La philosophie dans le théâtre...tanto per dare il La...

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Per liquidare emozioni in sensate sensazioni,

per spremere la coscienza dai pori della pelle,

e schiacciandola come una pustola

(e provocare la paura,

stimolando vere bocche

a eiaculare pensieri in un liquame

di parole, e le parole a farsi carne):

(penso a una farsa tragica orgasmatica,

a un tragico striptease dell’ideologico:

penso, vedi, all’osceno della scena):

(grande boudoir di ogni filosofia):

ogni teatro è un teatro anatomico

E. S.

 

Per iniziare dedico questa perla di saggezza sanguinetiana a tutti voi, amanti del libro, amanti della parola, amanti dell'emozione che ogni giorno ci può dare un libro, una pagina, una frase... io mi occupo di teatro, ma penso che tra il testo di un libro e un testo teatrale ci sia sempre comunque quella forte emozione che ci affascina, ci rende vivi...

Per ora sto leggendo:

Jean Girardoux  La guerra di Troia non si farà

Marguerite Duras  Il pomeriggio del signor Andesmas

(non è teatro è vero, ma per il concorso che devo fare qui a Parigi bisogna renderlo teatrale :) e vi assicuro che la Duras dimostra di sapere cos'è la materia del teatro... :D)

e poi aggiungerò dei consigli, delle varie cose capitate sul cammino (la prima sicuramente sarà un ciclo di letture che ho preparato poco tempo fa: 

La philosophie dans le théâtre (Sade/Artaud/Brecht/Sanguineti)

A presto allora a tutti (sperando di avere il grande piacere di conoscervi presto... aggiungo un abbraccio ed un baciotto ad una persona...)

tanti sorrisi :D a tutti!