in

#CritiCOMICS - "La Lega Degli Straordinari Gentlemen" è la somma della cultura pop e libresca

- -
La Lega Degli Straordinari Gentlemen Volume 1 
(Nuova Edizione)
di Alan Moore e Kevin O'Neill
Bao Publishing, 2019

pp. 195
€ 21 (cartaceo)
€ 7,07 (ebook)



Parlare de La Lega degli Straordinari Gentlemen, il graphic-novel capolavoro di Alan Moore e Kevin O'Neill, dicendo qualcosa di nuovo o di non "già scritto e discusso" è un esercizio tanto difficile quanto inutile. Già, perché sull'importanza dell'opera in sé non si può avanzare alcun tipo di dubbio, anzi: nel tempo infatti, per dirla con il gergo della finanza, "ha acquisito valore" in modo esponenziale. Tuttavia è utile ragionare su questa ripubblicazione, da parte di Bao Publishing, ovvero una nuova edizione di un lavoro che senza alcun tipo di problema possiamo giudicare come una riedizione capolavoro
Infatti, sin dalla prima pagina in cui si spiegano le note del traduttore e il "sentiment" generale della pubblicazione, Bao fa le cose in grande stile ridonando quello stile scanzonato e unico che Moore e O'Neill a loro tempo avevano instillato nella prima versione. Ecco allora che le avventure di Mina Murray, Allan Quatermain, Dr. Jekyll, Griffin l’uomo invisibile e del Capitano Nemo sono ancora più belle di prima.

Il volume preso in esame è quello identificato con la data temporale 2 maggio 1898, ovvero il primo volume in assoluto della serie. E in questa nuova riedizione, dicevamo, leggerlo dona nuove sensazioni e aggiunge tutta una serie di dettagli che, forse, negli albi precedentemente editati ci eravamo persi. Infatti i disegni vengono oggi restituiti in tutta la loro sfrontata bellezza, con i caratteristici "super-eroi" tratti a piene mani dai grandi romanzi dell'Ottocento che si trovano a scontrarsi nella Londra fumosa della rivoluzione industriale e nella Parigi misteriosa degli omicidi seriali, con misteriose forze del male.
Il racconto di Alan Moore è, come al solito, ricco di sfaccettature e di plurimi gradi di lettura, che consentono di prendere in mano più e più volte l'albo, trovandoci ogni volta qualcosa di nuovo. In più ogni personaggi, e il caso de La Lega degli Straordinari Gentlemen è, insieme a Watchmen, uno dei vertici assoluti del medium fumettistico,  è tratteggiato in modo praticamente unico, con una storia personale, delle motivazioni condivisibili per quanto fa e come si comporta e, soprattutto, le relazioni tra personaggio e personaggio, seppur nell'ovvia straordinarietà della situazione, sono perfettamente comprensibili e dannatamente umane, verrebbe da dire.

Ed ecco allora che nell'immaginaria Londra di fine secolo in cui, addirittura, si prefigurano esplorazioni spaziali, i nostri eroi si muovono con eleganza e sorprendente fascino per i moli del porto, fino a scontrarsi con due nemici talmente incredibili da incarnare, loro malgrado, l'ovest e l'est del mondo. Ma non vogliamo dirvi altro, perché, se conoscete il lavoro di Alan Moore e Kevin O'Neill, il nostro consiglio è quello di correre in libreria o fumetteria per fare vostro questa nuova bellissima edizione. Se invece non avete mai letto nulla dei Gentlemen il nostro consiglio è il medesimo: correte a prendere il volume di Bao e lasciatevi trascinare da una delle (serie di) avventure più grandi del mondo del fumetto. E non solo! 

Mattia Nesto







Un post condiviso da CriticaLetteraria.org (@criticaletteraria) in data: