#PercorsiCritici - n. 41 - Vuoi passeggiare per Firenze? Libri sulla culla del Rinascimento

Culla del Rinascimento, città che ha dato i natali ad alcuni dei più grandi pensatori e scrittori della storia, meta turistica unica e inimitabile, Firenze è uno dei centri sicuramente più affascinanti del nostro Paese e ottima meta per una fuga di qualche giorno. La sua classe e la sua raffinatezza, il ricco patrimonio artistico che offre, l'hanno resa sfondo prediletto di diverse vicende narrative oltre che oggetto di studio in alcuni saggi. La sua parabola non si esaurisce e, ieri come oggi, merita riflettori puntati su di sé, a mostrar la sua incommensurabile bellezza. Volendo farvi viaggiare anche stavolta tra le vie di una città scelta per voi (come già fatto per Roma, il primo pezzo è già sul sito), abbiamo pensato di selezionare vari titoli, per dare una compiuta varietà di scelta e proporre un ventaglio di titoli.

Partiamo quindi dalla Storia, quella con la maiuscola, che ha portato la città a essere definita la culla del Rinascimento. Tra tutti i personaggi che associamo a Firenze, uno su tutti è sicuramente Lorenzo De' Medici, meglio conosciuto come "l'ago della bilancia", poiché di capitale importanza nel mantenere l'equilibrio tra Stati. A lui, Franco Cardini e Barbara Frale, hanno dedicato un volume, edito da Laterza nel 2017, La congiura. Potere e vendetta nella Firenze dei Medici: in esso, non solo viene ripercorsa la biografia di Lorenzo, ma viene anche delineato un quadro della politica del tempo e della situazione fiorentina, con giochi di potere, inganni, trame assai fitte e intricate con cui si tessono i rapporti tra le famiglie. Un interessante percorso storico nella Firenze dell'epoca.


Se parliamo della famiglia Medici, però, è impossibile non nominare un personaggio che non solo visse in quell'epoca ma che frequentò l'ambiente politico del tempo. Da questa esperienza nascerà uno dei trattati ancora oggi più studiati quando si parla di come conquistare e soprattutto mantenere il potere, Il principe, scritto da Nicolò Machiavelli: ancora oggi molti dei princìpi illustrati nel testo vengono citati, purtroppo talvolta anche con grandi fraintendimenti, ma ciò rende evidente che la sua lezione è ancora viva dopo tutti questi anni. Riscopritelo con una rilettura presente sul nostro sito.

Se Lorenzo De' Medici e Nicolò Machiavelli sono fondamentali per la ricostruzione del profilo rinascimentale della città, è bene non dimenticare che prima di loro un altro scrittore ha legato a sé, inestricabilmente, il nome di Firenze: Dante Alighieri. Infatti, il Sommo Poeta non passa mai di moda e le sue vicende biografiche, compreso il complesso rapporto con la città, sono conosciute anche dai non esperti, anche solo a grandi linee; egli non ha mai smesso di ispirare i suoi successori, fino ad arrivare all'anniversario del 2021 che ha visto un prolifico fiorire di pubblicazioni. Tra queste, Dante in love, di Giuseppe Conte (Giunti, 2021), in cui l'autore si immagina che Dante torni sulla Terra come ombra una volta all'anno e che sia destinato a ripetere questo ciclo fino a quando non si innamorerà; impresa ben difficile se consideriamo che egli altro non è che un'ombra... È interessante come Conte abbia riprodotto lo sguardo del Sommo Poeta sulla società attuale, e, da linguista e neologista di prim'ordine, e le sue reazioni alle diverse parole, decisamente nuove per lui, che sente per strada: una su tutte, love (se siete curiosi, l'autore ci parla dell'opera in un'intervista sul nostro canale YouTube). 

Come dicevamo prima, questa affascinante città è stata spesso scelta come ambientazione di romanzi, sia storici che non. Uno di questi, ambientati sempre nel Rinascimento, è Il mistero della pittrice ribelle, di Chiara Montani (Garzanti, 2021), una storia in cui si mescolano fantasia e realtà storica, in un mix di chiara efficacia. Siamo nella Firenze del Quattrocento e Lavinia, una giovane donna, è ospite dello zio, il famoso pittore Domenico Veneziano, dopo la morte dei suoi genitori.  Vivere in quella casa significa stare a contatto con tele, pigmenti, pennelli... Insomma, con materiali e strumenti che in qualche modo sembra anche lei saper governare, ma, essendo una donna, non può approfondire e sviluppare il proprio talento artistico, se non di nascosto. Un giorno, tuttavia, avviene qualcosa di irreparabile: uno dei banchieri della famiglia Peruzzi viene trovato assassinato e uno degli strumenti usati per compiere il misfatto sembra essere un pigmento, uno dei colori che un pittore potrebbe usare. Così Lavinia si trova a dover indagare per scagionare la propria famiglia dalle accuse, con l'entrata in campo di altri personaggi storici, come Piero della Francesca o i De' Medici.

Ai giorni nostri, invece, è ambientato il libro di Gigi Paoli Diritto di sangue (Giunti, 2022), parte di una serie più ampia, intitolata I delitti di Firenze, che vede protagonista un cronista, Carlo Alberto Marchi, che di volta in volta deve indagare su un caso differente. Nel titolo qui proposto si troverà ad affrontare un caso decisamente spinoso, che lo porterà anche a riaprire una dolorosa ferita privata.

Insomma, Firenze è davvero un bacino molto variegato, che ha attirato negli anni, su di sé, e accolto sulle sue strade diversi personaggi e differenti storie: lo sa bene Serena Bedini, che nel 2019 ha pubblicato per Odoya Storie di Firenze, un libro ricco di episodi e citazioni sulla città, qualora voleste capire meglio la cultura locale e il modo di pensare.

Se invece desiderare ampliare il vostro sguardo, dando conto delle differenti nazionalità e della multiforme interculturalità che caratterizza un po' tutte le grandi città, non potete non perdervi il bellissimo Breakfast on tour, di Giacomo Alberto Vieri (Clichy, 2021), in cui l'autore viene ospitato a colazione da diverse persone, e in queste occasioni hanno luogo i racconti di arrivi e partenze, interazioni culturali, difficoltà di vario tipo e anche fraintendimenti talvolta spassosi.

Insomma, Firenze è una città davvero poliedrica e sfaccettata, che non delude mai e - quel che interessa più a noi di CriticaLetteraria - non smette di ispirare opere che fanno da ponte tra passato e presente.