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Un viaggio nella Valle di Àtopon

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Valle di Àtopon
di Fabio Marzocca
Graphe.it edizioni, 2007

€ 9.00
pp. 121

Quando si iniziano a leggere le prime pagine della Valle di Àtopon, qualcosa accade: ci si lascia trasportare in una realtà a noi vicina quale è un paese italiano, Sugano, e ci si commuove per un dramma famigliare: un ragazzino, Ughino, protegge e aiuta la madre, diventata alcolizzata per debellare le visioni che la tormentano, notte e giorno. E Ughino, pur di restare accanto a sua madre, rinuncia all’infanzia, arrabattandosi per trovare il pane quotidiano, sotto gli occhi degli amici Markus e Angela, e di una comunità generosa. Sembrerebbe un dramma senza semplici vie d’uscita, questo che occupa la prima parte del romanzo intitolata “Il contatto”. In un certo senso è proprio così: la soluzione non si trova nella realtà di tutti i giorni, ma si offre quasi per caso, attraverso un viaggio in un mondo misterioso in mezzo a creature fatate e maligne. In questo modo, le due successive parti del romanzo, “La Valle” e “La cura”, narrano le peripezie dei ragazzi, sempre uniti in un terzetto pieno di solidarietà e coraggio, fino allo scioglimento della vicenda.
Dunque, come è evidente, Fabio Marzocca conserva nel proprio romanzo alcuni irrinunciabili requisiti delle storie fantastiche: bambini - come i lettori – entrano in contatto con un mondo parallelo, popolato di creature sconosciute che suscitano fantasia, paure e sorrisi. E che dire del passaggio all’altro mondo? Si tratta di una porticina in fondo al pozzo di un misterioso (e, si scoprirà, dotato di poteri magici) dottor Draconis. Quindi, una vera apoteosi di circostanze che fanno impazzire i più piccoli. Senza annoiare gli adulti, vorrei aggiungere, caratteristica non comune: benché l’evoluzione della storia sia facilmente intuibile per un lettore un po’ avvezzo a simili scampagnate della fantasia, è curioso il montaggio della vicenda. Come si diceva sopra, la storia parte da un fatto reale, da un cronotopo preciso, quasi Fabio Marzocca volesse assicurare la veridicità degli eventi successivi. Senza contare che ci sono tra le righe interessanti rimandi mitologici, le cui fonti sono rintracciabili dagli adulti, ma pur sempre storie già in sé godibilissime per bambini d’età scolare. E infine, non da meno, vorrei sottolineare che la lotta tra bene e male resta e resterà uno dei temi più avvincenti, perché congeniti all’uomo: dalla frizione tra i due opposti, questa storia, tutta suspense e buoni sentimenti.

In conclusione, vorrei segnalare che tutti i proventi dei diritti d’autore verranno devoluti per volontà di Fabio Marzocca all’Associazione Peter-Pan ONLUS, a favore dei bambini onco-ematologici. Mi pare doveroso lasciarvi qui sotto i link per acquistare il libro che potrebbe essere una divertente e istruttiva lettura estiva per i bambini d’ogni età:
Sul sito della casa editrice: ecco la pagina
O, se preferite, su IBS

Anathea