#CritiCOMICS: In viaggio con Criba


Criba - il divoratore di affetti
di Filippo Biagioli

Edizioni tribaleglobale primary art 2010

pp. 103 
€ 18,00







Criba - il divoratore di affetti è un originale fumetto d'arte italiano presentato presso il British Museum nell'ambito della Prima Conferenza Internazionale del MAP, il Museo di Arti Primarie. Criba mostra il suo particolarissimo stile fin dalle prime tavole: linee marcate, un forte contrasto di bianco su nero e i caratteri dei balloon scritti a mano. Mi ha subito ricordato i fumetti che disegnavo da bambino strappandomi un sorriso. Devo ammettere che inizialmente addentrarmi nel mondo di Criba, così scuro, con le parole a volte scritte in piccolo e storte, i disegni molto elementari e la divisione in tavole apparentemente senza logica mi ha fatto storcere il naso, ma andando avanti nella lettura, la lettura stessa è diventata un trip. Criba è un viaggiatore sperduto che cerca di ritrovare se stesso accompagnato inizialmente da un cavallo-giocattolo a rotelle e da una nuvoletta nera di pensieri negativi, il suo viaggio avanza in paesaggi surreali e distopici, lo spazio-tempo si distorce e perde importanza, ciò che veramente conta sono solo le parole. Criba analizza e sviscera se stesso, incontra la personificazione della sua rabbia, dialoga con i suoi stessi pensieri negativi e incontra personaggi degni di apparire in un racconto di Lewis Carroll. Criba condivide infatti molti aspetti con Alice nel Paese delle Meraviglie, l'ambientaziona strampalata e alogica, le categorie spazio-temporali distorte e i personaggi/aiutanti che danno una mano a Criba a raggiungere la consapevolezza dell'essere ricreano quell'atmosfera fiabesca tipica del racconto che ha per protagonista la piccola Alice. Non manca poi l'antagonista che si frappone tra Criba e la sua meta ultima: l'Inceneritore e la Notte di Kan'd'ema, la "Notte dell'Annientamento" con cui il primo volume si conclude, lasciando però la storia aperta ad un seguito.

Il volume si presenta con una prestigiosa copertina cartonata, le tavole sono in formato A4, ampio e adatto a mostrare tutti i dettagli dei disegni di Filippo Biagioli, che, seppur elementari, mostrano un gusto artistico moderno che speriamo possa perfezionare ulteriormente nei volumi a venire. Inoltre il fumetto è arricchito da alcuni Spin-Off che approfondiscono la trama principale della storia svelandoci in modo simpatico le origini di alcuni personaggi che accompagneranno il goffo Criba nel suo vagabondare.

L'opera non è certo esente da difetti, a volte ad esempio si fatica a seguire i dialoghi per colpa di alcuni ballon che non seguono quella convenzione che stabilisce che nei fumetti l'ordine di lettura dei balloon all'interno di una tavola vada da sinistra verso destra o dall'alto verso il basso e non a casaccio. Discutibile anche la scelta di non ordinare e formattare le parole mantenendo dimensioni e formati unici per tutto il fumetto, dettaglio che avrebbe conferito all'opera un'aspetto più professionale, nonchè maggiore fruibilità e comprensibilità. 

Criba - il divoratore di affetti resta comunque un ottimo tentativo da parte di Biagioli di analizzare la condizione dell'uomo sensibile, l'uomo che si pone domande a cui è quasi impossibile trovare risposta e la sua analisi è profonda senza mai cadere nella noia, Biagioli sa come strappare un sorriso al lettore e come mantenere vivo il suo interesse con una storia semplice e dinamica che merita una lettura.

A. Dario Greco