#CritiComics: Morte al sapore di fragola - Bleach, un manga ricco d'azione e sorprese



Bleach
di Tite Kubo

volumi pubblicati: 54
editore it.: Planet Manga




Negli ultimi anni in Giappone è nato il mito dei Big 3, i grandi tre del manga Shōnen (manga per ragazzi) in cima alle classifiche della rivista del settore, Shōnen Jump, ormai da anni. Parliamo di One Piece di Eichiro Oda, Naruto di Masashi Kishimoto e Bleach di Tite Kubo. Oggi puntiamo la nostra lente di ingrandimento proprio su quest'ultimo che si contende settimanalmente il secondo posto con Naruto con ogni nuovo capitolo che viene pubblicato.
Bleach è il secondo manga di Tite Kubo che raggiunge la serializzazione (per capire meglio di cosa sto parlando leggete l'introduzione aCritiComics) dopo il meno fortunato Zombie Powder che viene serializzato mentre il giovanissimo Kubo frequentava ancora le scuole superiori, e che viene interrotto dopo soli 27 capitoli. Il fatto che l'opera di un Mangaka raggiunga la serializzazione mentre l'autore frequenta ancora la scuola la dice lunga, poiché raramente gli editor lasciano che ciò avvenga a causa dell'elevata quantità di tempo che richiede disegnare un manga e mantenere una buona media a scuola per ottenere la promozione, Tite Kubo esce quindi fuori dalle righe già in giovane età, ma è con Bleach che può finalmente scatenare tutto il suo talento e sbizzarrirsi con una storia dalla trama affascinante interpretata da decine e decine di personaggi. Bleach compare sulle pagine di Shōnen Jump nell'agosto del 2001 e la sua serializzazione è tutt'ora in corso, l'opera conta ben 507 capitoli raccolti in 54 Tankobon, o volumetti, pubblicati in Giappone dalla Shueisha, in Italia vengono invece pubblicati dalla Planet Manga a cadenza bimestrale nelle due edizioni, tradizionale e Gold, quest'ultima è la seconda ristampa, giunta ad oggi al volume 38 su 54 e si presenta in un formato più ampio di 14x20 cm rispetto agli 11x17,5 cm della prima edizione. Dal Manga è stato tratto anche un Anime di 366 episodi andato in onda su TV Tokyo dal 5 ottobre 2004 al 27 marzo 2012.
Qual'è il motivo di tanto successo? Fondamentalmente alla base della larga diffusione e dell'immenso apprezzamento da parte del pubblico dei Big 3 ci sono dei motivi comuni.
Primo tra tutti, i personaggi. One Piece, Naruto e Bleach vedono agire svariati personaggi principali , secondari o perfino molto marginali, il loro numero è comunque elevato, e ognuno di essi è caratterizzato in maniera particolare sia che esso appartenga alla schiera dei vari eroi sia che appartenga a quella degli antagonisti, personaggi affascinanti e accattivanti che riescono a colpire il lettore anche se compaiono per poche pagine.
Al secondo posto troviamo la trama, anche in questo caso possiamo individuare un Leitmotiv in questi tre manga, ovvero la crescita interiore ed esteriore del personaggio, sia nelle sue capacità umane nel relazionarsi con gli altri e nel raggiungere i propri scopi sia, e, nel caso degli Shōnen soprattutto, nella capacità di incrementare la propria forza e abilità combattive, in modo da essere in grado di sconfiggere i nemici sempre più potenti che gli si pareranno davanti.
Ultimo, ma non per questo meno importante, i disegni. I manga che abbiamo citato offrono al lettore tavole artisticamente mozzafiato, in maniera particolare Bleach, che si lasciano ammirare in pieno stupore durante la lettura. La capacità di questi tre autori di rendere vivi i loro personaggi è davvero stupefacente, le espressioni, la cineticità dei combattimenti e il Character Design rendono ogni volumetto una piccola opera d'arte da custodire gelosamente nella propria libreria.

Addentrandoci nel mondo di Bleach scopriremo una trama che incuriosisce subito il lettore. Ichigo (che in giapponese significa anche "fragola") è uno studente delle superiori che fin da quando ha memoria è in grado di vedere i fantasmi e conversare con loro, un giorno una graziosa Shinigami (dio della morte nella mitologia giapponese) di nome Rukia si introduce nella casa di Ichigo per liberare l'anima di un defunto che era rimasta intrappolata sulla terra e che aveva seguito Ichigo fino a casa. Rukia si stupisce nel notare che Ichigo può vederla, cosa che normalmente gli umani non possono fare, essendo lei un essere puramente spirituale, e così la Shinigami rivela al ragazzo l'esistenza di un altro mondo, la Soul Society, dove gli spiriti dei defunti continuano a vivere e dove gli Shinigami, vera e propria casta nobiliare regnano. Gli Shinigami hanno anche il compito di condurre nella Soul Society tutte le anime che hanno smarrito il loro cammino e che per qualche motivo sono rimaste intrappolate nel mondo terreno, ma proprio mentre la graziosa ragazza spiega il tutto ad Ichigo un Hollow, uno spirito malvagio che si nutre di anime umane, attacca la famiglia del ragazzo e cerca di divorare l'anima di una delle sue sorelline. Rukia interviene subito per abbattere il mostro, compito degli Shinigami è infatti anche proteggere gli umani dagli Hollow, ma viene quasi uccisa durante il combattimento, decide allora di trasferire parte dei suoi poteri ad Ichigo, in modo da metterlo in grado di poter proteggere la sua famiglia, il ragazzo però risucchia involontariamente tutto il potere dell'anima di Rukia, lasciandola inerme e facendo regredire la sua anima a quella di una comune mortale, mentre Ichigo diventa uno Shinigami a tutti gli effetti e grazie ai suoi nuovi poteri sconfigge l'Hollow. Rukia, che non può più tornare alla Soul Society finchè la sua anima non riacquista l'energia spirituale perduta, decide quindi di utilizzare un corpo artificiale per muoversi nel mondo umano come una normale ragazza, mentre Ichigo viene investito del compito di sostituirla nel suo lavoro di Shinigami, diventando un Sostituto Shinigami a tutti gli effetti. La ragazza decide anche di trasferirsi a casa di Ichigo, cosa che provoca al ragazzo non poco imbarazzo, soprattutto perchè la fanciulla si nasconde in camera sua e dorme dentro il suo armadio. La sua costante presenza al fianco di Ichigo è fondamentale poiché solo lei può “separare” l'anima del ragazzo dal suo corpo fisico, permettendogli di trasformarsi in Shinigami e combattere contro gli Hollow. Comincia così un'avventura che porterà Ichigo a scoprire nuovi e ignoti mondi, conoscere personaggi alquanto bizzarri e combattere contro terribili nemici per proteggere le persone che gli stanno a cuore.

Il punto di forza di Bleach sta sicuramente nel fascino che esercitano le figure degli dei della morte, i quali indossano dei kimono neri che ricordano quelli degli antichi Samurai e impugnano una Katana (la spada utilizzata appunto dai Samurai), chiamata nel manga Zampakuto, che cambia forma e dimensioni in base al suo possessore. Ogni Zampakuto è inoltre dotata di particolari e unici poteri speciali che contribuiscono a caratterizzare ancora di più ogni personaggio. La Soul Society ricorda invece il Giappone medievale, con delle rigide caste sociali e usi e costumi molto particolareggiati.
La trama si snoda agevolmente, soprattutto nei primi capitoli, con il giusto dosaggio di umorismo, azione e suspance. Tite Kubo è abilissimo nell'introdurre nuovi personaggi che stravolgono interamente l'andamento dell'intreccio e che riservano nuove sorprese, i combattimenti che inscena sono sempre emozionanti e, pur trattandosi di uno Shōnen non sottovaluta la psiche di ogni personaggio, che risulta sempre e comunque caratterizzata. Kubo ha un formidabile talento anche per i dialoghi, sempre epici e poetici, mette in bocca ai combattenti frasi ad effetto che suscitano emozione e incrementano la voglia del lettore di conoscere meglio il personaggio e proseguire con la lettura della storia. Ogni volumetto inizia poi con uno o più versi poetici che preannunciano e anticipano ciò che il lettore andrà a leggere, come una sorta di piccolo spoiler che invoglia a divorare i capitoli tutti d'un fiato. Queste piccole poesie sono un vero valore aggiunto all'intera opera e sono tutte estremamente evocative, basta prendere un volume a caso dalla libreria per poter leggere versi come:

La tua ferita è profonda
come gli abissi dell'oceano
Il tuo delitto scarlatto
scolorirà con la morte

oppure

Il re arriva al galoppo

liberandosi della sua ombra
facendo stridere l'armatura
calciando le ossa
succhiando carne e sangue
digrignando
distrugge il cuore e la mente

lungo il suo cammino solitario
verso un luogo remoto e lontano.

Venendo al lato tecnico dell'opera, non si può che definirla impeccabile, lo stile di disegno di Kubo è a dir poco sensazionale, e migliora di volume in volume, la sua abilità nel creare tavole dinamiche popolate da personaggi estremamente cool è una vera perla nel mare di manga che inonda oggi il mercato. Disegni curati e artisticamente belli da vedere sono rari nel panorama degli Shōnen, e pur essendo in cima alle classifiche di apprezzamento, né One Piece Naruto possono vantare tavole così curate e mozzafiato come quelle che disegna Tite Kubo. La sua abilità nell'usare toni scuri con grande abbondanza di pieni neri, bilanciati da una gran quantità di sfondi bianchi, conferiscono all'opera un'atmosfera eterea che si abbina pienamente alla storia narrata, inoltre la capacità dell'autore nel disegnare le espressioni dei personaggi li rende quasi vivi, e in grado di trasmettere col solo volto tutte le loro emozioni.

Volendo trovare un difetto nell'opera di Kubo si può contestare una certa assenza di idee ad un certo punto dell'intreccio che fatica ad avanzare inciampando su una serie di combattimenti piuttosto inutili, superato però quei capitoli di incertezza la storia riprende con il suo normale corso raggiungendo nuovamente la qualità che ben si addice ad uno dei Big 3.

In definitiva Bleach è un manga che merita pienamente il suo posto nelle classifiche, un'opera particolare che si discosta quel tanto che basta dal genere Mainstream per renderla appetibile a palati un po' più raffinati pur senza perdere la grande fetta dei lettori di manga per ragazzi.