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Se il colpevole non era Toni Zanchetta detto "il Francese"... allora chi altro poteva essere? Il nuovo noir di Massimo Carlotto

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Il Francese
di Massimo Carlotto
Mondadori, gennaio 2022

pp. 216
€ 17 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)


Forse aveva sfidato il destino troppo a lungo... Da tempo si era reso conto di non poter continuare all'infinito, perché uno come lui non poteva attendere l'età della pensione per ritirarsi, se non voleva rischiare di trascorrere il resto della vita con il culo posato sullo sgabello di un bar a gestire puttane da quattro soldi. [...] Aveva quarantasei anni, ora, e si era fissato come limite i cinquanta. Gli sembrava l'età giusta per riuscire a mettere da parte abbastanza grana da campare senza pensieri per un bel po'. (p. 51)

Chi è davvero Toni Zanchetta? Lo chiamano ad alta voce "il Francese" e sottovoce "macrò": è un quarantaseienne avvenente, capace di fare del male sia con il pensiero sia con le parole sia con la racchetta che porta sempre con sé (perché una racchetta, se ti ferma la polizia, non risulta essere un'arma). Qualche volta gli capita di fare anche del bene, ma è raro che queste sue azioni non abbiano un secondo fine. Dopo anni nei traffici della prostituzione, ha deciso di mettersi in proprio e gestisce la sua "maison" di prostitute (che chiama "mademoiselle"): sono dodici le giovani donne che hanno messo la propria vita e la propria carriera nelle mani di Zanchetta. Chi di loro vuole andarsene, deve pagare duecentomila euro: ecco perché il Francese ricorda loro l'importanza del risparmio e non manca di lasciare qualche gratifica! In cambio, lui destinerà le ragazze unicamente a clienti danarosi e sarà così "generoso" da tenere per sé "solo" la metà del lauto compenso che molti sono disposti a sborsare. Le sue ragazze interessano infatti all'alta società del Nord-Est, quella che ha saputo trarre dal proprio lavoro bigliettoni sonanti e che sa di ottenere dal Francese sempre un ottimo servizio. Necessaria è, sempre, la discrezione, perché in una società così bigotta il discrimine tra realtà e apparenza è tutto. 

Il piccolo impero di fiducia e qualità messo in piedi dal Francese crolla quando una delle sue ragazze, soprannominata Claire, scompare nel nulla. La polizia non tarda a puntare il dito contro Zanchetta, già da tempo tenuto d'occhio, ma non è così semplice trovare delle prove per inchiodarlo. I filmati, infatti, mostrano solo che il Francese aveva lasciato Claire fuori dall'albergo dove lei avrebbe avuto un appuntamento, ma prima di entrare la ragazza era tornata indietro, come se fosse stata chiamata da qualcuno. Di Claire, da quel momento, nessuna notizia. Ecco che Zanchetta deve allora provare a scagionare sé stesso con le armi che ha a sua disposizione: un formidabile sesto senso, una conoscenza approfondita del modo di pensare e di agire delle persone, la sua capacità di manipolare chi gli serve e i soldi a sua disposizione. 

Quel che il Francese non ha considerato, tuttavia, è che nella sua città del Nord-Est tutti o quasi lo hanno già condannato: non hanno il coraggio di dirlo ad alta voce, ma sono ben disposti a condannarlo sulla stampa. I media infatti sembrano appoggiare l'opinione pubblica: chi, più di un macrò, può voler punire una delle sue ragazze, se non fa quello che lui le dice? 

Costretto ad agire nell'ombra, a cambiare look e abbigliamento, ma soprattutto a rivedere i suoi piani per il futuro, il nuovo protagonista di Massimo Carlotto deve provare a risolvere la questione prima della polizia, ricorrendo ai suoi metodi, non sempre ortodossi, stando attento a tenersi lontano da una pericolosissima banda di serbi che gestisce la prostituzione in strada. Le loro ragazze non hanno niente a che fare con le sue mademoiselle, certo, ma i serbi guardano con invidia e desiderio di vendetta il successo del Francese. 

«Voglio solo mettere fine a questa storia di dolore e morte» (p. 180), confesserà a un certo punto Zanchetta a un reporter suo amico. E in effetti questo noir potente, in cui si riconosce la scrittura vigorosa e cruda di Massimo Carlotto, porta in scena un protagonista insolito, che è costretto a indagare per scagionarsi da accuse pesantissime e da pesanti ma giustificati pregiudizi nei suoi confronti. In questo universo popolato da donne, alcune delle quali spregiudicate e senza scrupoli, non è detto che Zanchetta non si trovi messo al muro da un sentimento nuovo: un desiderio di giustizia e di serenità. Da ottenere a qualsiasi costo. 

GMGhioni