È una storia vera: "Dracul" di Dacre Stoker e J.D. Barker

Dracul
di Dacre Stoker e J.D. Barker
Editrice Nord, 2019

Traduzione di Francesco Graziosi

pp. 480
€ 18,60 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)




La tata era - è - nostra amica. La conosco da tutta la vita; e anche tu la conosci da una vita. Non ci ha mai fatto del male. Non ha mai fatto altro che badare a noi come fossimo figli suoi.» S'interruppe un istante, cercando le parole giuste. «Da come l'hai descritta, l'hai dipinta come un mostro. Una creatura da incubo, che ti piomba addosso in quel modo terrificante, e a che scopo?» (p. 101)

Il giovane Bram Stoker è un bambino cagionevole. Debole e costantemente allettato, sfiora più volte la morte. Non fosse per le cure della tata, Ellen Crone, di certo non sarebbe arrivato alla maggiore età forte, senza l'ombra di un malanno e con la curiosa capacità di rimarginare in maniera quasi immediata le proprie ferite. Ma le attenzioni che gli sono state somministrate da bambino sono oscure, empie e si ripresentano a distanza di anni per colpire i suoi cari. Risucchiati in un gorgo di leggende e maledizioni, Bram e la sua famiglia ingaggeranno una lotta contro un essere dai contorni leggendari: uno strigoi che risponde al nome di Dracul.
In quale ordine di successione siano presentate queste carte risulterà evidente a chi le leggerà. Tutti i fatti superflui sono stati eliminati, in maniera che una storia apparentemente inverosimile e quasi incompatibile con le credenze di oggi possa reggere come una semplice realtà. (Prefazione a "Dracula")
Ribadisco che la misteriosa tragedia qui descritta sia totalmente vera in tutti i suoi aspetti esterni. (Prefazione originale di "Dracula")
Tendiamo a dare spiegazioni e basi più o meno storiche alle figure leggendarie. Re Artù era un comandante romano in Britannia all'epoca della dissoluzione dell'impero. Omero potrebbe celare un gruppo di poeti e aedi che narravano in forma orale le vicende della guerra di Troia e dei nostoi. Dracula poggerebbe storicamente sulla figura del terribile Vlad di Valacchia detto "l'Impalatore". 
Quello che però non ci si aspetta è che l'autore di uno dei più celebri romanzi gotici di tutti i tempi, colui che ha consegnato Dracula all'immortalità letteraria, nella prefazione originale all'opera avesse esordito sostenendo la piena veridicità delle vicende narrate. 
"Dracul" da poco uscito per Editrice Nord, può essere considerato un prequel. Sulla base dei diari e della storia della famiglia Stoker recuperati da Dacre Stoker e cuciti e romanzati da J.D. Barker, esploriamo la giovinezza di Bram. I fatti biografici del futuro autore sono noti: la sua giovinezza afflitta da una salute cagionevole, la ripresa quasi miracolosa, il lavoro presso la pubblica amministrazione di Dublino sono recuperabili ovunque. In questi accenni biografici entra la storia della tata, Ellen Crone: vampiro, amata da Dracula che lei non ricambia, con l'offerta del suo sangue riesce a guarire Bram dalla malattia che lo avrebbe di certo portato alla morte in giovane età. Dalle avventure in giro per l'Europa con lo scopo di eliminare il crudele signore dei vampiri, si toccano poi tutti gli elementi che si ritroveranno nel "Dracula". Le debolezze dei vampiri (aglio, specchi, acqua corrente, luce solare che indebolisce, ma non uccide), le leggende, i luoghi ci guidano in maniera molto confortante su passi che già conosciamo fino a ricongiungersi con le pagine scritte da Mina Harker che cercherà Bram per sconfiggere il loro nemico comune. Anche l'impostazione a più punti di vista e sotto forma di lettere o di diari è nota al lettore. La sfumatura di horror/thriller lo rende un romanzo di piacevole e scorrevole lettura. 

Ma il vero interesse che suscita il romanzo è quello filologico, tanto da rendere le poche pagine di note degli autori le più intriganti di tutto il volume. Molti sono i riferimenti al "Makt Myrkranna" la traduzione islandese di Dracula, quella che pare essere la più fedele al romanzo originale che a noi è giunto epurato delle prime cento pagine. L'editore di Stoker, alla presentazione del romanzo, rifiutò di pubblicarlo come storia vera. Londra si stava riprendendo dagli omicidi del quartiere Whitechapel e il racconto di un mostro immortale assetato di sangue avrebbe scatenato il panico. Dacre Stoker, a più di un secolo di distanza, si è messo alla ricerca dei dettagli, delle note e dei diari del proprio antenato per cercare di capire quanto ci fosse di vero, quanto la fervida immaginazione di Bram bambino avesse influito sulla sua creazione e quanto l'autore effettivamente credesse alla veridicità della propria narrazione. 
Dracula può essere letto in molti modi: partendo da una semplice allegoria bene-male fino a pensare che, forse, sulla terra camminano cose ben lontane dalla razionalità. Quanto Bram Stoker credesse nella propria storia resterà probabilmente preda di illazioni fino alla nostra estinzione. Pare comunque che ci credesse abbastanza da farsi cremare dopo la propria morte. In un'epoca in cui non era la scelta più ovvia per la propria sepoltura, viene da pensare che l'abbia fatto per evitare di tornare con non-morto e finire al servizio di forze maligne al di là della sua comprensione. Tutto il resto può entrare e restare nella leggenda e tra le pagine di un buon horror/thriller.
Giulia Pretta


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Ci sono storie che diamo per scontato che siano sempre esistite. La figura di Dracula è una di queste. Certo, sappiamo che prende ispirazione da Vlad di Valacchia che pare fosse uno spietato impalatore. Ma come Bram Stoker sia giunto all'ispirazione per narrarne la vicenda si perde nelle nebbie irlandesi. Con "Dracul", da pochi giorni uscito per @editricenord , Dacre Stoker (discendente di Bram Stoker) mette in romanzo il lascito letterario del suo antenato. Da dove viene l'ispirazione per una creatura eternamente giovane che succhia il sangue? Bisogna risalire molto indietro, fino all'infanzia di Bram Stoker, bambino debole e cagionevole di salute. E immergersi in un'altra storia dell'orrore. Giulia @books_details quando legge "vampiri" da qualche parte non può fare a meno di sfogliare velocemente le pagine. Tra qualche giorno state pronti per una storia di Halloween fuori stagione 🧛‍♂️ #inlettura #recensione #dracula #dracul #bramstoker #dacrestoker #stokerfamily #vampiri #horror #sovrannaturale #mirror #reading #nuoveuscite #bookgram #criticaletteraria
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