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Un doppio omaggio a un particolare tipo di genio: "Dickens e Prince", una biografia romanzata di Nick Hornby

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Dickens e Prince. Uno speciale tipo di genio
di Nick Hornby
Guanda, 30 ottobre 2022

Traduzione di Monica Corbetta

pp. 176
€ 16 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)


Nel suo studio Nick Hornby ha due poster, che rappresentano Prince e Dickens. Cos'hanno di speciale questi due artisti? Per scoprirlo dobbiamo leggere Dickens e Prince, una singolare biografia romanzata che è appena uscita per Guanda, che denota la grande ammirazione di Hornby per due artisti geniali che hanno avuto una fortuna oscillante, ma che sono ormai indimenticabili.  

Viene spontaneo fin da subito chiedersi: cosa c'entra uno scrittore ottocentesco, paladino del mondo dei meno fortunati, con la rockstar più irriverente che si ricordi? State tranquilli, perché Hornby non opera alcuna forzatura e non si alambicca per trovare punti in comune che consentano chissà quali raffronti. Eppure qualche punto in comune c'è, a cominciare dalla loro estrema prolificità

Con il passare degli anni fu evidente che Prince era uno speciale tipo di genio. Non smetteva mai di scrivere, registrare, suonare. Non riusciva ad arginare la propria creatività, e nemmeno sembrava volerlo. Non riusciva a smettere di lavorare. Non ci sono molti artisti privi del tasto off, in realtà, e non credo che ce ne siano proprio tra la Mia Gente, a parte Prince e Dickens. (pp. 23-24)

E il libro procede analizzando questo talento straordinario, riscontrando le conseguenze che può avere sulla vita privata e sulla vita lavorativa. Il saggio prende le mosse dall'infanzia dei due artisti, segnata non solo dalla povertà, ma anche da traumi profondi. Il loro è stato un talento che si è sviluppato in fretta e che ha dato prova di sé già nei vent'anni di Dickens (in particolare dai ventitré-ventiquattro) e di Prince (dai vent'anni). I loro successi sono stati tali da essere poi celebrati in film, ovviamente in momenti ben diversi: Dickens non ha mai visto un film tratto dalle sue opere per motivi anagrafici, mentre Prince ha fatto di tutto per ottenere che si facesse un film dedicato a lui. Benché tanti fan non apprezzino né i film e le serie tv tratti da Dickens né il famoso film di Prince, va però detto che queste pellicole hanno concorso e concorrono tutt'ora a far aprire altri romanzi dello scrittore inglese e ad ascoltare altri dischi della rockstar. 

Se nel lavoro i due sono stati estremamente attivi, negli affari hanno avuto varie preoccupazioni (tra cui il plagio) e ingenti spese, chi per i capricci della sua vita da rockstar (solo la residenza di Prince gli costava due milioni e mezzo di dollari al mese!) e chi per un'enorme famiglia da mantenere (amante inclusa!). Le donne, in effetti, sono state motivo di enormi rivolgimenti nella vita di Dickens e di Prince e spesso hanno influenzato decisioni rilevanti. 

La doppia biografia non potrebbe concludersi che con la morte di entrambi gli artisti, ma Hornby va oltre il dato biografico: infatti, nelle sue parole piene di ammirazione, i due artisti continuano a vivere con le loro opere, grandi testimonianze di genialità comprese solo in parte. Hornby nel corso di tutto il libro di tanto in tanto si misura con le scelte di Prince e Dickens, ma il suo è sempre il confronto di un fan che si sente infinitamente più piccolo, per quanto provi a misurarsi dialetticamente con questa o quella scelta dei suoi beniamini. Ecco perché, pur essendo un narratore palese, Hornby sa anche essere discreto e non si erige mai a giudice. Piuttosto, ammicca talvolta al lettore per omaggiare subito dopo due talenti inimitabili. Il tutto percorso con lo stile sciolto e vivace di Hornby narratore.

GMGhioni