato. Sono gelato-dipendente!
(leggi tutti gli interventi di Irene)


RICCARDO RAIMONDO

Riccardo Raimondo, classe '87. Poeta, critico. Collabora con alcune riviste e webzine nell'ambito della critica d'arte e letteraria. Accademico degli Incolti dal dicembre 2011 (www.accainco.it).
(leggi tutti gli interventi di Riccardo)










ALESSANDRA PAGANARDI

Nata nel 1963 a Milano, dove vive, insegna e scrive. Raccolte di poesie: Tempo reale, (Joker edizioni, 2008); Ospite che verrai (2005, ristampata nel 2007); Poesie (Facchin editore, 2002). Plaquette: Frontiere apparenti (Puntoacapo, 2009); Vedute (Ibiskos Ulivieri, 2008); Binario provvisorio (Circolo Culturale Seregn’ de la Memoria, 2006); Potevamo dire l’assenza (Crimeni, 2005); Espansioni (Il club degli autori, 1998). Ha pubblicato la raccolta di saggi critici Lo sguardo dello stupore: lettura di cinque poeti contemporanei, (Viennepierre edizioni, 2005), finalista al premio Nabokov 2009. É presente con testi letterari e interventi critici su riviste, tra cui “La clessidra”, “Il Monte analogo”, “Alla bottega”, “Odissea”, “Leggendaria”, Gradiva”,“L’immaginazione”, “Costruzioni psicoanalitiche”, “Il cavallo di Cavalcanti”, e su vari siti web. E’ presente anche in numerose antologie, fra cui la raccolta collettiva di racconti Milano per le strade (Azimut, 2009), e quella di saggi critici Con la tua voce (La vita felice, 2010). Ha ottenuto riconoscimenti in numerosi concorsi letterari, fra cui i primi premi assoluti: Astrolabio (2009), San Domenichino (2009 e 2007), G. Gozzano (2007), D’Annunzio e la Versilia (2007), Dialogo (2003). É redattrice della rivista di poesia, arte e filosofia «La Mosca di Milano».


FRANCESCA FIORLETTA

Nata a Roma nel 1985. Studiosa di critica letteraria, soprattutto militante, blogger, ufficio stampa, redattrice di riviste culturali, organizzatrice di eventi. Leggo, scrivo e faccio (meno) di conto, ma me lo perdonerete.
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DAVIDE CASTIGLIONE

Sono nato il 19 novembre 1985, e sono stato iscritto all’Università di Pavia, dove mi sono laureato nel 2010 in culture europee e americane (laurea specialistica): la mia tesi Sereni traduttore di Williams (1° posto ex aequo al premio Ghimmy 2010) analizza le traduzioni poetiche che Vittorio Sereni fece del poeta americano William Carlos Williams. Attualmente sono dottorando presso l'università di Nottingham e mi occupo di stilistica, semiotica e soprattutto traduzione letteraria. Ho partecipato ad alcuni premi di poesia e vinto, nel 2008, sia al concorso “I poeti laureandi” a Pavia, sia al concorso nazionale “Subway”. Nel febbraio 2010 ho pubblicato la mia prima raccolta di poesie, Per ogni frazione, presso Campanotto editore.
Intanto, leggo, scrivo (poco), insegno inglese in scuole private, cerco di approfondire lo studio delle altre lingue (spagnolo, francese, ungherese) e traduco poesie soprattutto dall’inglese e dall’ungherese. A Pavia faccio parte di un gruppo di poesia che si incontra a cadenza mensile e di cui può entrare a far parte chiunque sia interessato. Ecco il link al mio sito personale: www.castiglionedav.altervista.org
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PIERO FADDA

È nato in Sardegna nel 1977. Si interessa di black-metal, letteratura e videogiochi. Ha lavorato per qualche anno in una casa editrice come redattore/editor, lavoro che ancora – saltuariamente – svolge.







ALFONSO MARIA PETROSINO (AMPETROSINO)

Alfonso Maria Petrosino è nato a Salerno nel 1981 e si è laureato a Pavia in Filologia moderna; suoi testi sono apparsi sulle riviste Atelier, Poeti & poesia, L’immaginazione, il quotidiano La Repubblica e le antologie I poeti laureandi (Monboso, 2006), Nelle vene della terra (Premio Subway, Milano - Roma - Napoli, 2007), Oltrepoesia (Monboso editore, 2007) e Leggere variazioni di rotta - 20 poeti dal blog liberinversi (Le voci della luna, 2008).  Ha pubblicato due raccolte di poesie: Autostrada del sole in un giorno di eclisse (edizioni Omp, Pavia, 2008) e Parole incrociate (Tracce, Pescara, 2008).

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ALESSANDRO GRECO

Nasce in Abruzzo, unica regione italiana nella quale è possibile l’accoppiata «Montagna al mattino, mare nel pomeriggio», o viceversa. Tra le due preferisce il mare a ridosso del quale vive, ama, lavora, scrive. Quest’ultima passione esalta il lato “utilitaristico” della sua professione. Viaggia molto per lavoro e viaggiando si perde nei panorami come fossero i video delle canzoni che ascolta. Scrive racconti che non fa leggere a nessuno, tranne gli “eletti”. Ma ancor più che scrivere, lui studia scrittura. Divora un romanzo in poche ore e lo rilegge al fine di vivisezionarlo. Crede nel potere dell’ironia, purché questa non trascenda nel delirio. Rincorre gli apostrofi di troppo, sopprime le “d” eufoniche, corregge gli accenti sbagliati e detesta aggettivi e avverbi. Il suo colore preferito è quello che ha il buio quando lo illumina una lampada e la musica che ascolta più volentieri, la suonano gli alberi, la sera, fuori dalla sua finestra.
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ANDREA GATTO

Mi chiamo Andrea Gatto, ho ventitré anni e provengo dalla provincia di Messina, da un paese di pescatori, di case e colori mangiati dalla salsedine. Nel marzo 2012 mi sono laureato in Lettere Classiche a Catania e ho intrapreso adesso il corso magistrale in Filologia Classica, perché mi garbano i papiri e le parole vecchie. A sette anni ho iniziato a suonare il pianoforte e a scrivere nugae. Negli anni ho cercato di capire attraverso i libri, e non ho capito, ma i libri mi hanno tenuto ferme le ginocchia con le loro mani trasparenti. Mi hanno premiato a Fabriano la Società Dante Alighieri (2008) e ad Aversa l'Accademia Internazionale Vesuviana (2010). Nel 2009 il Premio Città di Castello mi ha convocato per discutere la pubblicazione di una silloge di scritti. Ma non ho voluto, per varie ragioni, e ho stracciato quel volumetto; quello che avevo scritto aveva definitivamente smesso di piacermi.

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ELISA LABORANTI

Nata nel 1985, sono laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Pavia. Amo la cultura in tutte le sue forme: letteratura, teatro, arte, cinema. Ora sto cercando la mia strada. 







ELISA PARDI

Pisana di origine e di formazione universitaria, economia e marketing sono il mio lavoro, leggere e scrivere la mia casa, danza e musica la mia anima.
Dentro me coesistono cuore e ragione, dolcezza e determinazione, questo mare e queste montagne, il mio passato e ciò che ora so di volere nel mio futuro, le chimere di felicità e amore eterno che niente può impedirmi di rincorrere. Con-Torta e magica come la mia torre, come la mia Pisa, osservo attenta la platea, con amore e diffidenza. E penso che forse non è davvero pendente. Forse è lei l'unica dritta in questo mondo storto.
(leggi tutti gli interventi di Elisa)

RODOLFO MONACELLI



Rodolfo Monacelli, nato a Roma il 1/6/1975, è laureato in lettere con una tesi su Alberto Moravia. Gestisce il blog "Notizie letterarie" e collabora, oltre che con CriticaLetteraria, con il sito "Comunismo e Comunità". Amante della letteratura, della filosofia, della saggistica e della politica, impronta la sua critica su di un impianto sociologico e marxista. In attesa perenne di un lavoro...
(leggi tutti gli interventi di Rodolfo)



PAOLO MANTIONI 

Sono nato nel 1961 a Roma (dove abito), laureato in Letteratura italiana, ma non ho mai esercitato una professione afferente alla Lettere (il che per altro in un certo senso mi dà una posizione di privilegio per i miei interessi letterari), sono commerciante e la mia bibliografia (escudendo vari siti internet) si limita a qualche scheda e una recensione sull'Indice dei libri del mese e un breve saggio su Proust uscito su Stilos (agosto 2010), ecco, mi piace definirmi un proustofilo con ambizioni da proustologo, ma senza che questa seconda definizione soffochi la prima. Ovviamente sono anche scrittore (della domenica) in proprio (del tutto inedito, se escludo due racconti sul sito di Stilos).
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MARTINA FIORE

"Molto più di quello che sembra", di solito rispondo così quando mi chiedono di descrivermi in poche parole. Ho 24 anni e sono originaria di Vasto, in Abruzzo. Ho conseguito la laurea triennale in Lettere moderne presso l’Università di Siena con una tesi relativa al fenomeno della censura che ha interessato l’opera di Giacomo Leopardi (Leopardi e la censura) per poi concludere il percorso universitario con una laurea magistrale in Filologia, lingue e letterature moderne, sempre a Siena, con un lavoro sul rapporto di Italo Calvino con lo spazio e sui risultati che tale rapporto ha avuto all'interno di alcune opere chiave (Le città invisibili, Il castello dei destini incrociati e Se una notte d’inverno un viaggiatore). Il tutto, in riferimento a quella poetica del labirinto che trova la sua massima espressione in Se una notte d’inverno e, in particolare nell'utilizzo dell’incipit come frontiera d’accesso e nodo letterario sul quale si stabilisce l’insieme delle connessioni sensibili del lettore e del suo rapporto con il mondo. Attualmente lavoro come giornalista praticante per il circuito Cittanet e per un ufficio stampa di Roma, scrivo anche per un altro sito di critica letteraria (Flanerì) e, nel tempo libero, oltre a fare un corso di Fit Walk perché adoro camminare, quando possibile torno a godermi Piazza del Campo con il mio amore. Il modo in cui sviluppo il mio personale rapporto con il mondo deve molto ai libri; che siano le pagine di un romanzo, le righe di uno scontrino, i sottotitoli del telegiornale o semplicemente gli oroscopi che si trovano ogni tanto sulla carta da cucina, beh io me li leggo. Sono particolarmente curiosa, oltre che perfezionista e maniaca di sostanza e di dettagli in tutto ciò che faccio. L’esperienza su CriticaLetteraria la vedo come “occasione” e perché no trampolino di lancio per trovare il mio posto nel mondo. Scrivere, come diceva il mio adorato Calvino, è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto. Leggo, quindi scrivo, per scoprire e far scoprire quel qualcosa
(leggi tutti gli interventi di Martina)


LUISA ROBERTO

Luisa Roberto, classe ’81, napoletana. Laureata all’Orientale di Napoli in Studi Comparatistici in inglese e giapponese. Da diversi anni si occupa di editoria e sogna di fondare una propria casa editrice. Intanto scrive articoli sui libri che divora e pratica, a livello agonistico, il duro sport, presto disciplina olimpica, noto come “sfoglio delle pagine”. Il suo libro preferito è Ulysses di James Joyce.
(leggi tutti gli interventi di Luisa)





MARIA TERESA ROVITTO


Basilicata 1987. Al di là di queste indicazioni biografiche –indubbiamente troppo solenni- è incapace di fare una presentazione di se stessa e soprattutto di stilare classifiche dei suoi gusti in quanto a libri o film o cibi o luoghi preferiti. Ogni primo posto è una zanzara irritante che non ti lascia sognare durante la notte. Però sta cercando le parole giuste per dire con chiarezza quello che sente quando si chiede cos’è casa, cos’è viaggio, cos’è musica.
(leggi tutti gli interventi di Maria Teresa)



GUGLIELMO SANO


Sono nato a Palermo, nel 1989, dove ho frequentato il liceo classico e poi il corso di laurea triennale in “Filosofia della conoscenza e della comunicazione” che ho concluso con una tesi sulla filosofia del linguaggio di Michel Foucault, ora studio a Bologna dove vorrei specializzarmi in “Scienze filosofiche”. Da sempre prediligo il giornalismo di inchiesta, leggo molta saggistica ma non rifiuto mai i buoni romanzi e sopratutto la poesia o il teatro. Ho lavorato nelle scuole elementari, con i figli dei migranti e delle famiglie svantaggiate dei quartieri più emarginati di Palermo, combinando la mediazione socio-culturale allo sport. Probabilmente anche questo ha incentivato la mia concezione della letteratura, della cultura come occasione per creare un mondo diverso, dove si possa vivere senza cedere alla violenza, alla prepotenza e alla coercizione, in cui ci sia spazio per tutti e per tutte le idee.
(leggi tutti gli interventi di Guglielmo)



ANTONIO DEMONTIS

Classe 19886. Laureato in Lettere Moderne con una tesi su Giorgio Manganelli. Attualmente frequenta la magistrale in Filologia moderna e collabora con una casa editrice. Aspirante critico.








LAURA DORE

Laureata in Lingue e Culture Straniere Moderne, ha collaborato con Il Maestrale e con l'agenzia letteraria Milkbar. Frequenta attualmente il master in Editoria dell'Università degli Studi di Sassari.
(leggi tutti gli interventi di Laura)










VITTORIA DANIELA RAIMONDI 

Sono nata nel 1983 in Calabria, terra dai mille volti e dalle mille contraddizioni, dagli splendidi paesaggi di montagna da cui si possono ammirare infiniti tramonti sul mare. Da quasi dieci anni vivo a Pisa,dove ho conseguito la laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, e ho trovato l'amore e il lavoro. Appena gli impegni me lo consentono, cerco di trascorrere qualche giorno in Lunigiana, estrema appendice della terra toscana, in cui ho scoperto il mio piccolo angolo di pace. Amo la musica, l'arte e la lettura che mi accompagna da sempre nei miei viaggi e nel mio tempo libero. 
(leggi tutti gli interventi  di Vittoria) 



PATRIZIA POLI

Sono nata a Livorno nel 1961. Mi sono laureata, nel 1985, in lingua e letteratura inglese, all'università di Pisa.
Il mio racconto Quand'ero scemo ha vinto il premio Guerrazzi ed è stato pubblicato sulla rivista La Ballata, Quand'ero scemo, Bugie e fantasie e Solo il rumore del vento sono stati pubblicati sulla rivista Livorno Magazine. Ho scritto due romanzi, ora editi su ilmiolibro.it: Il respiro del fiume, ambientato in India alla fine degli anni ottanta, frutto di studi e di meticolose ricerche, e Signora dei filtri, che, ambientato nell'età del bronzo, (ri)narra il viaggio degli Argonauti, di Medea e Giasone, ma da un'angolazione inusuale, che percorre anche la giovinezza dei protagonisti ed approfondisce il mito di Orfeo. Insieme a Allegri, Lucchesi, Marcaccini e Sciabà, ho pubblicato su La Livorno che c'è (ilmiolibro.it) raccolta alla quale partecipo con 11 racconti e la prefazione. Ho da poco terminato un racconto lungo, Bianca come la neve, che mescola la fiaba dei fratelli Grimm con la leggenda dei nosferatu, i non morti della tradizione mitteleuropea, e Il volo del serpredrago. Attualmente sto lavorando ad un romanzo liberamente ispirato alla figura di Maria Maddalena. Per saperne di più, e per leggere alcuni dei miei racconti, visitate il mio blog arlara.blog.kataweb.it.