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Rileggiamo con voi - marzo 2016

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Il Ticino a Pavia, foto di @gloriaghioni


Cari lettori,
la primavera è arrivata, ma non vi consiglieremo solo testi "stagionali", ma libri che travalicano qualsiasi confine di tempo e di stagione. Bestseller e nuove uscite, ma anche sempreverdi per voi nell'appuntamento mensile con il #RileggiamoConVoi. Come sempre, potete cliccare sulle nostre recensioni o cronache per saperne di più. 

Buona lettura! 
La redazione

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Claudia consiglia: 
L'addio di Antonio Moresco (Giunti)
(leggi la cronaca dell'incontro)
Perché: è un romanzo sul male che parla di una una società (la nostra) uccisa dalla sua stessa ferocia. Moresco mette in scena senza veli il nichilismo del nostro tempo in un libro metafisico e di azione.
A chi: agli amanti dei romanzi polizieschi ma con una avvertenza dello stesso autore: "qui non troverete le consuete reti di protezione, vi verrà chiesto di più e vi verrà dato di più".

Debora consiglia: 
Quando Dio era un coniglio di Sarah Winman (Mondadori)
(leggi la recensione)
A chi cerca una storia ricca di personaggi curiosi, capace di far ridere, commuovere, indignare.
Perché: storia di famiglie strampalate, segreti e dolori, ma soprattutto di un' amicizia straordinaria. Per leggere il mondo attraverso lo sguardo di Elly, la giovane protagonista, e tornare per un attimo a quell'età sospesa nel tempo.

Giulia consiglia:
La grammatica di Dio di Stefano Benni (Feltrinelli)
(leggi la recensione)
Perché: per "detossinarsi" dall'inverno, spesso fatto di letture intense e impegnative, una serie di racconti è quello che ci vuole per ritrovare la leggerezza e lo sprint. Non c'è nulla di meglio di questi brevi storie che ben descrivono alcune condizioni e nevrosi umane, sempre conditi dall'usuale virtuosismo linguistico di Benni.
A chi: a chi si sente un po' sbalestrato per il cambio di stagione e la continua altalenanza di caldo e di freddo; ne ritroverà un perfetto specchio letterario in queste brevi pagine che alternano malinconica ironia e risate venate di tristezza.
Tracce di primavera nella Liguria di @deboralambruschini

Gloria consiglia: 
Giorni di fuoco di Ryan Gattis (Guanda) 
Perché: ci sono eventi che la storia ha quasi insabbiato, o relegato a video e cronache. Ora, è tempo di raccontarli come solo un grande narratore sa fare, tra documentazione e finzione, trovando nelle fiamme della vendetta un legame che collega tutti e sei i terribili giorni di rivolta a Los Angeles nel 1992. 
A chi: non solo a chi è appassionato di storia, ma anche a chi ama la narrazione corale, in cui ogni personaggio prende la parola e prepara la nostra suspense.

Mattia consiglia:
L'amore ai tempi dell'Apocalisse di autori vari (Galaad)
(leggi la recensione)
Perché è una raccolta di testi belli e struggenti per tempi difficili e veloci. Storie strane, futuribili eppure dal sapore antico. Giusto per ribadire che certi sentimenti, tra cui l'amore, sono, oltre che universali, anche immortali
A chi:a tutti quelli che credono nel futuro e nell'amore ma anche per chi non ci crede. Magari chi è scettico si potrebbe ricredere!

Stefano consiglia:
Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy 
(qui la recensione)
Perché: è un hard boiled modernissimo, teso e adrenalinico, ricco di azione ma anche di momenti intimi e introspettivi.
A chi: per tutti coloro che hanno visto il film dei fratelli Coen, trasposizione fedelissima della storia, caso rarissimo in cui non si riesce a scegliere se preferire il libro o il film, entrambi capolavori memorabili.