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A volte la giustizia imbocca strade secondarie: "La città e l'abisso", romanzo d'esordio di Claudio Bandi

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La città e l'abisso
di Claudio Bandi
Il giallo Mondadori - oro, luglio 2025

pp. 224
€ 7,50 (disponibile in edicola a luglio e agosto in cartaceo)
€ 5,99 (in ebook sulle principali piattaforme, ad esempio su Amazon)

Romanzo d'esordio di Claudio Bandi, nella vita microbiologo e professore universitario, La città e l'abisso ci trasporta immediatamente nella Los Angeles del 1952. Il protagonista, William Slaytor, come vuole la tradizione dell'hard boiled, non ha una carriera regolare, ma è un poliziotto privato, e come tale può avvalersi di metodi non esattamente legali per ottenere informazioni o, più in generale, i suoi obiettivi: non si pensi solo alla violenza o alla minaccia; spesso i soldi sanno essere ben più convincenti.

Claudio Bandi (a destra) e Daniele Pisani alla premiazione
del Premio Tedeschi nella cornice di MyFest di Cattolica
(foto riprodotta con l'autorizzazione dell'ufficio stampa)

Nelle primissime pagine del romanzo, Slaytor, «ex poliziotto, ma non un poliziotto bruciato» (p. 120) e con una buona reputazione, cosa che apre molte porte, viene assoldato da Parkside, rettore della UCLA. Al rettore sono giunte lettere anonime che accusano un suo dipendente, il professor Fusar, studioso di economia ed ecologia delle produzioni agricole, di avere relazioni con ragazze molto giovani, studentesse universitarie e addirittura con una tredicenne. Parkside, preoccupato per il buon nome dell'università, intende dunque indagare per vie ufficiose, affidandosi alla discrezione di Slaytor: 

– Voglio davvero sapere se ci sia qualcosa di vero nelle accuse. Ma spero sia solo fango. E vorrei che scoprisse l'autore di quelle lettere anonime. Soprattutto se le accuse risultassero prive di fondamento. Si sente di occuparsene, Slaytor? (p. 20)

L'indagine privata parrebbe piuttosto semplice: Slaytor dovrebbe limitarsi a tenere d'occhio Fusar, osservare i suoi spostamenti e le sue frequentazioni, ma – inutile dirlo – come in ogni hard boiled che si rispetti, la questione si complica. Ben presto Slaytor si trova ad avere per le mani non solo il caso di Fusar, ma anche due casi di sparizione, che potrebbero forse essere in qualche modo correlati. E le indagini si complicano ulteriormente, richiedendo anche a noi lettori di tenere bene a mente i diversi casi a cui Slaytor deve dedicare le sue energie. 

Abituato a lavorare da solo e a seguire i propri tempi, senza cedere alla fretta o alle deduzioni avventate, Slaytor si troverà nelle sue indagini a chiedersi più volte cosa sia giusto o sbagliato, con l'obbligo di scegliere piuttosto in fretta. Non sempre far arrestare i colpevoli è la via maestra per ottenere giustizia: Slaytor tiene conto di tutte le possibili implicazioni e, come vuole il genere dell'hard boiled (ma anche quello del noir europeo), tocca spesso all'investigatore arrogarsi la scelta di cosa rivelare e cosa invece nascondere. Per il bene di chi? Non solo e non necessariamente del committente. 

Romanzo in cui sono presenti molti omaggi ai grandi autori della narrativa di genere americana, da Hammett a Chandler, tra gli autori preferiti di Bandi, La città e l'abisso vive di azione, di colpi di scena che possono richiedere violenza, prontezza di riflessi e abilità nell'unire intrighi che solo una mente pronta e priva di preconcetti come quella di Slaytor può mettere in pratica. Questo non significa affatto che il protagonista sia privo di sentimenti o di morale: al contrario; semplicemente non aspettarsi nulla e non fidarsi fino in fondo di chi incontra gli consentiranno di vedere prima degli altri anche i risvolti più sordidi e meschini dell'animo umano. 

Dialoghi serrati e velocità d'azione non impediscono però di notare una minuziosa ricostruzione di quartieri di L.A., fondamentali per dare alla storia un'ambientazione credibile. E lontana, lontana dal nostro presente iper-tecnologico e, paradossalmente, meno attento ai dettagli. Slaytor fa invece dei dettagli il suo strumento d'indagine principale, e i risultati sono davanti ai nostri occhi. 

Insignito ex aequo del Premio Tedeschi 2025, prestigioso riconoscimento attribuito a gialli inediti, La città e l'abisso sarà disponibile in edicola nei mesi di luglio e agosto e sulle principali piattaforme in versione ebook. Oltre a un romanzo dai ritmi concitati, capace di tenere incollati anche gli occhi più distratti, con l'acquisto dell'opera si farà anche beneficenza: i diritti delle prime 5000 copie saranno donati dall'autore alla Fondazione Ivo de Carneri, impegnata a combattere malattie infettive e parassitarie in Africa e a finanziare progetti di sanità pubblica e sviluppo economico sostenibile. 

GMGhioni