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Crimini efferati, casi insabbiati e vendette personali in una Parigi ben poco turistica: "Codice 93", il nuovo polar di Olivier Norek

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Codice 93. La trilogia della banlieue
di Olivier Norek
Rizzoli nero, febbraio 2024

Traduzione di Maurizio Ferrara
1^ edizione in lingua originale: 2013

pp. 304
€ 18 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)

Cancellate tutte le immagini da cartolina che vi evoca la parola "Parigi": la periferia estrema in cui ci porta Olivier Norek col suo nuovo romanzo è lontana da qualsiasi luogo comune. Si tratta di un quartiere dove solo il nome, Seine-Saint-Denis, suscita in tutti i poliziotti un immediato moto di commiserazione per i colleghi che si trovano a frequentare quelle strade. Droga, crimini di qualsiasi tipo, rapine e omicidi la fanno da padroni, e lo sa bene anche il capo della squadra Anticrimine Victor Coste

Molto legato alla sua squadra, il capitano Victor Coste non ha una vita sentimentale, dopo che gli è successo qualcosa di grave, che scopriremo durante la lettura. Eppure continua, suo malgrado, a essere attratto alla dottoressa Léa Marquant, dell'Istituto di medicina legale di Parigi. Ha una visione del suo lavoro scevra di idealismo, ma non intende certo venire a patti con la giustizia per interesse personale. Ecco perché quando qualcosa non va, si accende immediatamente una sigaretta e prova a pensare a una soluzione che tuteli la salute di chi gli è accanto prima ancora della propria. E poi indaga, costi quel che costi.

Per quanto si sia abituato alle telefonate che gli annunciano l'ennesima morte in strada, quella che riceve alle quattro e trenta all'inizio della nostra storia inaugura un periodo particolarmente turbolento per Coste e i suoi. I guai, infatti, arrivano immediatamente, quando un uomo, definito clinicamente morto, si risveglia mentre il medico legale sta incidendogli il muscolo di una gamba per l'autopsia. Poco tempo dopo, viene ritrovato un altro uomo che pare morto per autocombustione. Ma cosa sta succedendo esattamente? E perché i giornali parlano di Seine-Saint-Denis come mai prima? 

Se aggiungiamo che, parallelamente a questa vicenda, assistiamo a un investigatore privato che rivela di aver identificato all'obitorio la figlia della sua cliente ma questa, al riconoscimento, nega di conoscere la ragazza barbaramente uccisa, i conti non tornano. 

Norek complica ulteriormente le indagini per il suo capitano Coste: infatti, l'uomo inizia a ricevere lettere anonime che lo mettono in guardia su casi di morte che sono stati fatti sparire. Si tratta perlopiù di persone emarginate, corpi che nessuno riconoscerà mai, che possono essere comodamente seppelliti in una fossa comune. A che scopo far sparire tutti questi fascicoli? E chi è il responsabile? 

Come vedete, i fili conduttori sono vari e a questi potremmo aggiungerne altri che compaiono oltre la metà del libro, ragion per cui è meglio non anticipare niente. Vi basti sapere che Olivier Norek, una delle voci più interessanti del polar francese, ha pensato a un romanzo decisamente intricato, che getta come sempre una luce inquietante sulla nostra società. Troviamo la rassegnata solitudine degli emarginati, la quieta disperazione di chi fatica a tirare a fine mese, gli equilibri e gli accordi distorti tra spacciatori e clienti, i vizi e le aberrazioni di ricchi che portano con sé pulsioni patologiche che non sanno tenere a bada,... Insomma, leggere Codice 93 solo come un poliziesco sarebbe riduttivo; le ombre del noir infatti lo avvolgono in ogni pagina o quasi, e racchiudono una denuncia spassionata di cosa accade e dei rischi che corre chi prova a fare luce su segreti decisamente scomodi.

GMGhioni