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Musica e Parole: Cantautori su Marte

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Cantautori su Marte - quattro incontri senza gravità sulla canzone d'autore

La Tenda, Modena

21 Gennaio 2016: Colapesce e Baronciani
4 Febbraio 2016: Iosonouncane
19 Febbraio 2016: Appino
4 Marzo 2016: Andrea Ferrari (Verdena)


Definire il rapporto tra musica e parole è un compito difficile, ma se l’obiettivo è quello di tracciare  il perimetro del cantautorato si sconfina nel campo delle missioni quasi impossibili. Eppure Cantautori su Marte –  interessantissima rassegna in corso di svolgimento al Teatro Tenda di Modena – prova a mettere qualche punto fermo sulla questione.

Il direttore artistico Corrado Nuccini inquadra il fenomeno in termini generali e invita a non banalizzarlo sulla base di semplificazioni territoriali:
È una forma espressiva a metà strada tra poesia e musica. Nasce da un’antichissima tradizione orale e ha una naturale vocazione malinconica, ostinatamente romantica. Credo siano queste due componenti a farne ancora oggi qualcosa di diverso da altre forme espressive simili, vedi il rap o gli spoken word del beat anni sessanta.  Azzardare ipotesi su cosa sia oggi è impossibile. Ogni cantautore ha il suo modo, i suoi occhiali per interpretare la realtà, elaborarla e metterci del suo. Per capire tutto servirebbe un ottico di deandreiana memoria.
E aggiunge:
Solitamente la tradizione anglosassone è più attenta ai suoni, quella italiana/francese alle parole. Però sono linee generali che non costituiscono una regola. Ci sono dischi italiani che suonano benissimo e cantautori americani con testi straordinari. Col web ogni canzone viaggia su diverse piattaforme, si possono leggere i testi in contemporanea allo scorrere pezzo, è possibile vedere su You Tube le performance live, le interviste presenti e passate. Il mondo è connesso, le orecchie pure. Parlare di differenze geografiche  oggi rischia di diventare un invito al cliché.
Si potrebbe allora intendere il cantautorato come un’attitudine: sotto quest’etichetta convivono infatti artisti che si esprimono con stili e generi musicali molto eterogenei e il cartellone degli ospiti della rassegna lo conferma. Nuccini racconta che l’idea di organizzare Cantautori su Marte ha iniziato a prendere forma a Settembre dello scorso anno:
Francesca, la responsabile del Centro Musica del Comune di Modena, mi ha chiesto se volevo proporre qualche serata a tema musica e letteratura. Ci ho pensato un po’ e poi, insieme ad un paio di amici/collaboratori abbiamo dato vita a Cantautori su Marte.  Il nome è uscito così sin da subito. C’è piaciuto e ce lo siamo tenuti.
Ad inaugurare la rassegna è stato il siciliano Colapesce che insieme al fumettista Alessandro Baronciani ha presentato La Distanza, graphic novel di cui ha curato la parte testuale. L’incontro ha ottenuto un grande successo di pubblico e si è svolto nella forma di concerto disegnato – un’esperienza artistica ibrida che mescola la musica al disegno, secondo una formula simile a quella adottata nello spettacolo “Pasolini. Un incontro” di Davide Toffolo e dei suoi Tre Allegri Ragazzi Morti.
Da non perdere quindi i prossimi incontri, in cui Francesco Locane di Radio Città del Capo  intervisterà Iosonouncane (4 Febbraio), Appino (19 Febbraio) e Alberto Ferrari dei Verdena (4 Marzo).