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Chi ha ucciso il re del gelato catanese? Sulle tracce dell'assassino con Vanina Guarrasi, il vicequestore di Cristina Cassar Scalia

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Il re del gelato
di Cristina Cassar Scalia
Einaudi, 2023

pp. 144
€ 16 (cartaceo)
€ 8,99 (ebook)


Ci sono polizieschi che rilassano, sorprendentemente, e che diventano una sorta di rimedio perfetto contro lo stress. I romanzi di Cristina Cassar Scalia, che ho ascoltato tutti in audiolibro su Audible, hanno per me questo effetto: mi rassicurano, perché so fin dall'inizio che il vicequestore Vanina Guarrasi e la sua squadra troveranno il colpevole, assicurandolo alla giustizia. E poi ci si mette la nuova vita a Catania di Vanina, tra leccornie siciliane a qualsiasi ora e nuovi angoli di città da scoprire, a farmi sempre sentire il profondo legame tra ambientazione e vicenda. 

Potete dunque immaginare con quale gusto un po' pettegolo mi sono subito fiondata ad ascoltare Il re del gelato, quando ho letto queste parole dell'autrice: «Prima di Sabbia nera Vanina era a Catania già da un anno e aveva risolto altri casi. Ho pensato di raccontarvene uno». In altre parole, Il re del gelato è un prequel, tant'è che troviamo Vanina alle prese con gli scatoloni del trasloco, con mobili da cercare per la casa nuova, ma anche e soprattutto con la sua squadra, che non ha ancora ben conosciuto. Macchia, Bonazzoli, Pappalardo, Lo Faro, nomi ben noti ai lettori dei romanzi di Cassar Scalia, sono per il momento poco più che dei collaboratori, tant'è che nessuno di loro ha ancora avuto il diritto di chiamare "capo" Vanina Guarrasi. E ci sono ancora tutti i suoi fantasmi del passato, amorosi e familiari, da tenere a bada, perché ci vorrà tempo prima che inizi a farci i conti. 

Il "nuovo-vecchio" caso da risolvere riguarda invece una vera istituzione a Catania: il re del gelato, ovvero Agostino Lomonaco, che ha costruito una vera e propria fortuna. La sua prima gelateria è ormai un ritrovo storico per gli appassionati e con la fatica di anni è riuscito ad aprire una vera e propria catena a Catania. Vanina Guarrasi viene chiamata quando piovono denunce contro Lomonaco, perché nei gelati vengono trovate delle pillole di dubbia provenienza. A Catania si scatena il panico e si può solo immaginare la disperazione di Lomonaco, che rischia di veder crollare il suo impero costruito con dedizione quasi maniacale e controllo ossessivo di qualsiasi aspetto. Vanina sta per considerare con sufficienza il caso, ben lontano dalle indagini contro la mafia a cui è stato a lungo associato il suo nome, quando riceve una notizia: Lomonaco è stato assassinato proprio all'interno della gelateria. 

Inizialmente, la principale indiziata sembra essere la figlia di Lomonaco, Corinna, per ragioni finanziarie e familiari, ma l'intuito del vicequestore Guarrasi sta guardando già altrove. E risolvere questo caso richiede un impegno e una dedizione che il defunto Lomonaco avrebbe certamente approvato. 

Piacevole, tutto basato sul gusto dell'indagine da ricostruire, tenendo ben fermo il punto di vista di Vanina Guarrasi, Il re del gelato è un romanzo che può accompagnare una serata di lettura o di ascolto con un po' di sano relax, alla ricerca del colpevole.

GMGhioni