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Severgnini docet [recentio semi-seria]

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"L'italiano. Lezioni semiserie"
di Beppe Severgnini
Milano, Rizzoli, 2007

pp. 205

Quando ho cominciato a leggere questo bestseller - perdonate il termine forse un po' anacronistico, ma il libro ha scalato le classifiche in men che non si dica -, i sorrisi si sono veramente sprecati. Splendida la vena ironica che tempesta le varie parti del saggio, talvolta in vere e proprie grandinate di simpatia, ma senza mai annegare l'intento: farci riflettere sull'italiano. Il notissimo scrittore non si ferma alle saette grammaticali, a volte scontate per chi è o è stato uno studente diligente; piuttosto, con veri e propri raggi di esperienza, illumina territori meno esplorati dai linguisti, perché più quotidiani, o ritenuti poco degni di nota. Un esempio? Il caso della "maiuscolite" - accattivante neologismo di Severgnini -, ovvero la tendenza a utilizzare nelle lettere formali uno sproloquio di servili maiuscole; o ancora un utilissimo riepilogo sugli usi della punteggiatura, delle interiezioni, ... Ogni capitoletto, efficace perché mai pedante, fornisce esempi tratti dalla vita di tutti i giorni e, alla fine, un test (tranquilli, le soluzioni sono in fondo al libro!) sull'argomento proposto, spesso con soluzioni divertenti.
Per quanto possano essere un po' discutibili alcuni pareri personali di Severgnini sui consigli agli scrittori, consiglio a tutti questa lettura, anche centellinata a piccole dosi, come preferite, ma quasi doverosa per chi vuole dedicare un po' di tempo all'italiano con una punta di ironico acume.

Anathea