L'elogio della semplicità in versi


Piccole tracce di vita
di Andrea Melis
Feltrinelli, giugno 2018

pp. 160
13

Come le donne
Né il buio,
né gli abissi,
nessuna discarica
o velo pietoso
sanno nascondere il dolore
come le donne
dietro a un sorriso.


Semplicità, immediatezza e contemporaneità sono le chiavi di lettura delle poesie contenute nel libro Piccole tracce di vita di Andrea Melis. Tematiche calde, attuali e forse mai affrontate come si deve nella letteratura dei nostri tempi, vengono snocciolate tra un verso e l'altro, tra una rapida e spontanea poesia “urgente”, come suggerisce il sottotitolo del libro. Dei “bisogni”, si potrebbe dire. “Bisogni urgenti”, come li chiamò inizialmente l'autore stesso. Si tratta infatti di testi genuini e istintivi nati nel social network più usato al mondo e che, grazie ad esso e grazie al crowdfunding andato a buon fine, hanno trovato la luce e infine la meritata pubblicazione. Prima edito, con grande approvazione pubblica e incentivo collettivo, come self publishing, poi preso sotto l'ala protettiva di divulgazione della casa editrice Feltrinelli, il libro di Andrea Melis, grafico, videomaker e scrittore cagliaritano, è oggi disponibile in tutta Italia.
Omosessualità, razzismo, femminicidio (“per salvare una donna, salva un uomo”), amore, famiglia, discendenza (trapela e non passa -non deve passare- inosservato l'amore tra padre e figlia, tra Andrea e Matilde), discendenza di nuovo (tra padre e figlio, tra Andrea e suo padre che “non ha mai detto ahia!”), tra mondi lontani (che lontani non sono e che anzi “trovano il modo di amarsi”) e ancora amore, declinato nei suoi versi migliori. Sono solo alcuni dei temi trattati dallo scrittore/poeta sardo.
A mia figlia 
Ti amerò più di quanto potrò viverti,
a te che mi sopravvivrai,
in te che sopravvivrò,
ti amerò.

Amore estremo

Quando una madre muore
è solo per dimostrare
che, nonostante la paura,
anche morire si può fare.

Vi è l'inquieto vivere di chi indifferente non è, vi sono le false premesse (“premetto che non sono razzista”), quelle frasi scudo che un tempo ammaliavano anche gli ascoltatori più attenti e che ora attecchiscono soltanto nelle orecchie di ascoltatori corrotti e predisposti, vi è un camaleonte che nella penna di Melis è con semplicità e con innocenza un empatico, e vi è ancora posto, spazio e voce per le fragilità umane, quelle comuni a tutti gli esseri viventi dotati di anima, di sensibilità e di cuore.
[…] Io sono fragile
come la neve poco prima che cada,
come un attimo prima
che tu te ne vada.

Vi è anche sarcasmo, tra le divisioni storiche e contemporanee della nostra società, dipartite di recente secondo l'autore tra “caricatori per Samsung e per iPhone”.
Umorismo, motivata leggerezza e spaesata banalità -a tratti sfuggita di mano e poi riacchiappata in un verso finale- fanno da guida a un lettore estivo che ha tutte le intenzioni di sfogliare un testo leggiadro e mai superficiale.
E tra le righe il lettore è spesso portato a leggere scorci di racconti e di significato tra i titoli stessi delle poesie, come odierni tweet del più ermetico social network in voga.
Si collocano nel medesimo filone sopra menzionato le conclusive “poesie di un istante”, ossia tantissime mini poesie caratterizzate da pochi e celeri versi. La schiettezza delle scene e la naturalezza dei sentimenti dipinti fanno pensare alle moderne didascalie presenti sotto le fotografie di un altro noto (e fotografico) social network.
Andrea Melis ha fatto centro abbandonando il fantomatico (e ormai assai raro) posto fisso per inseguire il suo sogno. Con le sue parole e i suoi versi ha conquistato - complici anche i social network e i suoi followers - e raggiunto tantissime persone e lettori che lo elogiano nella rete inondandolo di complimenti. Segno che i tempi stanno cambiando, segno che le poesie vengono di nuovo apprezzate e lette, segno che la semplicità è la formula magica dei tempi moderni.
Perché “di sogni non si vive / ma senza si muore”

Alessandra Liscia

"Mondi lontani. Non esistono mondi lontani! Anche distanti anni luce, gli astri trovano il modo di amarsi: si vestono d'albe e tramonti eleganti, usano le stelle come livree e si accarezzano con le maree." Andrea Melis gioca con le parole dando forma a "Piccole tracce di vita" che altro non sono che spedite e brevi "poesie urgenti", come suggerisce il sottotitolo stesso. Una raccolta di poesie semplice e immediata che sta conquistando tantissimi lettori da tutta Italia. Un progetto nato sui social che sta assumendo le dimensioni di un estivo caso editoriale. Presto su CriticaLetteraria la recensione a cura di Alessandra Liscia @shanumi. #PiccoleTracceDiVita #AndreaMelis @andrea_melis_parolaio #recensione #CriticaLetteraria #poesie #poesieurgenti #poesia #italiainlettura #igersitalia #book #libro #libromania
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