#PercorsiCritici - n. 49 - La paura fa 90: libri sul terrore

Se non vi siete ancora stancati di fantasmi, zucche, zombie e altre amenità a tema Halloween e già trovate stucchevoli le decorazioni natalizie che lentamente, ma inesorabilmente, iniziano a fare capolino dagli scaffali del supermercato, eccovi un #PercorsiCritici che soddisferà il vostro desiderio. Infatti, questa volta abbiamo pensato di tornare sull'argomento horror, anche dopo il Rileggiamo a tema.

Iniziamo con un'uscita recente, anzi recentissima (22 settembre 2023), per i tipi di Bao: La serpe, di Luca Fiore, in arte LuFio. In questa graphic novel si racconta di una ragazza che, su una Terra profondamente mutata a causa di uno scontro con un luogo alieno, scopre di possedere una strana capacità metamorfica, per cui può trasformarsi in una donna serpente affamata di uomini. Sulle sue tracce si mette una poliziotta che vuole vendicare l'omicidio del suo collega, compiuto proprio dalla serpe. Ma ben presto gli eventi precipitano e la lotta tra le due alla fine troverà sfogo...

La serpe di Bao, dicevamo, è un'uscita fresca di stampa, tuttavia le storie di paura sono conosciute da secoli e hanno sempre richiamato un grande pubblico: prima di proseguire, quindi, facciamo un passo indietro, e rivolgiamoci al XIX secolo, periodo in cui erano diffuse della pubblicazioni molto particolari, i penny dreadful. Quest'espressione, che oggi identifica anche una serie televisiva ispirata a queste uscite, indica dei piccoli libri di basso costo (da cui il nome) e anche di bassa qualità, dalle tinte fosche e paurose. Nel 2020, la casa editrice Elliot ha dato alle stampe una raccolta, Racconti del vampiro, perché seppur considerati, come già detto, pezzi di bassa letteratura, è innegabile che tali racconti abbiano avuto una loro importanza nell'evoluzione e definizione del romanzo gotico. Una raccolta che vi consigliamo se volete godervi ancora per un po' le atmosfere lugubri e inquietanti della notte di Halloween.

Se, tradizionalmente, in questi penny dreadful e negli horror dallo stampo classico, le creature mostruose sono la norma, bisogna in realtà pensare che a volte per trasmettere una sensazione di paura non serve mettere in campo entità particolari. Lo sa bene Shirley Jackson, che in La lotteria (Adelphi. 2007) racconta di una macabra abitudine che si terrebbe ogni anno nel mese di giugno in un paesino di fantasia del New England: per propiziare un buon raccolto gli abitanti del paese organizzano una lotteria (e fin qui, direte, niente di male) in cui ogni abitante estrae un bussolotto nero con un biglietto bianco (di nuovo, tutto bene). Tra tutti i foglietti, però, uno reca al centro un pallino nero: chi lo estrae, viene lapidato sul posto (ta-dah!). Ed ecco che Jackson mette in scena un affresco, metaforico e surreale, di una crudele tradizione, per dimostrare che per fare paura non servono per forza zombie e lupi mannari.

Anche Alessandro Baronciani, in Negativa (Bao, 2018), ha scelto di ambientare la sua storia dalle tinte fosche al giorno d'oggi: Stella è una modella bellissima, capace di far girare la testa a tutti coloro che la vedono passare. La sua vita, apparentemente perfetta, nasconde in realtà un segreto che diventa reale e visibile quando le persone intorno a lei iniziano a morire. Come mai? Stella che ruolo ha in questa vicenda? Ed è così che Baronciani mette in scena un'altra declinazione dell'horror, in cui il pericolo non viene dall'esterno ma da dentro di noi.

E, invece, cosa succederebbe se l'horror si materializzasse dentro quelli che sembrano luoghi del tutto innocui, pieni solo di oggetti da comprare per rendere la propria casa più bella? Ebbene, in Horrorstör (Mondadori, 2021), di Grady Hendrix, siamo da Orsk, uno store di mobili di design, in cui di notte, quando si abbassano le serrande, accadono cose strane: gli oggetti vengono danneggiati o spostati e strani ritrovamenti compaiono sulle poltrone; così il direttore del negozio cerca di fare chiarezza, restando di notte nel locale affiancato da due dipendenti. Una notte che rivelerà loro gli strani accadimenti del posto...

E non potevamo chiudere se non con uno dei più grandi successi degli ultimi mesi (forse il più grande degli ultimi mesi?), ovvero la saga gothic horror di Blackwater (Neri Pozza, 2023), che ha conquistato, dopo un fortunato e inconsueto ripescaggio editoriale, la stima di moltissimi lettori, diventando un best seller in pochissimo tempo. D'altronde non poteva che essere così, se pensiamo che i sei libri che compongono l'opera sono stati scritti da Michael McDowell, già sceneggiatore di Nightmare before Christmas. Ma di cosa parla Blackwater? Siamo nel 1919 e, come intuibile dal titolo del primo volume, la cittadina di Perdido (Alabama) viene sommersa dalle acque del fiume. Per tutti, ma in particolar modo per la famiglia Caskey, proprietari di boschi e segherie, è un dramma. A questo si aggiunge un'apparizione inspiegabile e seducente, con cui fare i conti.

Insomma, che sia nel passato o in tempi moderni, per coloro che non sono ancora sazi di Halloween è possibile gustarsi ancora qualche brivido. Fateci sapere quali titoli aggiungereste alla lista!