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"L'ultimo ballo", la prima indagine del detective Miller e la nuova serie di Mark Billingham per il centesimo titolo Darkside

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L'ultimo ballo


L’ultimo ballo
La prima indagine del detective Miller

di Mark Billingham
Fazi Editore, settembre 2025

Traduzione di Sabina Terziani

pp. 356
€ 19 (cartaceo)
€ 9.99 (ebook)

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Capita che gli autori molto acclamati di gialli decidano di iniziare con nuovi personaggi e così è stato anche per Mark Billingham, autore britannico originario di Birmingham, molto noto per la serie con l’investigatore Tom Thorne, che ha ricevuto grandi apprezzamenti e premi per i suoi romanzi, ora alle prese con una nuova serie, scelta da Fazi per festeggiare il suo centesimo titolo per la collana Darkside.


Il fatto che il suo autore sia, tra le altre cose, anche un uomo di spettacolo è di sicuro una delle caratteristiche che anche il detective Miller ha ereditato, vista la sua propensione all’ironia e al sarcasmo, mal digerita dai suoi colleghi e dalla sua nuova partner Sara Xiu, che in quanto a senso dell’umorismo scarseggia totalmente. 


La sua ironia e l’apparente leggerezza però nascondono il dramma che Miller ha da poco vissuto e non ancora superato, la morte della moglie Alex, poliziotta anche lei, in circostanze misteriose. La vicenda si svolge a Blackpool, cittadina sul mare nella contea di Lancashire. 


L’indagine parte da un duplice omicidio in un albergo, dove due uomini, che non si conoscevano, sono stati uccisi mentre aspettavano la visita di una escort e il fatto che uno dei due – un certo Adrian Cutler –sia anche il rampollo di una famiglia malavitosa induce Miller ad ampliare il campo di ricerca, considerando che proprio quella famiglia era al centro di una delle inchieste che la sua defunta moglie aveva seguito. Miller è un bravo detective, ma non sta simpatico a tutti ed è un personaggio molto sfaccettato. Quando non è impegnato a sfornare battute, a far saltare i nervi ai suoi capi e in un’indagine parallela sulla morte della moglie, da cui il suo capo lo ha, per ovvie ragioni estromesso, Miller svela un animo molto combattuto;

Miller contemplava il mare da una stradina che dominava la città dall’alto. Sperava che il fruscio delle onde sulla sabbia, la quiete e il buio gli schiarissero un po’ la mente e lo aiutassero a prendere una decisione, ma non stavano funzionando. (p. 70)

Per salvarsi da se stesso e dai suoi pensieri, si circonda di amici che lo hanno conosciuto in coppia con Alex, tutti tra i trenta e i settantacinque anni, alcuni ex poliziotti, uniti dalla passione per il ballo – e proprio la sera di una gara di ballo amatoriale, Alex era sparita e poi era stata rinvenuta cadavere – ed è convinto che il fantasma della moglie aleggi ancora in cucina per indirizzarlo sulle questioni più rilevanti dei suoi casi.


Lo stile è asciutto, condito da un ritmo incalzante e arricchito da battute taglienti e da un protagonista assolutamente avvincente nei modi di fare, nel prendersi poco sul serio e soprattutto per la sue fragilità nascoste, che lo rendono umanissimo e irresistibile.


L’inchiesta si rivela man mano più intricata e anche ciò che sembrava impossibile comincia a prendere forma. Alla fine il killer verrà catturato ma i misteri sulla morte di Alex crescono e sono alimentati da fonti e testimoni, che rendono la vita di Miller ancora più complessa e che ci fanno sperare in una prossima uscita, per continuare a indagare insieme a lui.


Samantha Viva