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A Natale regala un libro: i consigli di CriticaLetteraria (1)

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Natale è alle porte: perché non regalare un libro? 

Si tratta di un dono preziosissimo, bello e personale: ma anche difficile da scegliere. CriticaLetteraria ha raccolto per voi dieci consigli dei nostri recensori... letterari, ovviamente! Ciascun consiglio è corredato da una breve descrizione e un link di approfondimento a una delle nostre recensioni... e, in più, un breve profilo del "destinatario ideale" di quel libro: il lettore per cui sarebbe il regalo perfetto! 

Da tutto lo staff di CriticaLetteraria: buona esplorazione!

 


CARLA consiglia…
MICHELA MURGIA, Accabadora, Einaudi 2009

Perché: è un libro intenso, duro e bello come la terra di cui racconta; una scrittura evocativa, essenziale e forte che entra dentro, smuove emozioni, regala poesia.
A chi regalarlo: a chi ama la Sardegna, la scrittura essenziale e senza fronzoli, a coloro che amano scavare sotto le apparenze e si fanno catturare dall'intensità delle parole.
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CLAUDIA consiglia....
IRENE NEMIROVSKY, Come le mosche d'autunno, Adelphi 2007

Perché: è un romanzo che, nella sua brevità, racchiude l'intensità dei sentimenti più veri, il senso e l'importanza dell'appartenenza a una famiglia, il mantenimento dell'unità affettiva nella "bufera" degli eventi storici e della guerra. Un tocco di lirismo rende, inoltre, uniche certe pagine e descrizioni.
A chi regalarlo: a chi ama o ha amato i romanzieri russi, Cechov e in generali tutti i romanzi che raccontano delle storie private inserendole nella Storia di tutti. Quelle opere che parlano dell'uomo nel senso più ampio del termine.
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DARIO consiglia...
CHARLOTTE BRONTE, Jane Eyre, Mondadori 2004

Perché: è un romanzo affascinante, una storia travolgente. Uno dei capolavori indiscussi della tarda età Vittoriana, ricompensa il lettore con il grande insegnamento dell'amore che va oltre le classi sociali e la bellezza fisica, un romanzo profondo contrapposto alla superficialità del nostro tempo.
A chi regalarlo: a chiunque vogliate far dono di una storia che insegna, di un amore dolce e amaro, di sicuro agli amanti dei classici, adatto ad un pubblico femminile ma non solo: a chiunque sia dotato di sensibilità.
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GLORIA consiglia...
DAVID FOSTER WALLACE, Una cosa divertente che non farò mai più, Minimum Fax 2010

Perché: Dietro l'organizzazione e lo scintillio della perfezione si nasconde spesso dell'altro: gli occhi disincantati di Wallace vedono, la genialità rielabora e la penna annota con ironia dissacrante un viaggio organizzato (molto, troppo organizzato) in crociera.
A chi regalarlo: A chi ha un senso dell'umorismo un po' amaro, e fa della satira un primo sguardo oltre la siepe. E a chi, tornando da una crociera, ha unito allo stupore un "ma" dubbioso.
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IRENE consiglia…
VAMBA, Il giornalino di Gian Burrasca, Mondadori 2006

Perché: questo è uno dei libri che in assoluto amo di più. Offre una lettura divertente, intelligente e acuta, genera risate spontanee e non smette di sorprendere.
A chi regalarlo: ai bambini, certo, ma anche a chi è triste e ha perso il sorriso, affinché possa ancora ridere di gusto davanti a questa magnifica figura di "piccolo criminale in erba", capace di provocare guai e disastri incredibili e, allo stesso tempo, di smascherare le ipocrisie degli adulti con una buona fede disarmante. Giannino è un mito che non tramonta mai!
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ISABELLA consiglia...
SAMUEL BECKETT, Aspettando Godot, Einaudi 1970

Perché: è Godot e potrebbe essere “God”. Si dice abbia la barba bianca e non si è mai visto da queste parti. È un dio, non lo è. È l’attesa di qualcuno che non verrà, è il fardello quotidiano della pesantissima valigia di Lucky pregna di sabbia.
A chi regalarlo: a coloro i quali credono che non succeda niente, a chi pensa che il Natale sia un’attesa spregiudicata in una società di attese continue e irrisolte. A chi pensa di essere un personaggio fuori dalla storia perché non ha i mezzi per edificarla. A chi cerca risposte e non vuole averne.
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LAURA consiglia...
TORBEN GULDBERG, Tesi sull’esistenza dell’amore, Longanesi 2009

Perché: un romanzo a cornice che racconta il sentimento senza essere sentimentale, con un tocco di realismo magico che trascina dalla prima all'ultima pagina.
A chi regalarlo: agli amanti della letteratura scandinava, a chi ha amato Jostein Gaarder... o Alessandro Baricco; a chi legge per lasciarsi trascinare dalle storie.
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LUISA consiglia…
SOFI OKSANEN, La Purga, Guanda 2010

Perché: un libro intenso, ruvido, sulla forza delle donne, sulla storia di un paese, l'Estonia, da scoprire e sulla bellezza che si trova anche quando sembra impossibile.
A chi regalarlo: particolarmente adatto a chi ama le letture intense, i romanzi storici, i noir, i reportage giornalistici e la bella scrittura.
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RODOLFO consiglia…
ALBERTO MORAVIA, La Mascherata, Bompiani 2002

Perché: per conoscere un Moravia diverso ma sempre uguale a se stesso. Un Moravia che passa dall'analisi spietata della famiglia borghese con cui si fece conoscere al grande pubblico degli anni '30 ne Gli
indifferenti, con l'analisi delle logiche perverse del potere (e, come sempre, l'alienazione vitale, l'indifferenza, la falsità e l'illogicità del reale) grazie allo strumento dell'allegoria.
A chi regalarlo: A tutti coloro che amano Moravia ma, più in particolare, a tutti coloro che vogliono approfondire le logiche del potere, sempre uguali, sempre riconoscibili, sempre più volgari.
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SILVIA consiglia…
DOUGLAS ADAMS, La guida galattica per autostoppisti, Mondadori 1999

Perché: Il primo della trilogia in cinque parti di Adams è un classico nel suo genere, divertente, assolutamente geniale, imperdibile. Non si può non averlo letto!
A chi regalarlo: a chiunque abbia bisogno di ritargliarsi, all'interno di una intensa giornata, momenti per rilassarsi e ridere di gusto!
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