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"Le scarpe appese al cuore"
di Ugo Riccarelli
Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, 2003
pagg. 130 €7,00
Tra i dolori che costellano la vita, il piccolo Ugo è tormentato dall'asma che, a poco a poco, gli rosica energie e respiro. Già da piccolissimo, infatti, deve imparare a risparmiare le forze, e spesso la tentazione di lasciarsi andare è tentatrice, ma sempre respinta. L'asma farà da compagna a Ugo anche nella vita adulta, riducendolo in un letto di agonia, in attesa del tanto sospirato trapianto di polmoni e cuore, operazione rischiosa ma fondamentale. Le pagine del racconto scorrono con un grande pathos e Riccarelli riesce, grazie alla narrazione in prima persona, a rendere l'atmosfera palpabile e l'agonia veramente vicina al lettore. Non si tratta di una lettura difficile, ma di un'estrema riflessione sul senso della vita e della morte: anche nei momenti di sconforto, la capacità di rialzarsi è davvero fortissima. Molto belle alcune riflessioni, tra cui ricordo i pensieri che Ugo adulto dedica alla figlia, lontana. Ed è veramente un attimo perchè sentimenti contrastanti riescano a collimare, perfettamente, in un libro a tuttotondo che permette una riflessione toccante in più.
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