L'importanza delle radici per un amore puro: "La casa delle magnolie", di Flavia Biondi


La casa delle magnolie
di Flavia Biondi,
Milano, Bao Publishing, 2023

pp. 
€ 24,00 (cartaceo)
€ 12,99 (ebook)

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Flavia Biondi torna in libreria con La casa delle magnolie, un nuovo libro che mette al centro della narrazione l'importanza dei ricordi e delle radici.

"Se casa è dove qualcuno aspetta il tuo rientro, allora temo di non averne più una" (p. 10)

Amelia è una ragazza che si è da tempo lasciata alle spalle il luogo in cui ha vissuto, abbracciando la professione di assistente di volo. Così, mentre lei saliva e scendeva da un aereo all'altro, la sorella si prendeva cura della nonna, ormai malata, e della casa lasciata in eredità. Amelia, tuttavia, non ha mai dimenticato il suo passato, e il dolore che accompagna ogni suo passo e fa capolino in ogni suo sguardo sembra nascondere una verità più amara. Perché la ragazza ha scelto di allontanarsi da Montalcino, il suo paese, e perché non si è nemmeno presentata al funerale della nonna? Ora che la casa sta per essere venduta, Amelia, che possiede la quota maggiore della proprietà, è costretta a tornare per firmare i documenti ed espletare le pratiche; di conseguenza, sarà costretta a rivedere la sorella e a intrecciare nuovamente fili che credeva perduti. Per soggiornare Amelia sceglie un piccolo albergo della zona, in cui è ospite anche un'altra ragazza, Ada, dal passato ancora più misterioso. Quest'ultima, infatti, è un'insegnante, anche lei in fuga dal suo passato, per cui ha scelto una supplenza appositamente lontano da casa. Da cosa scappa Ada, e perché ogni sera sente la necessità di controllare in maniera ripetuta e quasi ossessiva tutte le serrature della casa? Quale evento traumatico è avvenuto nella sua vita?

Un po' per caso, e un po' anche per scelta, le due diventeranno sempre più intime, scambiandosi racconti e segreti, fino a quando, complice una faticosa camminata nei boschi, ognuna, passo dopo passo, non troverà nell'altra un po' di sé. Tutto ciò passando attraverso la riapertura, colma d'emozione, della casa della nonna e soprattutto attraverso la comprensione della necessità di tornare al posto da cui ci si era allontanati per andare avanti una volta per tutte.

Non è un mistero che La giusta mezura (Bao Publishing, 2017) sia un libro che personalmente è entrato nel novero delle mie letture d'elezione, per la forza e l'intensità che caratterizzavano quella storia. Ancora oggi, quando mi chiedono un consiglio per una graphic novel cito quel titolo, credendo nella sua potenza. La passione con cui lessi e feci mie quelle pagine è riaffiorata oggi sfogliando La casa delle magnolie: la delicatezza del racconto, la pienezza del tratto e il modo sapiente di usare le luci e le ombre fanno di ogni opera di Flavia Biondi un piccolo gioiello. Se in La giusta mezura l'autrice aveva optato per una scelta cromatica atipica e originale, decisamente essenziale, qui ricompare il colore pieno, con delle tinte tenui e morbide che ben si sposano con la delicatezza di racconto.

Uno dei punti di forza di Flavia Biondi, infatti, è quella di coniugare l'abilità di narrazione ad una sicura capacità di sguardo interiore che riesce ad esporre con efficacia e profondità sentimenti complessi e moti del cuore istintivi e passionali.

Una bella storia, insomma, illustrata con sapiente efficacia, per entrare di nuovo del mondo delicato e toccante di Flavia Biondi.

Valentina Zinnà

Tavole riprodotte con l'autorizzazione della casa editrice